Quale educazione scientifica nella scuola del bambino Flashcards

1
Q

obiettivo da conseguire

A

consentire al bambino di farsi “competente” per far sì che possa dialogare con la cultura del suo tempo, padroneggi i linguaggi

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2
Q

cultura = humanitas

A

totalità e non giustapposizione sommativa di saperi parziali

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3
Q

cosa deve offrire un buono curricolo

A

il massimo di flessibilità interpretativa ed adattiva per consentire un accordo fra le attività didattiche che un sistema formativo policentrico deve offrire

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4
Q

obiettivo di un curricolo efficace

A

umanizzazione: esaltazione dell’umanità e impegno a ricercare nel prodotto culturale umano quanto esso ha di umanistico

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5
Q

educazione nel presente

A

il bambino del nostro tempo ha bisogno di forme di intervento educativo diverse rispetto al passato:
tutelarlo sul piano sociale e culturale, vivere nel mondo con competenza e fiducia nel futuro

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6
Q

bambino tecnologico

A

la scuola deve costruire menti critiche, capaci di leggere scientificamente la realtà e promuovere tutto il potenziale di intelligenza che il soggetto custodisce

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7
Q

cosa deve fare l’educazione

A

promuovere l’apprendimento innovativo che potrà far fronte ai problemi sempre più complessi posti da un società che vive rapidi processi di cambiamento

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8
Q

scienza nella cultura umana

A

l’ultima fase dello sviluppo intellettuale dell’uomo e viene considerata la conquista più alta e significativa della cultura.

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9
Q

uomo prima della nascita della scienza

A

si poneva già problemi, interrogava ed osservava la realtà, si preoccupava di trovare una spiegazione ai fenomeni che viveva

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10
Q

punti focali della scienza antica

A

Babilonia, Egitto e India

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11
Q

importanza della Grecia

A

vennero ereditate le conoscenze della scienza antica ed elaborati i primi princìpi razionali che diedero vita al tessuto connettivo del pensiero scientifico, così come noi oggi lo conosciamo

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12
Q

scienza odierna

A

è consapevole dei propri limiti e non nasconde timori e preoccupazioni per i rischi che alcune conquiste o scoperte scientifiche potrebbero far correre all’umanità

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13
Q

cultura di una collettività secondo Ladrière

A

insieme formato dai sistemi di rappresentazione, sistemi normativi, sistemi d’espressione e dai sistemi d’azione

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14
Q

fenomeno della destrutturazione

A

mette in pericolo aspetti peculiari delle singole culture ma attraverso la diffusione del sapere scientifico, permette il costituirsi di una cultura universale

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15
Q

problema delle due culture

A

necessità di una scientificizzazione della cultura e di una culturalizzazione della scienza

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16
Q

scienza = forma simbolica

A

prodotto dell’elaborazione umana e storicamente si è conquistata spazi di operatività sempre più ampi

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17
Q

perché l’uomo deve sapere valutare e prendere decisioni

A

perché la scienza è la più grande speranza per il progresso umano e una delle più serie minacce per l’uomo contemporaneo

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18
Q

cultura scientifica a scuola

A

vengono proposte attività lontane dai problemi concreti e che quindi non incidono sulla prima alfabetizzazione scientifica dell’alunno

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19
Q

fase artigianale dell’umanità

A

l’uomo ha creato a costruito gli strumenti sempre più complessi di cui ha avuto bisogno. Fase terminata

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20
Q

fase tecnica dell’umanità

A

sviluppo tecnico

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21
Q

fase neotecnica

A

si sta affacciando adesso, caratterizzata dalla ricerca di fonti di energia a basso costo e possibilmente rinnovabili

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22
Q

compito della scuola sulle fasi dell’umanità

A

cogliere le esigenze e le sfide dei tempi

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23
Q

aspetto positivo delle risorse tecnologiche

A

alcune si presentano come amplificatori delle capacità percettive, espressive e ludiche del bambino

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24
Q

uso di strumenti nell’educazione scientifica

A

sempre ricondotti ad una concezione culturale che attribuisca loro significato e sappia valorizzare gli apporti che essi sono in grado di fornire

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25
Q

raccomandazione sulla tecnologie

A

l’uomo, in quanto produttore di conoscenze scientifiche, non può farsi condizionare da essere e quindi la scienza e tutte le forme culturali hanno una funzione strumentale rispetto la persona

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26
Q

scienza del bambino

A

modo di intendere di fare scienza che prende avvio dal modo di ragionare proprio dell’infanzia: animismo, artificialismo, egocentrismo

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27
Q

educazione scientifica nel bambino

A

avvicinarlo all’uso del metodo della scoperta: gioco esplorativo, disponibilità di materiale da manipolare, da sperimentare

28
Q

nessi tra matematica e sapere scientifico

A
  • astrazione
  • simbolizzazione
  • padronanza di procedimenti scientifici
  • pensiero creativo e costruttivo
  • azioni reali
  • operazioni mentali
  • situazioni concrete
29
Q

aspetto positivo dei problemi da risolvere

A

coinvolgimento sul piano motivazionale, del soggetto che apprende e favorisce la graduale scoperta

30
Q

apprendimento per ricezione

A

sostanziale passività e da un non apprezzabile esercizio di autonomia da parte del soggetto

31
Q

apprendimento per scoperta

A

si chiede a chi apprende di costruire ed elaborare il proprio sapere facendo leva sulla sua motivazione a conoscere

32
Q

comunicazione da usare nella scuola dell’infanzia

A

(Halliday)

  1. strumentale
  2. regolatrice
  3. di interazione
  4. personale
  5. euristica
  6. immaginativa
  7. informativa
33
Q

comunicazione strumentale

A

linguaggio soddisfa le esigenze materiali del bambino

es. voglio quell’oggetto

34
Q

comunicazione regolatrice

A

il linguaggio serve a controllare e sollecitare il comportamento altrui
es. facciamo questo gioco?

35
Q

comunicazione di interazione

A

il linguaggio viene usato per interagire con le persone

es. ciao, che cosa fai?

36
Q

comunicazione personale

A

consente al bambino di esprimere la propria unicità

es. mi piace

37
Q

comunicazione euristica

A

scoperta del mondo circostante

es. come si chiama questo oggetto?

38
Q

comunicazione immaginativa

A

il bambino si crea un mondo fittizio

es. facciamo finta che

39
Q

comunicazione informativa

A

comunicare agli altri informazioni che si presume essi non posseggano

40
Q

doppia connotazione del linguaggio

A

pragmatica e matetica

41
Q

connotazione pragmatica del linguaggio

A

il sistema di simboli è inteso come mezzo per agire sulla realtà

42
Q

connotazione matetica del linguaggio

A

il linguaggio è il mezzo per apprendere la realtà

43
Q

operatività secondo le Agazzi

A

primum dell’azione educativa: la presenza delle cose sollecitando l’uso della lingua consente di “dare forma logica al pensiero”

44
Q

slogan dell’attivismo educativo

A

learning by doing

45
Q

teoria dell’esperienza (Dewey)

A

individuare attività che possono arrecare un contributo positivo alla maturazione intellettuale del bambino. Perché non tutta l’esperienza educa

46
Q

periodo pre-operatorio Piaget

A

2-6 anni. Il bambino non riesce ad interiorizzare le azioni traducendole in operazioni

47
Q

esperienze fisiche secondo Piaget

A

attività in virtù delle quali il bambino modifica gli oggetti: allungare, premere, ecc

48
Q

esperienze logico-matematiche secondo Piaget

A

vengono introdotte relazioni tra gli oggetti: mettere in fila, dividere, ordinare ecc

49
Q

perché sono importanti le due esperienze individuate da Piaget

A
  • consolidare le conoscenze già possedute

- avviare la conquista di strategie per risolvere le incoerenze educative

50
Q

critica a Piaget

A

indifferenza per i dati ambientali (sociali e culturali) dei soggetti da lui osservati e considerare le fasi come situazioni rigide

51
Q

Bruner != Piaget

A

il ritmo ottimale di sviluppo intellettivo dell’individuo, dipende dalla motivazione dell’apprendimento, dai mezzi didattici, dall’ambiente sociale

52
Q

Dienes: materiale strutturato

A

ideato per creare condizioni che favoriscano l’educazione logico-matematica dei bambini.

53
Q

perché Dienes ha inventato il materiale strutturato

A

perché nell’infanzia l’attività manipolativa debba precedere l’analisi e l’esplicitazione dei concetti e delle regole

54
Q

scopo dei materiali strutturati di Dienes

A

proporre esperienze che, in prospettiva, facilitino l’acquisizione di concetti anche abbastanza complessi

55
Q

che cosa consente l’utilizzo dei materiali strutturati di Dienes

A
  • giochi preliminari
  • giochi strutturati
  • giochi di applicazione
56
Q

giochi preliminari (materiale strutturato Dienes)

A

il bambino prende dimestichezza con gli elementi del materiale

57
Q

giochi strutturati (materiali strutturati Dienes)

A

il bambino scopre l’organizzazione del materiale

58
Q

giochi di applicazione (materiali strutturati Dienes)

A

processo di transfert: le idee scoperte possono trovare applicazione in situazioni diverse

59
Q

pensiero costruttivo

A

percettivo concreto e intuitivo

60
Q

pensiero analitico

A

è logico e porta alla formalizzazione dei concetti (segue il pensiero costruttivo)

61
Q

elaborazione di una programmazione educativa

A

conoscere le potenzialità formative e come queste possano essere sviluppate e incrementate

62
Q

scoperta guidata

A

modo di procedere che salva la creatività del bambino e gli consente di costruire procedimenti mentali funzionali e gerarchicamente organizzati

63
Q

quale ambiente consente di sviluppare le abilità percettive

A

ambiente naturale. Tutti e 5 i sensi sono coinvolti nell’esplorazione dell’ambiente

64
Q

operazioni per arrivare alla conoscenza

A

osservazione, classificazione, ordinamento. Processo di apprendimento per problemi

65
Q

imparare a pensare

A

il gioco-ricerca, connesso ad esperienze che presentano problemi da affrontare e risolvere, dovrebbe costituire il normale tramite per l’acquisizione di conoscenze

66
Q

perché è importante la ricerca nella didattica

A

perché attraverso la ricerca è possibile recuperare la tensione motivazionale del bambino, le sue conoscenze pregresse, la capacità di abbozzare possibili soluzioni ai problemi.

67
Q

bambino costruzionista

A

grazie alla ricerca, si fa artefice delle propria crescita culturale