Platelminti Cestodi Flashcards

(57 cards)

1
Q

Quali sono le caratteristiche dei cestodi ciclofillidei (della ordine Cyclophyllidea) - apparatto respiratorio, circolatorio e digerente?

A

I cestodi ciclofillidei possiedono corpo appiattito segmentato, piuttosto allungato, non hanno apparato respiratorio ne circolatorio; non hanno apparato digerente (assorbono il nutrimento direttamente dalla superficie del corpo; sono tutti parassiti intestinali di vertebrati a ciclo indiretto; riproduzione sessuata (adulti nell’ospite definitivo) e per alcune specie asessuata (forme larvali); possiedono organi di adesione (4 ventose e a volte uncini)

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2
Q

Com’è la morfologia dei ciclofillidei adulti

A

Corpo composto da 3 parti:
* scolice: una specie di testa provvista di ventose e talvolta di uncini
* collo: breve porzione proliferativa, dalla quale si generano le nuove proglottidi
* strobilo parte segmentata: i segmenti si chiamano proglottidi

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3
Q

Quali sono le principali forme larvali dei cestodi ciclofillidei ?

A
  • Cisticerco: cisti contenente 1 protoscolice
  • Cisticercoide: cisti solida con 1 protoscolice ed eventuale appendice caudale (invertebrati)
  • Cenuro: cisti contenente numerosi protoscolici invaginati
  • Idatide (cisti idatidea): cisti contenente protoscolici, vescicole proligere, cisti figlie, anche libere
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4
Q

Cos’è protoscolice ?

A

Quello che diventerà lo scolice dell’adulto.

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5
Q

Quali sono le caratteristiche delle uova dei ciclofillidei?

A

resistenti, con «guscio» più o meno spesso
* contengono la primissima forma larvale detta oncosfera o larva esacanta (cioè con 6 uncini)

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6
Q

Come sono classificati i cestodi?

A

I cestodi (vermi piatti parassiti) sono divisi in due ordini principali:
- Pseudophyllidea
- Cyclophyllidea - Familia Taeniidae e Familia
Anoplocephalidae

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7
Q

Quali sono i principali parassiti della famiglia Anoplocephalidae ?

A

➢ Anoplocephala ➢ Moniezia

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8
Q

Quali sono i principali generi di parassiti della famiglia Taeniidae ?

A

Parassiti dei generi Taenia ed Echinococcus

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9
Q

Quali sono le caratteristiche dei cestodi della famiglia anoplocephalidae?

A

Cestodi ciclofillidei * Parassiti degli erbivori, ospiti definitivi * Gli ospiti intermedi sono acari oribatidi (acari del muschio) * forma larvale è il cisticercoide (tipico negli artropodi) * Ben visibili ad occhio nudo, ma con dimensioni variabili a seconda della specie * Scolice inerme, cioè senza uncini

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10
Q

Quali sono i generi principali di cestodi della famiglia anoplocephalidae

A
  • Moniezia - ruminanti
  • Anoplocephala e Paranoplocephala - equidi
  • Cittotaenia - lagomorfi
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11
Q

Quali sono le caratteristiche della Moniezie spp.

A

varie specie * lunghe parecchi metri * proglottidi più larghe che lunghe * uova «quadrate»; parassitano i ruminanti

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12
Q

Com’è il ciclo della Moniezia spp

A
  • adulto nell’intestino del ruminante
  • uova emesse con le feci
  • uova ingerite dall’acaro
  • dopo 1 a 3 mesi a seconda della temperatura, sviluppo del cisticercoide nell’acaro, che può sopravvivere fino a 2 ani nell’acaro
  • ingestione dell’acaro da parte del ruminante
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13
Q

Quali sono le caratteristiche principali dell Anoplicephala e Paranoplocephala spp?

A

varie specie * lunghe da pochi cm a parecchi cm a seconda della specie * proglottidi molto più larghe che lunghe * uova «quadrate»; parassitano gli equidi

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14
Q

Com’è il ciclo dell’Anoplocephala

A
  • Adulto nell’intestino dell’equide sopravvive 6 mesi
  • uova emesse con le feci
  • uova ingerite dall’acaro
  • dopo 2 a 4 mesi a seconda della temperatura c’è lo sviluppo del cisticercoide nell’acaro
  • Ingestione dell’acaro da parte dell’equide
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15
Q

Com’è la patologia dei cestodi della famiglia anoplocephalidae?

A
  • Possono causare ostruzioni intestinali, soprattutto nei giovani, se in numero elevato
  • Azione sottrattiva: come tutti i cestodi sottraggono nutrienti assorbendoli direttamente con la cuticola dal contenuto intestinale dell’ospite * Possibili coliche (cavallo), diarrea e anemia (soprattutto agnelli)… Spesso asintomatiche.
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16
Q

Com’è l’epidemiologia dell’infezione dei cestodi della famiglia anoplocephalidae?

A
  • Diffusa in tutto il mondo
  • Nei ruminanti si sviluppa una certa immunità che rende l’infezione meno prevalente e abbondante negli adulti; ciò non sembra verificarsi negli equidi
  • Legate alla presenza dell’ospite intermedio, che ama ambienti umidi e caldi.
  • Persistenza e diffusione positivamente influenzate da: resistenza delle uova; sopravvivenza del cisticercoide nell’acaro
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17
Q

Com’è fatta la diagnosi dei cestodi della famiglia anoplocephalidae?

A
  • Evidenziazione delle uova all’esame coprologico ( non sempre facile per i cestodi perché le uova possono essere ancora racchiuse nelle proglottidi) * E’ possibile vedere le proglottidi nelle feci (spt. Moniezia)
  • Segnalate tecniche più sofisticate per il cavallo (sierologici e ricerca coproantigeni)
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18
Q

Com’è fatto il controllo delle malattie causate dei cestodi della famiglia anoplocephalidae?

A
  • In pratica solo farmacologico, con trattamenti da effettuare negli animali più a rischio (agnelli al primo pascolo dopo tre mesi)
  • Si suggerisce di alternare il pascolo (ad esempio tra ruminanti ed equidi)
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19
Q

Qual’è la forma larvale tipica di Taenia spp

A

Cisticerco

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20
Q

Quali sono le caratterisiche dei cisticerchi della Taenia spp

A
  • Vescichetta piena di liquido e contenente un solo protoscolice
  • Queste forme larvali non si riproducono asessualmente
  • Si trovano in vari organi (dipende dalla specie) di ospiti intermedi vertebrati
  • Una volta ingeriti dall’ospite definitivo il protoscolice si evagina ed oramai diventato scolice si attacca alla mucosa dell’intestino tenue e, dal suo collo, incomincia a produrre proglottidi
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21
Q

Cos’è il cenuro ?

A
  • Forma larvale di alcune specie di Taenia (una volta classificate in un altro genere)
  • La più importante è T. multiceps ( o.d. canidi domestici e selvatici; o.i. pecore, capre ed altri ruminanti nei quali la forma larvale si localizza spesso a livello encefalico (cenuro cerebrale))
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22
Q

Quali sono le caratteristiche degli adulti del genere taenia ?

A
  • Scolice in genere armato da una doppia corona di uncini
  • Strobilo lungo: proglottidi immature tendenzialmente più larghe che lunghe e proglottidi gravide più lunghe che larghe
  • Le proglottidi gravide si staccano
  • Ricordiamo: ermafroditi!
  • Le tenie adulte che parassitano l’uomo sono note come «verme solitario»
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23
Q

Come sono trasmesse i Taeniidae?

A

per carnivorismo

24
Q

Quali sono le specie di taenia che hanno come ospite intermedio i bovini, suini e ovicaprini?

A

Taenia saginata: bovini (ospite definitivo uomo)
Taenia solium: suini (o.d. uomo)
Taenia ovis: ovini e caprini (o.d. cane, lupo, volpe, gatto)

25
Com'è il ciclo della taenia?
Adulto: Vive nell'intestino tenue del carnivoro (ospite definitivo). Proglottidi gravide: Si staccano dall'adulto e si disfanno, liberando le uova (infettanti subito o in pochi giorni) nell'ambiente o nelle feci. Dispersione delle uova: Le uova vengono disperse nell'ambiente e ingerite da un erbivoro (ospite intermedio). Sviluppo nell'ospite intermedio: L'uovo schiude e libera l'oncosfera, che penetra nella parete intestinale; L'oncosfera entra nel circolo sanguigno (tramite la vena porta o il sistema linfatico) e migra verso gli organi di elezione (es. fegato, muscoli, cervello). Formazione del cisticerco: Nell'organo di elezione, l'oncosfera si sviluppa in cisticerco (forma larvale); Tempi di maturazione: 1-2 mesi. Infezione dell'ospite definitivo: L'ospite definitivo (carnivoro) si infetta ingerendo organi parassitati da cisticerchi maturi; Per ogni cisticerco ingerito, può svilupparsi una tenia adulta (se lo scolice si attacca e si sviluppa). Sviluppo dell'adulto: Lo scolice presente nel cisticerco si evagina e si attacca alla mucosa dell'intestino tenue; Si sviluppa fino a diventare adulto; Prepatenza: 1-2 mesi (tempo necessario per la produzione di uova).
26
Com'è l'epidemiologia delle tenie dei carnivori?
* Diffuse in tutto il mondo: T. hydatigena e T. ovis sono legate al ciclo cane-pecora (serbatoi); dubbio il ruolo di serbatoio dei selvatici. T. pisiformis è legata al ciclo cane-lagomorfi con possibile ruolo dei canidi selvatici
27
Quali sono i fattori importanti che influenzano l'epidemiologia delle tenie dei carnivori?
* lunga durata della vita nell’ospite definitivo (1-5 anni) * altissimo potenziale riproduttivo (fino a 100000 uova per proglottide!) * resistenza delle uova nell’ambiente sufficientemente umido. Ottimale a 20°C. * sopravvivenza dei cisticerchi nell’ospite intermedio per alcuni mesi * sviluppo dell’immunità nell’o.i. costantemente soggetto all’infezione
28
Qual'è il fattore di rischio per la tenia dei carnivori?
Fattore di rischio fondamentale è la somministrazione alimenti crudi infetti al cane! * Per alcune specie sono segnalati rari casi di metacestodosi (infezioni da forme larvali=metacestodi) in ospiti non idonei compreso l’uomo
29
Quali sono le caratteristiche della taenia saginata
* Adulto: tenia inerme (senza diffese), bianco-gialliccia, lunga fino a 10 metri; proglottidi gravide più lunghe che larghe * Larva: cisticerco piccolo (4-9x3-4 mm) con protoscolice inerme (senza meccanismi di diffesa) * Uovo: rotondo, 30-40 µ, indistinguibile dalle uova di altri taeniidi
30
Com'è il ciclo di taenia saginata?
* Emissione di proglottidi gravide o di uova nell’ambiente con le feci umane; un cestode adulto produce fino a 700000 uova al giorno * ingestione delle uova da parte del bovino; * l’uovo schiude liberando l’oncosfera nel tenue; * l’oncosfera penetra la parete intestinale e raggiunge i vasi linfatici e sanguigni tramite i quali viene trasportata ai muscoli striati (scheletrici e cardiaci) e occasionalmente in altri organi; * nella muscolatura, in circa 12 settimane, si sviluppa il cisticerco maturo. * L’uomo di infetta mangiando carne bovina infetta cruda o poco cotta; * nel tenue il protoscolice si evagina e si attacca alla mucosa dell’intestino sviluppandosi fino alla forma adulta, di solito singola; * l’adulto incomincia a produrre uova dopo circa 3 mesi dall’ingestione del cisticerco (prepatenza) e può sopravvivere nell’intestino umano da pochi mesi a decenni.
31
Quali sono le carattetistiche della taenia solium
* Adulto: tenia armata, bianco-gialliccia, lunga fino a 4 metri; proglottidi gravide più lunghe che larghe * Larva: cisticerco piccolo (6-15x5-7,5 mm) con protoscolice armato * Uovo: rotondo, 30-40 µ, indistinguibile dalle uova di altri taeniidi
32
Com'è il ciclo di taenia solium
* Emissione di proglottidi gravide o di uova nell’ambiente con le feci umane; un cestode adulto produce fino a 300000 uova al giorno * ingestione delle uova da parte del suino; * l’uovo schiude liberando l’oncosfera nel tenue; * l’oncosfera penetra la parete intestinale e raggiunge i vasi linfatici e sanguigni tramite i quali viene trasportata ai muscoli striati (scheletrici e cardiaci) ma anche nel tessuto nervoso e occasionalmente in altri organi; * nella muscolatura, in circa 2-3 mesi, si sviluppa il cisticerco maturo. * L’uomo di infetta mangiando carne suina infetta cruda o poco cotta; * nel tenue il protoscolice si evagina e si attacca alla mucosa dell’intestino sviluppandosi fino alla forma adulta, di solito singola; * l’adulto incomincia a produrre uova dopo circa 9-10 settimanedall’ingestione del cisticerco (prepatenza) e può sopravvivere nell’intestino umano da pochi mesi a decenni. * ANCHE L’UOMO PUO’ FUNGERE DA OSPITE INTERMEDIO SE INGERISCE LE UOVA
33
Quali sono le differenze tra taenia solium e taenia saginata?
Taenia solium: Ospite intermedio: maiale (o uomo, in caso di cisticercosi). Pericolosa per l'uomo a causa della cisticercosi (infezione extra-intestinale). Scolex con rostello armato. Taenia saginata: Ospite intermedio: bovino. Meno pericolosa per l'uomo (nessuna cisticercosi). Scolex senza rostello armato. Entrambe le specie causano teniasi (infezione intestinale), ma Taenia solium rappresenta una maggiore minaccia per la salute umana a causa della possibilità di cisticercosi.
34
Com'è l'epidemiologia delle teniosi umane?
Taenia saginata è diffusa globalmente, con casi da endemici a sporadici. Un uomo infetto può contaminare l’ambiente e infettare molti bovini. Taenia solium è endemica in alcune zone di America Centrale e del Sud, Asia e Africa sub-sahariana, ma rara in Europa e negli USA. È assente nei paesi musulmani ed eradicata in Italia grazie all’allevamento intensivo dei suini. Tuttavia, possono verificarsi casi sporadici importati.
35
Quali sono i fattori di rischio delle teniosi umane ?
Per la cisticercosi animale: scarsa igiene, feci umane nei pascoli, escursionismo. Per la teniosi umana: consumo di carne cruda o poco cotta, controlli insufficienti nei macelli. Per la cisticercosi umana: condizioni igieniche precarie, trasmissione tra familiari o autoinfezione.
36
Com'è la patologia delle teniose umane ?
* Le tenie adulte causano scarsi problemi, spesso sono asintomatiche * Diagnosi coprologica (uova o coproantigeni) * Il problema vero sono le possibilità di cisticercosi da T. solium nell’uomo, ed in particolare di neurocisticercosi (oltre alle possibili localizzazioni muscolari, sottocutanee e oculari)
37
Qual'è l'impato delle tenie nelle produzioni animali?
* Negli animali i problemi derivati da T. solium e T. saginata sono essenzialmente le predite economiche alla macellazione * Sintomatologia rarissima sia nel bovino sia nel suino. Nel suino, visto il neurotropismo dei cisticerchi di T. solium, possono aversi forme nervose in caso di infezioni massicce * Diagnosi tramite ispezione al macello
38
Qual'è la famiglia dell'echinococcus spp?
Famiglia teniidae
39
Qual'è la morfologia dell'Echinococcus adulto? qual'è la specie piu importanti? Qual'è la variante piu diffusa in italia?
* I parassiti del genere Echinococcus sono piccoli taenidi armati. * la specie più importante, E. granulosus, ha strobilo composto tipicamente da 3 proglottidi: una immatura, una matura e una gravida. Lungo circa mezzo centimetro. Ci sono vari sottotipi diversamente adattati agli ospiti intermedi ed il piu diffuso in italia è la variante G1 (sheep strain) che è tipica dell'ovino ed è la variante piu grave per l'uomo
40
Com'è il ciclo del'E. granulosus s.s?
- le uova nell'ambiente sopravvivono settimane o mese - ingestione delle uova da parte dell'ospite intermedio (prepatenza da qualche mese) - Sviluppo di cisti idatidee nei visceri (sopravvivono tutta la vita e 1-2 settimana nel morto - ingestione dei visceri infetti da parte dell'ospite definitivo (prepatenza 1-2 mesi)
41
Cosa significa prepatenza
La prepatenza è il periodo che intercorre tra l'infezione di un ospite da parte di un parassita e il momento in cui il parassita diventa rilevabile (ad esempio, attraverso la produzione di uova, larve o altre forme diagnostiche). In altre parole, è il tempo che passa dall'ingresso del parassita nell'organismo fino a quando si possono osservare i suoi prodotti biologici nel sangue, nelle feci o in altri campioni.
42
Com'è la resistenza delle uova di echinoccocus granulosus
Uccise a -80°C in 48h Uccise a 100°C in pochi minuti Resistenti ai disinfettanti chimici
43
Com'è la riproduzione dell'echinococcus granulosus?
assexuada
44
Com'è la morfologia dell'echinococcus granulosus?
Stadio adulto (nel cane): Piccolo cestode lungo 2-7 mm. Corpo formato da scolice, collo e 3-4 proglottidi. Lo scolice (la testa) ha 4 ventose e una doppia corona di uncini. L’ultima proglottide è gravida e contiene le uova, che vengono eliminate con le feci del cane. Uova (nell’ambiente): Simili a quelle delle tenie, misurano 30-40 µm. Contengono l’oncosfera (embrione con 6 uncini). Resistenti nell’ambiente per mesi. Larva (metacestode) – Cisti idatidea (nell’ospite intermedio): Cavità sferica piena di liquido, con una parete a doppio strato. Internamente produce protoscolici, che possono dare origine a nuovi parassiti se ingeriti da un ospite definitivo. Può raggiungere dimensioni anche di 20 cm o più e contenere migliaia di protoscolici.
45
Quali sono le caratteristiche principali dell'echinococcus granulosus?
Classificazione: appartiene ai cestodi (vermi piatti) e alla famiglia Taeniidae. Ciclo biologico: ha un ciclo eteroxeno (richiede due ospiti diversi). Ospite definitivo: il cane e altri canidi (lupo, volpe, ecc.), in cui il parassita raggiunge lo stadio adulto nell’intestino tenue. Ospite intermedio: erbivori (pecore, bovini, suini) e occasionalmente l’uomo, dove la larva si sviluppa formando cisti idatidee. Zoonosi: può infettare l’uomo, causando l’echinococcosi cistica, una malattia che colpisce prevalentemente il fegato e i polmoni. Trasmissione: avviene attraverso l’ingestione accidentale di uova di E. granulosus eliminate con le feci dei canidi infetti e presenti nell’ambiente, su alimenti contaminati o tramite il contatto diretto con animali infestati.
46
Quali sono gli ospiti dell'echinoccocus granulosus?
definitivi: cane; lupo intermedi: pecora, bovino, suino, cinghiale, muflone, uomo
47
Qual'è il serbatoio attuale in italia dell'echinoccocus granulosus?
cane e pecora
48
Echinococcus granulosus: Come varia la prevalenza e la dimensione delle cisti idatidee con l’età dell’ospite intermedio?
La prevalenza e la dimensione delle cisti idatidee aumentano con l’età dell’ospite intermedio.
49
Cosa può succedere alle cisti idatidee negli ospiti intermedi accidentali come l’uomo?
In ospiti accidentali come l’uomo, alcune cisti possono morire, subendo degenerazione caseosa e calcificazioni.
50
Cosa significa degenerazione caseosa nelle cisti idatidee?
La degenerazione caseosa è un processo in cui il contenuto della cisti si trasforma in una massa necrotica, simile a formaggio, rendendo la cisti non più vitale.
51
Come evolvono le cisti idatidee negli ospiti intermedi e quali possono essere le loro trasformazioni?
La prevalenza e la dimensione delle cisti idatidee aumentano con l’età dell’ospite intermedio. In ospiti accidentali come l’uomo, alcune cisti possono morire, subendo degenerazione caseosa e calcificazioni, interrompendo seu ciclo biológico.
52
Qual è il significato della degenerazione e calcificazione delle cisti idatidee?
La degenerazione caseosa è un processo di necrosi che rende la cisti non più vitale, mentre le calcificazioni indicano uno stadio avanzato della degenerazione. Anche se queste cisti non sono più infettanti, possono ancora causare problemi clinici se crescono o comprimono organi vitali.
53
Qual è la diffusione di Echinococcus granulosus negli ovini e negli esseri umani in Italia?
Negli ovini, la prevalenza varia a seconda della regione: al Nord è inferiore all’1%, mentre nel Centro-Sud oscilla tra il 20-50%. In Sicilia è intorno al 60% e in Sardegna supera il 70%. Nei casi umani, l’incidenza annua per 100.000 abitanti varia da 1,5 al Nord fino a 10,6 nella provincia di Nuoro.
54
Qual è la diffusione di Echinococcus granulosus nei cani e quali sono le difficoltà diagnostiche?
Nei cani, i dati sono limitati e indicativi, con una prevalenza compresa tra 1,5% e 25%, soprattutto nei cani da pastore. La diagnosi è difficile a causa della scarsa sensibilità e specificità dei test disponibili.
55
Quali sono le principali caratteristiche epidemiologiche di Echinococcus granulosus sensu stricto?
Echinococcus granulosus sensu stricto è diffuso principalmente nell’area mediterranea, in particolare nel Sud Italia e nelle isole, dove l’allevamento ovino è predominante. Si tratta di un’importante zoonosi, con l’uomo che si infetta ingerendo uova del parassita attraverso cibo contaminato o contatto accidentale. In Italia, il lupo e gli animali selvatici non sono considerati serbatoi, e la volpe non si infetta. La diffusione del parassita è influenzata dalla lunga durata del ciclo e dalla resistenza delle uova nell’ambiente.
56
Qual'è l'importanza zootecnica dell'echonococcus granulosus? com'è la sua sintomatologia
L'importanza zootecnica di Echinococcus granulosus è legata principalmente alla sua natura di zoonosi. La presenza di cisti idatidee negli animali da allevamento può comportare la necessità di distruggere i visceri al momento del macello, con conseguenti perdite economiche. La sintomatologia clinica è generalmente assente nel cane, che è l'ospite definitivo, mentre è rara negli ospiti intermedi naturali. Tuttavia, nei casi in cui si sviluppano cisti, possono verificarsi compressioni, reazioni infiammatorie e, in alcuni casi, rotture delle cisti, con possibili shock anafilattici.
57
Com'è fatta la diagnosi dell'echonococcus granulosus
ospite definitivo: - esame delle feci sul vivo (pero le uova sono identiche a quelle di taenia) quindi si devon fare tecniche biololecolari sulle feci - isolamento dei parassiti dall'intestino sul morto ospite intermedio: - ispezione al macello - sierologia per la messa in evidenza di anticorpi specifici - ecografie