Rischio e andamento delle infezioni Flashcards
(68 cards)
Come si definisce il rischio in epidemiologia?
Il rischio è la probabilità di un evento negativo, come un’infezione o una malattia.
Quale misura utilizziamo per calcolare il rischio in epidemiologia?
Il rischio si misura attraverso l’incidenza cumulativa (IC).
Quali sono le due principali concezioni di probabilità?
→ La probabilità classica (rapporto tra casi favorevoli e casi possibili) e la probabilità frequentista (frequenza relativa di un evento al crescere delle prove).
Cosa rappresentano gli odds?
Gli odds esprimono il rapporto tra la probabilità di un evento favorevole e quella di un evento sfavorevole.
Qual è la differenza tra un fattore di rischio e un fattore di protezione?
Un fattore di rischio aumenta la probabilità di malattia, mentre un fattore di protezione la riduce.
Come si valuta l’impatto di un fattore di rischio?
Confrontando l’incidenza della malattia tra individui esposti e non esposti al fattore.
Cos’è il rischio relativo (RR)?
È il rapporto tra l’incidenza della malattia negli esposti e nei non esposti a un fattore.
Cosa significa se il RR è uguale a 1?
Significa che il fattore non influenza il rischio di malattia.
Cosa indica un RR maggiore di 1?
Indica che il fattore aumenta il rischio di malattia.
Cosa significa se il RR è inferiore a 1?
Significa che il fattore è protettivo e riduce il rischio di malattia.
Un RR molto alto indica sempre un grande impatto sulla popolazione?
No, perché se l’incidenza di base è molto bassa, anche un RR alto può tradursi in un piccolo aumento assoluto di casi.
Cos’è il rischio attribuibile (RA)?
È la differenza assoluta tra l’incidenza negli esposti e nei non esposti a un fattore.
Cosa significa se il RA è uguale a 0?
Significa che il fattore non ha alcun effetto sul rischio di malattia.
Cosa indica un RA maggiore di 0?
Indica che il fattore aumenta il rischio di malattia.
Cosa indica un RA minore di 0?
Indica che il fattore è protettivo e riduce il rischio di malattia.
Qual è l’intervallo teorico del rischio attribuibile?
Va da -1 (protezione totale) a +1 (rischio massimo).
Cos’è l’odds-ratio (OR) e quando viene utilizzato?
L’odds-ratio (OR) è una misura statistica utilizzata per valutare l’associazione tra un fattore di rischio e una malattia. Viene spesso utilizzato in studi trasversali o caso-controllo, dove non è possibile calcolare l’incidenza cumulativa della malattia. In questi studi, si confronta l’esposizione al fattore di rischio tra individui malati e sani.
Qual è la differenza tra rischio relativo (RR) e odds-ratio (OR)?
Il rischio relativo (RR) confronta la probabilità di sviluppare una malattia tra gli esposti e i non esposti a un fattore di rischio. Viene calcolato in studi longitudinali, dove si segue una popolazione nel tempo.
L’odds-ratio (OR), invece, è un rapporto tra gli odds di un evento (ad esempio, la malattia) in due gruppi diversi. Viene utilizzato quando non è possibile calcolare l’incidenza, come negli studi trasversali o caso-controllo.
Perché l’odds-ratio è preferito negli studi trasversali?
Negli studi trasversali, non è possibile seguire una popolazione nel tempo per calcolare l’incidenza cumulativa della malattia. Invece, si osserva l’esposizione al fattore di rischio in un determinato momento. L’odds-ratio permette di confrontare la frequenza di esposizione tra malati e sani, rendendolo uno strumento utile in questi contesti.
Come si calcola l’odds-ratio?
Risposta:
L’odds-ratio si calcola come il rapporto tra due odds:
Odds di esposizione tra i malati: (numero di malati esposti) / (numero di malati non esposti).
Odds di esposizione tra i sani: (numero di sani esposti) / (numero di sani non esposti).
In quali casi l’odds-ratio approssima il rischio relativo (RR)?
L’odds-ratio approssima il rischio relativo (RR) quando la malattia è rara. In questi casi, il numero di malati è molto inferiore a quello dei sani, e i termini
(y+w) e (x+z)nella formula del RR diventano approssimabili rispettivamente a w e z, rendendo l’OR molto simile al RR.
Quali strumenti statistici sono utilizzati per calcolare l’odds-ratio?
Gli epidemiologi utilizzano spesso l’analisi di regressione logistica, un metodo statistico che permette di valutare la relazione tra la presenza o assenza di una malattia (variabile dipendente) e uno o più fattori di rischio (variabili indipendenti). L’output di questa analisi fornisce direttamente l’odds-ratio.
Perché l’odds-ratio è considerato “complesso” concettualmente?
L’odds-ratio è considerato complesso perché si basa sul concetto di odds, che è un rapporto tra probabilità. Inoltre, l’interpretazione dell’OR richiede una comprensione chiara del contesto epidemiologico, specialmente quando si cerca di approssimarlo al rischio relativo (RR) o di applicarlo in studi trasversali.
Quali sono i vantaggi dell’uso dell’odds-ratio negli studi epidemiologici?
I vantaggi dell’odds-ratio includono:
La possibilità di essere utilizzato in studi trasversali e caso-controllo, dove il calcolo dell’incidenza non è possibile.
La sua interpretabilità come stima del rischio relativo (RR) per malattie rare.
La facilità di calcolo attraverso strumenti statistici come la regressione logistica.