lezione 10 Flashcards
(36 cards)
cosa vuol dire valutativo?
possono essere definite valutative le costruzioni che semanticamente facciamo variare dal valore standard facendo leva su parametri interni
cosa vuol dire valutativo da un punto di vista formale?
da un punto di vista formale, sono valutative le costruzioni che sono composte dal concetto unito a una marca valutativa di qualche tipo
cosa sono le marche valutative?
sono marche che alterano la valutazione del concetto di base da cui partono, è una definizione che si basa sulla morfologia ma che si applica a diversi livelli di analisi
altro nome della morfologia valutativa
viene definita anche morfologia alternativa
due condizioni standard della morfologia valutativa
- la costruzione deve deviare dallo standard
- deve contenere un’espressione esplicita dello standard e una marca valutativa
come si classifica il dominio della valutazione?
attraverso una specie di framework che classifica il dominio su due assi:
- asse descrittivo vs. qualitativo
- asse positivo vs. negativo
come si esprime la marca valutativa?
Può essere espressa tramite mezzi linguistici diversi:
* morfologici (☞ morfologia valutativa)
* ma anche lessicali, sintattici, prosodici
aspetto descrittivo/qualitativo
si fa una distinzione tra un’alterazione da un punto di vista della descrizione che si colloca sulla dimensione (diminutivi, accrescitivi), mentre nella prospettiva qualitativa si parla proprio della natura dell’elemento (vezzeggiativi, disprezzo, intensificazione)
aspetto positivo/negativo
positivo come accrescitivi o indicatori di posizione sociale alta, negativo come vezzeggiativi o diminutivi
cosa succede se incrocio le due assi?
se incrocio le due dimensioni, ricavo un quadrante in cui ogni termine assume un doppio valore
in che altri modi si può chiamare l’approssimazione?
riduzione, attenuazione. ma approssimazione è il termine più neutro e sembra avere uno scope più ampio.
cos’è la vaghezza intenzionale?
è sinonimo di approssimazione. è un procedimento che altera il concetto di base, soprattutto nel parlato
tra quali tipi di vaghezza distingue Voghera?
Secondo Voghera (2017: 173-187), la vaghezza intenzionale è classificabile in sottotipi a seconda della causa che la scatena e del dominio su cui agisce:
- vaghezza di informazione
- vaghezza di relazione
- vaghezza di enunciazione
cos’è la vaghezza di informazione
strategia che utilizzo quando non so se quello che sto dicendo è esattamente così o no. dipende da mancanza di informazione e ha come dominio il contenuto proposizionale
cos’è la vaghezza di relazione
non è il contenuto preposizionale, ma la forza illocutiva ad essere oggetto di approssimazione. dipende dal commitment ridotto da parte del parlante e ha come dominio la dimensione pragmatica dell’enunciato
cos’è la vaghezza di enunciazione
dipende dalla modalità ed è prominente nel parlato. ha a che fare con la pianificazione e con la tessitura del discorso. dipende da difficoltà di pianificazione e ha come dominio la tessitura del testo
come si esprime approssimazione?
attraverso molte strategie lessicali, sintattiche, prosodiche, … non è facile distinguere lo specifico lavoro delle diverse marche. sono polifunzionali.
a cosa mi riferisco quando parlo di strategie morfologiche?
Quando si parla di strategie morfologiche, ci si riferisce per lo più ai suffissi diminutivi, usati pragmaticamente per mitigare/attenuare. Le strategie morfologiche per l’espressione dell’approssimazione non si limitano ai suffissi diminutivi
come si comportano i nomi tassonomici?
hanno una vera e propria tendenza per diventare approssimanti, come variano dipende anche dal piano interlingusitico.
per cosa si usano i diminutivi?
si usano in particolare per approssimare in senso illocutivo, in senso morfo-pragmatico.
problemi dello studio di approssimazione
L’italiano ha una serie di mezzi morfologici per esprimere l’approssimazione, soprattutto prefissali ma anche suffissali, sui quali esistono ancora pochi studi di dettaglio, Alcuni di questi processi derivativi sono più produttivi di altri, e anche il loro radicamento nel sistema linguistico è diverso: alcuni sono di vecchia data, altri sono invece più recenti o emergenti
perché l’approssimazione si comporta in modo particolare?
perché anche se c’è già un set completo di prefissi per esprimere questa proprietà, la lingua continua a produrre nuove strategie per esprimerla.
prefissi più produttivi
i più produttivi sono quelli di origine neoclassica (pseudo, para, quasi, semi), sopravvissute nelle lingue europee soprattutto per il linguaggio tecnico e specialistico e che vengono poi recuperate anche nel linguaggio comune.
Altri prefiss(oid)i (più recenti o emergenti) con valore approssimante
simil, falso, finto, mezzo, non