Section B Flashcards

1
Q

Comportamento

A

Qualsiasi attività di un organismo, qualsiasi movimento dell’organismo.

Può essere compiuto solo dagli esseri viventi.

Potrebbe essere all’interno dell’organismo (ad esempio, il potenziale d’azione - la più piccola unità di comportamento).

qualsiasi cosa che un uomo morto non possa fare (il test del morto)

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2
Q

Risposta

A

Un’istanza specifica (un’occorrenza) di un comportamento.

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3
Q

Classe di risposta

A

Un gruppo di risposte topograficamente diverse (es., hanno un aspetto diverso) che generano la stessa conseguenza (es. svolgono la stessa funzione)

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4
Q

Stimolo

A

Tutto ciò che una persona può sperimentare attraverso i propri sensi, tutto ciò che può essere visto, udito, annusato, sentito o assaggiato.

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5
Q

Classe di Stimoli

A

Un gruppo di stimoli antecedenti che hanno un effetto comune su una classe operante. Tendono a evocare o ad attenuare lo stesso comportamento o la stessa classe di risposta.

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6
Q

Condizionamento Rispondente

A

Si verifica quando uno stimolo neutro viene abbinato a uno stimolo non condizionato. Conosciuto anche come condizionamento pavloviano o condizionamento classico.

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7
Q

Condizionamento Operante

A

Il processo di apprendimento attraverso il rinforzo e la punizione. Nel condizionamento operante, i comportamenti vengono rafforzati o indeboliti in base alle conseguenze di quel comportamento.

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8
Q

Rinforzo Positivo

A

Il rinforzo positivo si riferisce all’introduzione di uno stimolo desiderabile o piacevole dopo un comportamento.
Lo stimolo desiderabile rinforza il comportamento, rendendo più probabile il suo ripetersi.

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9
Q

Rinforzo Negativo

A

Il rinforzo negativo consiste nella rimozione di uno stimolo avverso nel tentativo di aumentare la probabilità di un comportamento mirato in futuro.

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10
Q

Rinforzo Continuo

A

Il comportamento desiderato viene rinforzato ogni volta che si verifica. Questo programma è più indicato nelle fasi iniziali dell’apprendimento, per creare una forte associazione tra il comportamento e la risposta.

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11
Q

Punizione Positiva

A

Aggiungere uno stimolo avversivo all’ambiente come conseguenza di un comportamento indesiderato, nel tentativo di ridurlo.

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12
Q

Punizione Negativa

A

Rimozione di uno stimolo desiderabile dall’ambiente come conseguenza di un comportamento indesiderabile, al fine di ridurre il comportamento stesso.

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13
Q

Punizione

A

Quando un comportamento è seguito da un cambiamento di stimolo che diminuisce la frequenza futura di quel tipo di comportamento in condizioni simili.

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14
Q

Contingenza Mediata Socialmente

A

La conseguenza deriva dall’azione di un’altra persona

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15
Q

Contingenza Automatica

A

La conseguenza è prodotta direttamente da una risposta indipendente dalle azioni di un altro soggetto.

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16
Q

Rinforzo Incondizionato

A

rinforzo intrinseco e naturale

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17
Q

Rinforzo Condizionato

A

Stimolo precedentemente neutro che è diventato un rinforzatore grazie all’associazione con un rinforzatore stabilito.

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18
Q

Rinforzatore generalizzato

A

Uno stimolo che ha acquisito proprietà rinforzanti attraverso ripetuti accoppiamenti con altri rinforzatori in varie situazioni; lo stimolo (che prima era neutro) ora diventa rinforzante per molti comportamenti.

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19
Q

Punitore incondizionato

A

Stimolo intrinseco e naturalmente punitivo

20
Q

Punitore condizionato

A

Uno stimolo precedentemente neutro cambia e funziona come punitore grazie al precedente accoppiamento con uno o più altri stimoli avversi.

21
Q

Estinzione

A

Rimozione del rinforzo da un comportamento precedentemente rinforzato.

Formalmente è definita come “l’omissione di stimoli incondizionati o di rinforzi precedentemente forniti”, ma può anche descrivere “l’assenza di una contingenza tra risposta e rinforzo”. In sostanza, ciò significa che i comportamenti appresi scompariranno gradualmente se non vengono rinforzati.

22
Q

Controllo dello Stimolo (Stimulus Control)

A

Quando un comportamento viene emesso più spesso in presenza di un antecedente che in sua assenza a causa della sua storia di rinforzo, punizione o estinzione.

23
Q

Comportamento Rispondente

A

E’ scatenato da stimoli antecedenti (es. riflessi).

La sua topografia e le sue funzioni di base sono predeterminate

24
Q

Comportamento Operante

A

E’ selezionato dalle sue conseguenze.

Può assumere una gamma praticamente illimitata di dorme (topografie).

25
Q

Discrimininazione

A

Il training alla discriminazione consiste nell’insegnare a un cliente a distinguere tra due o più stimoli. Rinforzare le occorrenze di un comportamento in presenza di una condizione di stimolo e non in presenza di un’altra condizione di stimolo.

26
Q

Generalizzazione

A

Insegnare gli obiettivi appresi nell’ambiente naturale

27
Q

Comportamento governato da regole

A

comportamento che è il risultato di regole conosciute

28
Q

Comportamento in base alle contingenze

A

Il comportamento appreso si basa sul rinforzo o sulla punizione a cui l’individuo è esposto con le sue azioni.

29
Q

Mand

A

Una richiesta.

Il soggetto comunica ciò che vuole o di cui ha bisogno.

30
Q

Tact

A

Etichettatura o denominazione.

Il soggetto etichetta qualcosa all’interno del suo ambiente.

31
Q

Eroico

A

ripetere verbalmente.

Il soggetto ripete ciò che ha sentito.

32
Q

Intraverbale

A

Il soggetto risponde a un’altra persona in modo colloquiale

33
Q

Risposta dell’Ascoltatore

A

Seguire le indicazioni.

Il soggetto risponde alla richiesta di un’altra persona sotto forma di azione.

34
Q

Imitazione Motoria

A

Il soggetto copia il movimento di un’altra persona

35
Q

Visual Perception
Match-to-Sample (VPMTS)
Percezione Visiva
(corrispondenza con il campione)

A

Il soggetto ordina e abbina gli elementi simili

36
Q

Riflessività
(Proprietà Riflessiva)

A

Un tipo di relazione stimolo-stimolo in cui il soggetto, senza alcun addestramento o rinforzo precedente, seleziona uno stimolo di confronto che è uguale allo stimolo campione (per esempio, A=A).

37
Q

Simmetria (proprietà)

A

Un tipo di relazione stimolo-stimolo in cui l’allievo, senza un precedente addestramento o un rinforzo, dimostra l’invertibilità di stimoli campione e di confronto (ad esempio, se A=B, allora B=A).

38
Q

Transitività
(Proprietà transitiva)

A

Una relazione stimolo-stimolo derivata (cioè non appresa) (ad esempio A=C, C=A) che emerge come prodotto dell’addestramento di altre due relazioni stimolo-stimolo (ad esempio A=B, B=C).

39
Q

Programma di Rinforzo Parziale (Rapporto Fisso - FR - Fixed Ratio)

A

Rinforzare ogni n risposte corrette
(n è fisso)

40
Q

Programma di Rinforzo Parziale
(Rapporto Variabile - Variable Ratio - VR)

A

Rinforzare ogni n risposte corrette dove n è sempre differente

41
Q
A
42
Q

Programma di Rinforzo Parziale
(Rapporto Variabile - VR - Variable Ratio)

A

Rinforzare ogni n risposte corrette
(n è variabile)

43
Q

Programma di Rinforzo Parziale
(Intervallo Fisso - FI - Fixed Interval)

A

Rinforzare ogni n unità di tempo
(n è fisso)

44
Q

Programma di Rinforzo Parziale
(Intervallo Variabile - VI - Variable Interval)

A

Rinforzare ogni n unità di tempo
(n è variabile)

45
Q

Operazioni Motivazionali
(MO - Motivating Operation)

A

Variabili ambientali che alterano l’efficacia di uno stimolo, di un oggetto o di un evento come rinforzatore e alterano la frequenza attuale di tutti i comportamenti che sono stati rinforzati da quello stimolo, oggetto o evento.

46
Q

Establishing Operations (EO)

A

Aumenta l’efficacia attuale di uno stimolo, oggetto o evento come rinforzo.

47
Q

Abolishing Operations (AO)

A

Diminuire l’efficacia attuale di uno stimolo, di un oggetto o di un evento come rinforzo.