L'attività amministrativa dello stato Flashcards

(13 cards)

1
Q

La Pubblica Amministrazione “diretta”

A

Riassunto – La Pubblica Amministrazione “diretta”

La Pubblica Amministrazione diretta si riferisce all’attività amministrativa svolta direttamente dal Governo, che include:

  • Il Consiglio dei ministri,
  • Il Presidente del Consiglio dei ministri,
  • I ministri.
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Q

Ruoli principali

A

Ruoli principali:

  • Consiglio dei ministri: Elabora gli orientamenti generali per tutta la PA diretta. È responsabile di atti di alta amministrazione, come la nomina di Prefetti, ambasciatori, e altri alti funzionari.
  • Presidente del Consiglio: Coordina l’attività dei ministri e mantiene l’unità di indirizzo politico e amministrativo.
  • Ministri: Gestiscono i singoli Ministeri, ciascuno con compiti specifici (es. difesa, istruzione, affari esteri). Il loro compito principale è elaborare la strategia generale del Ministero, adottando atti normativi come regolamenti ministeriali e circolari ministeriali.

Differenza tra regolamenti e circolari:

  • Regolamenti ministeriali: Hanno rilevanza esterna e sono applicabili anche agli utenti del servizio pubblico.
  • Circolari ministeriali: Hanno rilevanza solo interna e vengono utilizzate per impartire ordini e direttive agli organi sotto la supervisione del ministro.
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3
Q

Come sono organizzati i Ministeri

A

Riassunto – Come sono organizzati i Ministeri

L’organizzazione dei Ministeri si basa sul principio gerarchico, con l’attività politica e decisionale affidata a organi superiori come il Consiglio dei ministri, il Presidente del Consiglio e i ministri, mentre l’attività concreta è gestita dagli uffici burocratici dei Ministeri.

Struttura e Funzioni dei Ministeri:

  • Ministero: È composto da uffici che gestiscono un ramo specifico della Pubblica Amministrazione, organizzato secondo il principio gerarchico. Ciò significa che l’organo superiore:
    • Impartisce ordini e direttive ai sottoposti,
    • Può annullare, modificare o revocare gli atti compiuti dai suoi sottoposti,
    • Può prendere in carico determinati affari e decidere su eventuali ricorsi.
  • Dipartimenti e Direzioni generali: Ogni Ministero è suddiviso in dipartimenti o direzioni generali, ognuno responsabile di una parte delle competenze ministeriali, come regolato dal d.lgs. n. 300 del 1999.
  • Agenzie: Enti che gestiscono funzioni tecniche e applicative in settori specifici, come protezione civile, infrastrutture, ambiente e servizi sociali.
  • Ragionerie:
    • Ragioneria centrale: Presente in ogni Ministero, si occupa di controllare che le attività di spesa siano conformi alla legge.
    • Ragioneria generale dello Stato: Parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha la funzione di vigilare sulla gestione patrimoniale dei Ministeri.

Se hai bisogno di chiarimenti su qualche parte dell’organizzazione, fammi sapere!

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4
Q

Gli organi dell’amministrazione periferica

A

Gli organi dell’amministrazione periferica

L’attività amministrativa dello Stato è svolta in parte da organi periferici, dislocati nei capoluoghi di Regione e di Provincia. Il principale organo di questa amministrazione periferica è il Prefetto.

Funzioni del Prefetto:

  • Rappresenta il Governo in ogni Provincia o Città metropolitana.
  • È a capo della Prefettura-Ufficio Territoriale dello Stato, che gestisce l’attività amministrativa locale.
  • Responsabile dell’ordine pubblico nel suo territorio, sovraintende le questure e le forze di polizia.
  • In caso di necessità, ha il potere di chiedere l’intervento delle Forze armate per mantenere l’ordine.

Se hai altre domande o desideri approfondire, fammi sapere!

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5
Q

I comitati interministeriali

A

I comitati interministeriali

I comitati interministeriali sono organi collegiali formati da più ministri, creati quando è necessario un coordinamento tra vari Ministeri per trattare un interesse pubblico specifico.

Principali comitati interministeriali:

  1. Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (Cipe):
    • Ha il compito di definire le linee di politica economica a livello nazionale, comunitario e internazionale.
  2. Comitato Interministeriale per la Sicurezza della Repubblica (Cisr):
    • Svolge funzioni di consulenza, proposta e deliberazione sulla politica di informazione e sicurezza.

Se hai bisogno di ulteriori dettagli su questi comitati o altre informazioni, fammi sapere!

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6
Q

Gli organi consultivi della Pubblica Amministrazione

A

Gli organi consultivi della Pubblica Amministrazione

Gli organi consultivi sono enti che forniscono consulenza, pareri e supporto giuridico e amministrativo agli organi della Pubblica Amministrazione. Ecco i principali:

  1. Consiglio di Stato (art. 100 Cost.):
    • Funzione consultiva: Fornisce pareri al Governo, ai ministri e alle Regioni sui temi di natura giuridica e amministrativa.
    • Funzione giurisdizionale: È anche un organo giurisdizionale, fungendo da giudice di appello per le sentenze emesse dai Tar.
    • Pareri obbligatori: È obbligatorio per l’emanazione di regolamenti governativi, contratti-tipo predisposti dai ministri, e ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica.
    • Vincolatività del parere: Il parere non è vincolante, ma generalmente l’ente che richiede il parere si uniforma ad esso.
  2. Avvocatura Generale dello Stato:
    • Compiti: Rappresenta e assiste lo Stato nelle controversie giuridiche.
    • Funzione consultiva: Può fornire pareri legali alla Pubblica Amministrazione.
  3. Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (Cnel):
    • Funzione di consulenza: Esprime pareri in materia economica e sociale.
    • Iniziativa legislativa: Può proporre progetti di legge al Parlamento.
    • Consultazione: Si rivolge a Governo, Regioni e Camere per il supporto e la consulenza.

Se hai altre domande o vuoi approfondire un argomento specifico, fammi sapere!

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7
Q

Gli organi di controllo nella Pubblica Amministrazione

A

Gli organi di controllo nella Pubblica Amministrazione

Gli organi di controllo hanno il compito di vigilare sull’attività degli organi della Pubblica Amministrazione (PA) per assicurarsi che le loro azioni siano conformi alla legge e rispettino i principi di efficacia ed efficienza.

  1. Controllo di legittimità:
    • Si limita a verificare che l’atto amministrativo rispetti le disposizioni di legge.
    • Non entra nel merito della decisione, cioè non valuta l’opportunità o la convenienza dell’atto.
  2. Controlli di efficacia ed efficienza:
    • Controllo di efficacia: Valuta se gli obiettivi prefissati sono stati effettivamente raggiunti.
    • Controllo di efficienza: Confronta i risultati ottenuti con i costi sostenuti, per verificare se i risultati sono stati ottenuti con il minimo impegno di risorse.
  3. Chi esegue i controlli?
    • Servizi di controllo interno: All’interno delle amministrazioni pubbliche, questi servizi sono responsabili di valutare i rendimenti e la gestione economica delle risorse pubbliche.
    • Corte dei conti: Ha il compito di eseguire un controllo di efficacia, efficienza ed economicità sulla gestione del bilancio e del patrimonio delle amministrazioni pubbliche.

Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti o approfondimenti, fammi sapere!

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8
Q

Le funzioni della Corte dei Conti

A

Le funzioni della Corte dei Conti

La Corte dei Conti svolge due principali funzioni nella Pubblica Amministrazione:

  1. Controllore degli atti della Pubblica Amministrazione
  2. Giudice amministrativo per le questioni relative alla contabilità pubblica
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9
Q

Controllo Preventivo di Legittimità della corte dei conti

A
  1. Controllo Preventivo di Legittimità

La Corte dei Conti esercita il controllo preventivo di legittimità su determinati atti amministrativi, con l’obiettivo di garantire che siano conformi alla legge. Alcuni esempi di atti sottoposti a questo controllo sono:

  • Atti di programmazione che comportano spese.
  • Autorizzazioni alla sottoscrizione di contratti collettivi nel pubblico impiego.
  • Provvedimenti di disposizione di beni pubblici.
  • Atti emanati dal Consiglio dei ministri (tranne decreti legge e decreti legislativi).

Procedura:

  • Se l’atto è conforme, la Corte lo registra e l’atto diventa pienamente efficace.
  • Se l’atto non è conforme, la Corte lo rinvia al ministro competente, allegando osservazioni. Se il ministro insiste, può chiedere al Consiglio dei ministri di ordinare la registrazione, e la Corte registrerà l’atto con riserva, inviando una relazione al Parlamento.

Impegni e ordini di pagamento in contrasto con la legge di bilancio non possono essere registrati nemmeno con riserva.

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10
Q

Controllo Successivo della corte dei conti

A
  1. Controllo Successivo

Il controllo successivo riguarda la gestione finanziaria dello Stato, in particolare attraverso la revisione del rendiconto consuntivo, che documenta tutte le entrate e le spese realmente effettuate durante l’esercizio finanziario.

Procedura:

  • La Corte verifica la rispondenza delle spese alla legge di bilancio o alle modifiche introdotte (variazioni).
  • La Corte invia al Parlamento la delibera di approvazione (chiamata parificazione) accompagnata da una relazione.
  • La relazione della Corte dei Conti è di grande importanza politica, in quanto evidenzia l’efficacia del Governo nel realizzare gli obiettivi stabiliti nel bilancio preventivo.
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11
Q

Controllo di Gestione della corte dei conti

A
  1. Controllo di Gestione

La Corte dei Conti accerta che l’attività amministrativa sia svolta nel rispetto dei criteri di:

  • Efficacia: Raggiungimento degli obiettivi prefissati.
  • Efficienza: Utilizzo ottimale delle risorse.
  • Economicità: Realizzazione degli obiettivi a costi contenuti.

Procedura:

  • La Corte redige relazioni sui risultati del controllo di gestione.
  • Le relazioni sono inviate al Parlamento e alle amministrazioni pubbliche per favorire miglioramenti nella gestione.
  • Il controllo riguarda tutte le amministrazioni pubbliche.

Se hai bisogno di ulteriori dettagli su una specifica funzione, fammi sapere!

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12
Q

Le Funzioni delle Autorità Amministrative Indipendenti

A

Le Funzioni delle Autorità Amministrative Indipendenti

Le autorità amministrative indipendenti (o authority) sono organi istituiti per garantire il rispetto delle regole in settori particolarmente delicati, e la loro funzione principale è quella di vigilanza e regolazione.

Le autorità amministrative indipendenti devono essere indipendenti:

  1. Dal potere politico: Questo significa che devono operare al di fuori dell’influenza diretta del Governo e delle istituzioni politiche.
  2. Dall’organizzazione dello Stato: Sono distinte dalla struttura statale ordinaria, e la loro indipendenza è garantita per evitare conflitti di interesse o influenze politiche nella loro attività.

Esempi di Autorità Indipendenti e le loro Funzioni

  1. Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato:

Tutela la libera concorrenza nel mercato
* Legge di riferimento: Legge n. 287/1990.

  1. Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali:

Garantisce che il trattamento dei dati personali da parte di enti pubblici e privati avvenga nel rispetto delle normative in materia di privacy.
* Legge di riferimento: Legge n. 657/1996.

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13
Q

Le Conferenze Permanenti: Funzioni e Composizione

A

Le Conferenze Permanenti: Funzioni e Composizione

Le Conferenze permanenti sono organi collegiali che svolgono funzioni consultive e decisionali e sono fondamentali per il coordinamento tra lo Stato centrale e gli enti locali. Questi strumenti sono essenziali in un ordinamento come quello italiano, che riconosce e tutela le autonomie locali (art. 5 della Costituzione). Le Conferenze permanenti permettono di mediare gli interessi tra i diversi livelli di governo e definire politiche condivise.

Tipologie di Conferenze

  1. Conferenza Stato-Regioni
    • Funzione: Mediazione tra gli interessi dello Stato centrale e delle Regioni, per definire politiche comuni.
    • Composizione: È presieduta dal Presidente del Consiglio dei ministri e include i Presidenti delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano, oltre ai ministri interessati agli argomenti discussi.
    • Obiettivo: Trovare soluzioni condivise su questioni di rilevanza nazionale e regionale.
  2. Conferenza Stato-Città e Autonomie Locali
    • Funzione: Coordinamento nei rapporti tra lo Stato e le autonomie locali (Comuni e Province).
    • Composizione: Presieduta dal Presidente del Consiglio, include i ministri, il Presidente dell’Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia (ANCI), 14 Sindaci designati dall’ANCI e 6 Presidenti di Provincia designati dall’Unione delle Province d’Italia (UPI).
    • Obiettivo: Garantire il dialogo tra lo Stato e le amministrazioni locali, cercando soluzioni in merito a problematiche locali.
  3. Conferenza Unificata
    • Funzione: Unisce le due Conferenze precedenti (Stato-Regioni e Stato-Città) per trattare questioni comuni.
    • Composizione: Riunisce i membri di entrambe le Conferenze (Stato, Regioni, Comuni, Province) ed è competente quando le altre due Conferenze devono esprimersi su uno stesso argomento.
    • Obiettivo: Promuovere intese e accordi e risolvere problemi che richiedono una visione unificata.

Le Conferenze permanenti svolgono un ruolo cruciale nel favorire la cooperazione tra i vari livelli di governo, permettendo di risolvere conflitti e garantire che le politiche siano condivise e coordinate.

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