LEZIONE 2 Flashcards
(33 cards)
Quando e perché nasce il concetto di sviluppo sostenibile?
Nasce negli anni ‘70 del Novecento. Questo è un periodo di crisi energetica legata all’approvvigionamento del petrolio.
In quel scenario si aprono 2 dibattiti:
-economico: sulla possibilità di sostituire la materia prima. La materia prima è percepita come finita, soggetta a forti oscillazioni di mercato, quindi inaffidabile e da sostituire nel lungo periodo
-ambientale: perché si inizia a riconoscere che l’utilizzo dei combustibili fossibili è la principale causa del cambiamento climatico
Cosa viene introdotto nella pubblicazione di Limts to Growth nel 1972?
Viene introdotta la necessità di porre un limite alla crescita.
Nel 1972 questo gruppo di scienziati del MIT dicono che la crescita economica non può continuare indefinitamente a causa della limitata disponibilità di risorse naturali e della limitata capacità di assorbimento degli inquinanti da parte del pianeta.
In più stabiliscono che quindi le strategie di crescita non possono prescindere dalla tutela dell’ambiente.
Per vivere per sempre nel pianeta Terra l’uomo deve creare una società che lo imponga limiti, limiti nella produzione in modo da raggiungere uno stato di equilibrio tra popolazione e produzione.
Cpsa viene riconosciuto durante la conferenza di Stoccolma del 1972?
Durante la conferenza di Stoccolma nel 1972 si riconosce che i paesi hanno esigenze diverse.
Si riconosce che i limiti alla crescita devono essere imposti in maniere diversa tra paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo
Quale è l’obbiettivo della conferenza di Stoccolma?
È difendere e migliorare l’ambiente per le generazioni presenti e future
Cosa avviene di importante nel Rapporto di Bruntland del 1987?
Viene definito il concetto di sviluppo sostenibile per la prima volta.
Lo sviluppo sostenibile è concepito come un delicato equilibrio tra benessere economico, ambientale e sociale.
In questa definizione si evidenzia la necessità di porre dei limiti alla crescita economica e di raggiungere un equilibrio tra produzione di beni, ricadute ambientali e stabilizzazione della popolazione (tasso di crescita compatibile con le risorse che possono essere prodotte)
Quando lo sviluppo sostenibile raggiunge una dimensione mondiale?
Durante la Conferenza delle Nazioni Unite su ambiente e sviluppo tenuta a Rio de Janeiro nel 1992.
Questa conferenza viene definita il Summit della Terra.
Cosa nasce nel Summit della Terra?
Il Summit della Terra è la conferenza delle nazioni unite su ambiente e sviluppo avvenuta nel Rio de Janeiro nel 1992.
In questa conferenza nasce l’agenda 21, cioè delle linee guida per l’azione nazionale ed internazionale per il secolo 21.
L’obbiettivo è quello di diminuire il gap economico tra le nazioni, frenare la povertà, la fame, le malattie, l’analfabetismo e il deterioramento degli ecosistemi
Cosa è l’Agenda 21?
Sono le linee guide stabilite durante la conferenza a Rio nel 1992 che hanno come obbiettivo: diminuire il gap economico fra le nazioni, frenare la povertà, la fame, le malattie, l’analfabettismo e il deterioramento degli ecosistemi
A cosa porta il summit della terra?
Porta alla convenzione quadro delle nazioni unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) che ha come obiettivo ridurre i gas responsabili dell’effetto serra e del riscaldamento del pianeta
Quale è l’obiettivo del UNFCCC?
ridurre i gas responsabili dell’effetto serra e del riscaldamento del pianeta
*non vengono stabiliti quantità di riduzione poi queste verranno stabilite dal protocollo di Kyoto e Accordo di Parigi
A cosa porta la convenzione quadro delle nazione unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC)?
Da il via ad un processo di negoziazione internazionale per definire obiettivi e impegni che porterà alla sottoscrizione del Protocollo di Kyoto nel 1997 e successivamente all’Accordo di Parigi nel 2015
Quando viene sottoscritto il protocollo di Kyoto? e quando entra in vigore?
Nel 1997 e nel 2005 entra in vigore.
Entra in vigore parecchio dopo poiché era necessaria la ratifica di almeno 55 stati che producessero almeno il 55% delle emissioni inquinanti, e la Russia entrerà solo dopo poiché ridurre le emissioni significava porre limiti alla crescita economica
Cosa stabilisce il Protocollo di Kyoto?
Stabiliva che i paesi industrializzati si impegnavano a ridurre le loro emissioni di gas ad effetto serra nel primo periodo (2008-2012) di una media del 5% rispetto ai livelli del 1990. Questo averebbe in percentuale diversa a seconda del paese, in base alle fonti energetiche usate e il livello di sviluppo economico.
Gli Stati devono predisporre di piani con azioni concrete che saranno valutati in sede COP e i singoli paesi devono comunicare la riduzione di CO2 e le azioni intraprese.
Perché il protocollo di Kyoto è stato criticato?
Il protocollo di Kyoto è stato criticato per il mancato coinvolgimento dei paesi in via di sviluppo.
Il protocollo a questi non impone nessuna riduzione di gas serra, in modo da permettergli di arrivare allo stesso livello di crescita economica degli altri paesi.
Furono raggiunti gli obiettivi del Protocollo Kyoto nel primo perido 2008-2012?
No
Primo e secondo periodo del protocollo di Kyoto?
2008-2012
2013-2020
nessun obiettivo fu raggiunto. Gli obiettivi vengono raggiunti successivamente con nuovi accordi firmati durante la conferenza di Parigi
Cosa è il PRI?
Principles for Responsible Investiment.
è una iniziativa dell’ONU del 2006 di favorire la diffusione degli investimenti responsabili tra investitori istituzionali (fondi comuni, fondi pensione, compagnie di assicurazione, SICAV, intermediari che gestiscono patrimoni…)
Cosa comporta l’adesione ai PRI?
Al rispetto e applicazione dei seguenti principi:
-integrare le questioni ESG nell’analisi degli investimenti e nei processi decisionali
-essere azionisti attivi
-esigere rendicontazione su parametri ESG da parte delle aziende oggetto degli investimenti
-promuovere l’accettazione e l’implementazione dei principi nell’industria finanziaria
-collaborare per migliorare la propria efficacia nell’applicazione dei principi
-rendicontare periodicamente le attività nell’applicazione dei principi
Cosa è l’Agenda 2030?
È un programma d’azione per lo sviluppo sostenibile sottoscritto nel 2015 da 193 stati membri delle Nazioni Uniti
Da quanti obiettivi è costituita l’agenda 2030?
17 obiettivi che sono inquadrati in 169 target da raggiungere in ambito economico, ambientale, sociale e istituzionale entro il 2030.
Da cosa viene monitorato il processo di cambiamento di ogni paese riguardo agli obiettivi dell’agenda 2030?
Da oltre 240 indicatori a cui ogni paese viene valutato periodicamente dall’ONU
Oltre agli obiettivi economici sociali e ambietali, quale è un altro obiettivo dell’Agenda 2030?
La governance. In particolare, gli stati vengono chiamati a svolgere funzioni indispensabili per la crescita della società.
In ogni caso una biona governance non si puÒ attribuire solo ai governi ma anche alle aziende.
Quali sono i 4 macro-obiettivi dell’agenda 2030?
crescita economica, sostenibilità ambientale, la coesione sociale e buona governance
Quali sono dei passi dell’Italia verso gli obiettivi dello sviluppo sostenibile?
ASVIS: alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile. Impone obiettivi quantitabili per capire se l’italia sta avanzando verso gli obiettivi dell’agenda 2030.
Italia è in avanti per l’economia circolare e la tutela delle acque, ma va male quando il discorso è la crescita economica.