farmacologia generale Flashcards

1
Q

definizione di farmacologia

A

scienza che si propone come oggetto di studio i farmaci e le modalità con cui si svolgono i fenomeno indotti da tali sostanze nell’organismo e come fine l’impiego di sostanze stesse a scopo terapeutico

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2
Q

ATC

A

anatomo-terapeutica classificazione. internazionale gestita dall’OMS, classifica i principi attivi dei farmaci in una gerarchia di 5 livelli in base a dove vanno a funzionare

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3
Q

classe di rimborsabilità A

A

farmaci a carico SSN

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4
Q

classe di rimborsabilità H

A

farmaci a carico SSN solo in ambito ospedaliero

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5
Q

classe di rimborsabilità C

A

farmaci a carico del cittadino

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6
Q

farmaci biologici

A

prodotti mediante biotecnologie da un ibridoma o un’ingegnerizzazione di sistema biologico

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7
Q

principio attivo

A

componente dei medicinali da cui dipende l’azione terapeutica

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8
Q

funzioni degli eccipienti

5

A
  1. proteggere il principio attivo dagli agenti esterni che potrebbero danneggiarlo
  2. ii) aumentare il volume per consentire la preparazione di compresse o di qualsiasi altra forma farmaceutica di dimensioni accettabili
  3. rendere stabili soluzioni o sospensioni evitando la sedimentazione
    4. facilitare l’assorbimento del principio attivo nell’organismo
    5. rendere il sapore dei medicinali più gradevole

possono essere cause o concause di effetti avversi

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9
Q

quando è più opportuno usare il termine di “veicoli”

e quali sono i più comuni?

A

quando gli eccipienti vengono usati per una preparazione iniettabile

acqua, olio, alcoli, poliossietilenglicoli

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10
Q

medicinale galenico

A

è il medicinale preparato autonomamente dal farmacista in farmacia secondo la Farmacopea di un paese membro dell’Unione europea e destinato a essere dispensato direttamente ai pazienti che si servono in tale farmacia.

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11
Q

diluenti, leganti, lubrificanti (glidanti), disgreganti, agenti bagnanti, coloranti, edulcoloranti , antiossidanti, polimeri, costituiscono:

A

eccipienti

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12
Q

dimensioni di preparazioni solide orali in polvere

A

0.5-1000 micrometri

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13
Q

dimensioni preparazioni solide orali in granulati

A

> 1000 micrometri

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14
Q

“involucro il cui componente principale è pane azzimo di farina di frumento, vengono immersi in acqua per pochi secondi, posti sulla lingua e deglutiti” si tratta dei:

A

cialdini / cachet o capsula amilacea

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15
Q

“vengono incorporati 2 liquidi non miscibili, uno viene disperso nell’altro sotto forma di goccioline, NON mostrano segni di separazione di fase” si tratta di:

A

EMULSIONI

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16
Q

“il mezzo disperdente è un liquido acquoso e la fase dispersa è
costituita da particelle solide di un farmaco poco solubile [agitare prima dell’uso” si tratta di:

A

SOSPENSIONI

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17
Q

preparazioni acquose caratterizzate da gusto dolce e viscosità elevata, possono contenere saccarosio, il gusto dolce può essere ottenuto anche usando
dolcificanti

attenzione ai pazienti diabetici

A

SCIROPPI

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18
Q

“destinate all’assorbimento sistemico, contengono polimeri idrofili che a contatto con la saliva formano un idrogel che aderisce alla mucosa buccale”, si tratta di:

A

preparazioni mucoadesive

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19
Q

quando deve essere sterile una preparazione farmaceutica?

A

quando da applicare su una parte lesa che sia direttamente a contatto con l’aria, esempio una ferita o una piccola ulcerazione. INoltre devono essere in monodose. Inoltre tutte le preparazioni oculari sono sterili.

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20
Q

gli eccipienti cosa regolano in una preparazione oculare?

A

la tonicità, la viscosità, e contengono un antimicrobico

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21
Q

in cosa consiste la nebulizzazione

A

soluzioni, sospensioni o emulsioni trasformate in aerosol per mezzo di dispositivi adatti detti nebulizzatori, attraverso l’uso di gas compressi o ultrasuoni

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22
Q

preparazioni pressurizzate per inalazione

A

soluzioni, sospensioni o emulsioni fornite in contenitori dotati di una valvola dosatrice, tenute sotto pressione con adatti propellenti liquefatti.

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23
Q

prerogative di preparati farmaceutici iniettabili

3

A
  1. garantita sterilità
  2. Contenitori in vetro o plastica sufficientemente trasparente per garantire ispezione visiva
  3. veicoli oleosi NON per via endovenosa
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24
Q

quale veicolo non può essere usato per via endovenosa?

A

oleosi

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25
Q

preparazioni semisolide per
applicazioni cutanee che contengono finemente dispersi nella base, solidi in grandi
proporzioni

A

PASTE

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26
Q

base idrofila che trattiene il calore, in cui sono dispersi principi attivi solidi o liquidi

FF cutanea

A

CATAPLASMI

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27
Q

FF a rilascio convenzionale del P.A

A

subito disponibile in toto per svolgere la sua azione, la liberazione dipende esclusivamente dalle proprietà intrinseche

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28
Q

FF a rilascio modificato

3

A
  1. rilascio prolungato o protratto
  2. rilascio ritardato
  3. rilascio ripetuto
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29
Q

Con quali sistemi posso modificare il rilascio del farmaco in termini di velocità e tempo?

A

1) sistemi a riserva: farmaco è presente come nucleo circondato da una membrana polimerica che consente un rilascio costante del medicamento
2) sistema a matrice: p.a. disciolto o disperso in una matrice polimerica

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30
Q

come modifico il rilascio del farmaco in termini di luogo?

2

A

1) vettorizzazione modulare (es. Ab monoclonali con radionuclide)
2) micro/nano particelle e formulazioni liposomiali

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31
Q

cosa cambia tra i avri metodi di somministrazione?

A
  1. Cmax
  2. tempi di latenza
  3. emivita t1/2
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32
Q

Velocità di assorbimento in ordine decrescente delle diverse vie di somministrazione

E-I-S-0 di base

A

endovenosa
inalatoria
sublinguale
transmucosale
sottocute
intramuscolo
intradermica
retto
orale

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33
Q

vie di somministrazioni ENTERALI

S-O-RE

A

sublinguale
orale
rettale

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34
Q

✓vantaggi somministrazione sublinguale

4

A
  1. passaggio diretto evitando il filtro epatico
  2. effetto rapido
  3. facile autosomministrazione
  4. posso interrompere l’effetto sputando la pasticca
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35
Q

svantaggi somministrazione sublinguale

A
  1. irritazione mucosa
  2. inadatta a uso regolare e frequente
  3. non assumibile con la necessità di evitare la deglutizione
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36
Q

tratto dell’intestino dove c’è il maggior assorbimeno dei farmaci assorbiti per via orale

A

duodeno

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37
Q

“inadatta per farmaci distrutti dall’acidità gastrica, possibile interazione con il cibo, variabile assorbimento sia come entità sia come velocità, effetto del 1° passaggio epatico, inadatta in soggetti non cooperanti o vomitanti, non indicata in casi in cui necessito di effetto immediato”

svantaggi di?

A

somministrazione orale

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38
Q

via preferibile quando si vuole ottenere un effetto prolungato nel tempo

A

rettale

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39
Q

vie di somministrazione parenterali

4

A

endovenosa, intramuscolare, sottocutanea, intradermica

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40
Q

perchè utilizzo la somministrazione endovenosa per farmaci che hanno un assorbimento limitato se somministrato attraverso altre vie in urgenza?

A

perchè TUTTO IL FARMACO SOMMINISTRATO PER E.V. RAGGIUNGERA’ IL CIRCOLO SISTEMICO

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41
Q

RISCHI DELLA SOMMINISTRAZIONE E.V.

4

A
  1. attenzione alla sterilità dell’ago e alle infezioni (rischio sepsi)
  2. farmaci antineoplastici possono causare tromboflebite nel sito d’iniezione
  3. attenzione all’entrata di aria (rischio embolia)
  4. non è reversibile
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42
Q

“rischio infettivo, ascessi nel sito d’iniezione, se effettuata male può danneggiare i tronchi nervosi e provoca dolore. Non si possono somministrare farmaci necrotizzanti.” costituiscono gli svantaggi di quale via di somministrazione?

A

intramuscolare

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43
Q

in pz con insufficienza circolatoria periferica è sconsigliata quale via di somministrazione?

A

sottocutanea (iniezioni ripetute possono provocare lipoatrofia)

44
Q

ha lo scopo di somministrare per via parenterale un liquido che debba essere assorbito il più lentamente possibile.

quale somministrazione

A

somministrazione intradermica

45
Q

esempio di farmaco che sfrutta la somministrazione cutanea transdermica

quali farmaci si prestano?

A

cerotto anticoncezionale

solo quelli potenti in grado di attraversare i limiti cutanei

46
Q

vantaggi della somministrazione transdermica

A

no fluttuazioni plasmatiche, somministrazione evita il cambio di pH che si osserva con il transito GI, si balza il fegato, possibile autosomministrazione, interruzione fattibile in qualsiasi momenti basta togliere il cerotto, utilizzabili in pz nauseati o incoscienti

47
Q

più la dimensione della gocciolina è grande più scendono nell’albero bronchiale per l’assorbimento

V o F?

A

FALSO
particelle un po’ più grandi precipitano rapidamente dopo l’erogazione e si vanno a depositare, quindi dove vengono somministrate ad esempio sulla mucosa nasale su quella orofaringea. Particelle sempre più piccole raggiungono porzioni sempre più distali del sistema bronchiale, mentre gas arrivano sino agli alveoli.

48
Q

Quali vie di somministrazione saltano il filtro epatico?

7

A
  1. sublinguale
  2. e.v.
  3. intramuscolare
  4. sottocutanea
  5. intradermica
  6. inalatoria
  7. transdermica
49
Q

“Volumi molto piccoli (25–200 μL) e quindi applicabile solo a farmaci potenti con elevata solubilità in acqua, non adatta a farmaci irritanti, piccola area per l’assorbimento”

di che via di somministrazione si tratta?

A

MUCOSALE

50
Q

in base ai tempi di insorgenza dell’effetto quali vie di somministrazione prediligo?

4

A

e.v. 30-60 s
endotracheale 2-3 min
inalatoria 2-3 minuti
sublinguale 3-5 min

51
Q

criteri della scelta della via di somministrazione

5

A
  1. biodisponibilità del farmaco
  2. condizioni cliniche del pz (es.non tutte le vie utilizzabili)
  3. compliance del pz
  4. velocità di passaggio in circolo del farmaco
  5. volume del farmaco iniettabile
52
Q

cos’è l’effetto rebound?

A

dopo trattamento prolungato, se sospendo
bruscamente il trattamento, ottengo l’effetto opposto.
esempio con antimuscarinici otterrei rebound di sonnolenza, allucinazioni, diarrea…

53
Q

quali aspetti si valutano negli studi preclinici?

3

A

tossicologia
famaceutica
farmacologia

54
Q

studi clinici pre-marketing

corrispondono alle fasi?

A

1,2,3

55
Q

studi real life

A

studi clinici psot marketing (fase 4)

56
Q

quando un medicinale viene considerato “nuovo”?

A
  1. nuova immissione sul mercato di una formulazione mai usata sull’uomo
  2. nuova associazione di farmaci già registrati ma mai somministrati assieme
  3. farmaco già registrato per il quale è prodotta una nuova formula farmaceutica (da pasticche e granulato)
  4. farmaco registrato in altri paesi che viene recepito a livello italiano dall’EMA
57
Q

quali sono gli obiettivi della fase I di sviluppo di un farmaco?

2

A
  • stabilire la dose massima tollerata e la pharmakocinetics
58
Q

quando si associano individui malati per la sperimentazione di un farmaco?

A

quando si sa già che si sperimenta un farmaco tossico, come un chemioterapico, e quindi arruolo soggetti malati

59
Q

individui arruolati nella fase 1 di sviluppo di un farmaco

A

almeno 24 soggetti sani volontari (a meno che non si sperimenti un farmaco citotossico già noto, in quel caso arruolo pz malati)

60
Q

“profili farmacocinetici intensive”

cosa significa

A

modalità di valutazione basata su prelievi molto ravvicinati nel tempo, per valutare le AUC dei farmaci

61
Q

obiettivi della fase 2 di sviluppo di un farmaco

3

A
  1. valutare la dose più corretta
  2. studiare possibili interazioni tra farmaci
  3. verificare l’efficacia, guardando se le dosi stabilite in fase 1 danno una risposta terapeutica nei pz valutando sempre sicurezza e tollerablità
62
Q

esempi di studi di fase II

A
  • studi di efficacia pilota
  • dose-ranging
  • studi controllati di confronto farmaco vs placebo
  • studi dose risposta
  • studi su popolazioni particolari di pz
63
Q

cosa deve dimostrare l’azienda farmaceutica nella documentazione per il ministero della sanità?

A

deve dimostrare che il prodotto che vuole immettere sul mercato ha un’efficaciaalmeno equivalente a quella del gold standard

64
Q

obiettivi della fase III di studio per lo sviluppo di un farmaco

3

A
  1. confermare l’efficacia e la tollerablità
  2. sicurezza a lungo termine
  3. valutare controindicazioni o. effetti collaterali
65
Q

fase di sviluppo di un farmaco in cui arruolo migliaia di pz

A

III

66
Q

nella II fase di svilupoo di un farmaco arruolo centinaia di pz

vero o falso

A

vero

67
Q

cosa sono le “good clinical practice”?

A

norme che le aziende farmaceutiche devono seguire per tenere traccia e dimostrare che gli studi sono stati condotti come da normativa vigente

68
Q

dove arriva la fase IV?

A

la commercializzazione del farmaco

69
Q

obiettivi della fase IV di studio di sviluppo di un farmaco

A

decidere l’ambito terapeutico
monitorare gli effetti indesiderati (sono ormai studi real life)

70
Q

“la valutazione post marketing permette la farmacovigilanza su tutti gli effetti collaterali non rivelati dalle fasi precedenti, che vengono raccolti in un database e inseriti nel bugiardino del farmaco, che va per legge riviste e aggiornato ogni cinque anni”

a che fase dello sviluppo di un farmaco fa riferimento?

A

fase 4

71
Q

il bugiardino per legge va rivisto ogni 8 anni

vero o falso

A

falso! va rivisto ogni 5 anni

72
Q

media degli anni necessari per lo svilupoo completo di un farmaco e immissione sul mercato

A

16 anni

73
Q

qual è la fase più critica nello svilupoo di un farmaco?

A

La fase preclinica è quella più critica, dove il 60% delle molecole testate viene eliminato

74
Q

dopo la messa in commercio è impossibile che un farmaco venga ritirato

vero o falso

A

falso

75
Q

qual è l’obiettivo del comitato etico?

A

verificare la salvaguardia dell’integrità e della sicurezza del pz che si sottopone allo studio

76
Q

dichiarazione di riferimento in cui vengono enfatizzati i fondamenti etici della ricerca che coinvolge soggetti umani

A

dichiarazione di Helsinki

77
Q

dichiarazione di Helsinki

A

È il documento di riferimento in cui si enfatizzano i fondamenti etici della ricerca che coinvolge i soggetti umani quali:
- differenza tra sani e pazienti
- l’ottenimento del consenso informato
- ricerca del beneficio dei pazienti come obiettivo primario e riduzione dei rischi
- la necessità di includere il disegno e le procedure degli studi sperimentali in protocollo scritto
- valutazione di un comitato etico indipendente dallo sperimentatore e dallo sponsor

78
Q

un effetto terapeutico identificato come tale dal malato, riconosciuto utile ed efficace dal medico, ottenuto con l’aiuto di una sostanza che non possiede le proprietà farmacologiche corrispondenti alla sua attività clinica

A

PLACEBO

79
Q

fattori che possono modificare l’effetto placebo

3

A

forma farmaceutica
disegno di studio
rapporto medico- pz

80
Q

effetto placebo
maschi < femmine
giovani > anziani

vero o falso

A

falso! è il contrario
cioè maschi > femmine, anziani > giovani

81
Q

elementi essenziali nella ricetta ad uso umano

7

A
  1. cognome e nome del medico ben leggibili + recapiti
  2. dose prescritta
  3. regime posologico
  4. modalità di somministrazione
  5. indirizzo e telefono professionali
  6. data e firma
  7. timbro personale
82
Q

commonground farmaco equivalente e originator

A

same F.F
same P.A
stessa somministrazione
stesso dosaggio

83
Q

cosa può cambiare tra farmaco originator e equivalente?

A

gli eccipienti

84
Q

cosa sono i prodotti “me-too”?

A

equivalenti terapeutici il cui effetto è lo stesso di quelli già presenti sul mercato

85
Q

quando un’azienda perde un brevetto e mantiene il farmaco con la denominazione DCI seguita eventualmente dal nome dell’azienda o di fantasia, oppure quando un’azienda produce l farmaco con un nuovo nome

come chiamo questi farmaci?

A

equivalenti veri

86
Q

cosa significa avere 2 farmaci bioequivalenti?

A

significa che danno un’equivalenza terapeutica, cioè hanno la stessa biodisponibilità

87
Q

a cosa può servire il test di dissoluzione in vitro?

A

a verificare la bioequivalenza di 2 farmaci, cambiando gli eccipienti l**a velocità di soluzione è la stessa **dal punto di vista temporale

88
Q

cosa posso fare per verificare la bioequivalenza di 2 farmaci?

2

A
  • test di dissoluzione in vitro (la velocità di soluzione rimane la stessa anche se cambiano gli eccipienti)
  • test in vivo per provare l’uguaglianza dei parametri farmacocinetici (AUC,Tmax, Cmax)
89
Q

perchè utilizziamo i farmaci equivalenti?

A

perchè possiamo utilizzarli da momento in cui il brevetto dell’originator scade e vengono a costare anche di meno poichè non devo eseguire tutte le fasi di sperimentazione iniziale, si dà per buono il profilio di bioequivalenza farmacocinetica

90
Q

l’equivalente entra in commercio solo dopo la scadenza del brevetto

vero o falso

A

vero

91
Q

tra 2 farmaci, X e Y , equivalenti a un farmaco Z, vale ugualmente la bioequivalenza

vero o falso

A

FALSO, non c’è sempre bioequivalenza tra farmaci equivalenti di uno stesso originator

92
Q

la non equivalenza tra 2 equivalenti a uno stesso originator può comportare rischio a livello farmacocinetico

vero o falso

A

vero, la risposta terapeutica può cambiare (raro per farmaci da banco)

93
Q

“prescrizione di un farmaco al di fuori dalle sue indicazioni da scheda tecnica o bugiardino”

A

prescrizione off label

94
Q

tipo di prescrizione che avviene unicamente in ospedale

A

prescr. off label

95
Q

il medico può dare farmaci off label solo se …..

A

ci sono dimostrazioni scientifiche a riguardo

96
Q

La Legge _ _ _ _ _ _ _ consente di erogare un farmaco a carico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), previo parere della Commissione Tecnico-Scientifica (CTS) di AIFA:
Quando non esiste un’alternativa terapeutica valida:
- per medicinali innovativi autorizzati in altri Stati, ma non in Italia
- per medicinali non ancora autorizzati, ma in corso di sperimentazione clinica
- per medicinali da impiegare per una indicazione terapeutica diversa da quella autorizzata

In tutti questi casi è necessaria l’esistenza di studi conclusi, almeno di fase II, che dimostrino un’efficacia adeguata con un profilo di rischio accettabile a supporto dell’indicazione richiesta.

A

648/1996

97
Q

di cosa parla la legge di Bella?

94/1998

A

regolamento degli apteni per patch test (diagnosi dermatite da contatto)

98
Q

Come dovrebbe essere il disegno dello studio di Bioequivalenza?

A

Randomizzato con almeno 12 soggetti sani volontari, lo stesso gruppo di pazienti assume i due farmaci in dose singola, si valutano parametri PK come AUC, e Cmax

99
Q

se la variabilità intrasoggetto all’interno di uno studio di bioequivalenza è < 30% le differenze (di AUC,Cmax,Tmax) in termini di valori assoluti hanno una finestra di accettazione più ristretta

A
100
Q

se la variabilità intrasoggetto è _ _ _ _ il range di accettazione degli studi di bioequivalenza va ad amplificarsi

A

alta

101
Q

su quante dosi di farmaco si effettuano gli studi di bioequivalenza?

A

1

102
Q

farmaci NTI

significato

A

farmaci a indice terapeutico ristretto, range di accettazioni delle variazioni PK si riduce a 90-111%

immunosoppressori

103
Q

perchè i farmaci biologici costano di più?

A

perchè non possono essere prodotti in reattori ma bisogna impostare dei sistemi di biotecnologie come DNA ricombinante e simili e non per fare gli equivalenti devono esserlo sia dal punto di vista farmacocinetico sia terapeutico, quindi per esempio gli Ab monoclonali devono rifare anche tutto lo studio clinico in 4 fasi per dimostrare la piena equivalenza

104
Q

(Ab) se cambia il profilo di glicosilazione delle proteine cambia l’attività correlata al farmaco

vero o falso

A

vero

105
Q

per stabilire la bioequivalenza dei farmaci valgono le stesse regole a prescindere dal tipo di farmaco

vero o falso

A

FALSO. per stabilire la bioequivalenza dei farmaci biologici non bastano studi sull’analisi dei parametri farmacocinetici che si mantengono costanti ma serve anche rifare i 4 stepi di studi clinici per dimostrare equivalenza farmacocinetica ed equivalenza terapeutica.

106
Q

farmaci che interagiscono con i contraccettivi orali

A

BZD inibiscono il metabolismo, aumentano l’emivita
FENITOINA induttore enzimatico, diminuisce l’emivita
INSULINA DEGLUDEC/ASPART con cui possono determinare effetti iperglicemizzanti, riducendo l’efficacia dell’insulina
PIOGLITAZONE (antidiab insulino sensib) RIDUCE EFFICACIA contraccettivi
LIRAGLUTIDE ne modifica la PK