lezione 13 Flashcards
(35 cards)
qual è la classe di parole più studiata in semantica?
quella dei verbi
come si organizza internamente il lessico?
in classi di parole. lingue diverse si organizzano in classi di parole diverse in base a come ritagliano il lessico.
caratteristiche delle classi di parole indoeuropee
comprende Nomi, verbi, aggettivi, avverbi, preposizioni, pronomi, articoli, congiunzioni, interiezioni
ci sono parti del discorso comuni in altre lingue assenti in quelle indoeuropee come i classificatori e classi tradizionali come gli aggettivi che in altre lingue non sono presenti o sono classi chiuse.
quali sono le classi di parole considerati comuni a tutte le lingue?
nomi e verbi
cos’è la semantica delle classi di parole?
come classi di parole diverse codificano significati semantici diversi. la suddivisione classica è bipartita:
parole contenuto: è possibile immaginarsi un ancoraggio concettuale
parole funzione: assumono significati più grammaticali
ci sono una serie di classi come gli avverbi che stanno a metà tra le due categorie.
quali sono le categorie della parole contenuto?
verbi, nomi aggettivi
quali sono le categorie delle parole funzione?
pronomi, articoli congiunzioni
quali sono le categorie a metà?
avverbi, preposizioni. alcuni hanno significato funzionale o relazionale, ma altri sono una classe aperta che ci permette di fare riferimento a unità extra-testuali.
cosa si intende per tipo ontologico?
ci sono delle relazioni tipiche tra tipi ontologici e classi di parole:
THINGS nomi
SITUATIONS verbi
PROPERTIES aggettivi
si tratta di tendenze che non sono uniche, per esempio i nomi possono connotare sia azioni sia proprietà.
come si classificano i verbi dal punto di vista semantico?
- Azionalità (o Aktionsart o aspetto lessicale) Modo dell’azione denotata da verbo
-Tipo di situazione denotata da V
Significato concettuale, ontologico veicolato dal verbo
cos’è l’azionalità?
proprietà che riguarda come viene codificato il verbo dal punto di vista del tipo di evento, ovvero come è presentato dal punto di vista delle fasi temporali che lo compongono
esempi di eventi denotati dal verbo
ha una durata ma non produce cambiamenti nel tempo (possedere)
non ha una durata, è istantaneo (scoppiare)
descrive un cambiamento di stato (rompere), …
distinzione tra aspetto lessicale e tempo
Posizionamento dell’evento rispetto al momento dell’enunciazione
Tutti i verbi possono riferirsi Passato~Presente~Futuro, mentre l’aspetto lessicale varia da verbo a verbo
come si distingue aspetto frasale da aspetto temporale?
per alcuni le due categorie si possono separare, per altri si intersecano. la distinzione principale dell’aspetto trasale è quella tra perfettivo vs. imperfettivo
che ci dice come l’evento si relaziona rispetto al tempo r distingue tra Evento concluso ed evento non concluso
come facciamo a studiare l’azionalità?
Vendler propone tre criteri principali che si continuano a mettere in pratica oggi per scomporre la struttura eventiva del verbo: dinamismo, durata e telicità
cos’è il dinamismo
divide le situazioni in due grandi blocchi:
- stati (situazioni stabili dell’evento che non hanno sviluppi particolare)
- eventi (c’è un dipanarsi dell’azione, uno sviluppo di qualche tipo).
Classici esempi sono coppie di verbi come conoscere/imparare in cui il primo è un verbo statico e il secondo di evento.
test per determinare il dinamismo di un verbo
Domanda con succedere: Cosa succede / è successo?
cos’è la durata?
se qualcosa succede avrà sempre una durata, ma in alcuni casi è apprezzabile dal punto di vista percettivo e da altri no.
Una coppia di verbi che mette in evidenza questo aspetto è cercare/trovare: il primo richiede del tempo, mentre il secondo è più istantaneo/puntuale.
test per determinare la durata
Forma progressiva (stare + gerundio): *Sto trovando le chiavi
* Perifrasi con iniziare: Ho iniziato a cercare / *a trovare le chiavi
Contro esempio
* The light is flashing
* La luce sta lampeggiando
* To flash / lampeggiare è un verbo puntuale (senza durata interna), eppure può comparire
nella costruzione progressiva.
Perché? Lettura iterativa
cos’è la telicità?
criterio più discusso, telos dal greco significa fine, l’idea sarebbe che ci sono alcuni verbi che denotano eventi che hanno un punto culminante a cui dovremmo giungere se tutto va bene.
Questi verbi possiedono il punto all’interno della propria semantica, mentre in altri non si vede il punto culminante.
Per esempio, costruire viene considerato verbo telico perché il punto culminante sarà la fine della costruzione. Al contrario, passeggiare non ce l’ha, posso farlo anche senza una meta particolare (al contrario di arrivare, che è telico nella sua sintattica inerente).
test per la telicità
Anche qui ci sono dei test che propongono una serie di diagnostiche, uno di quelli che funziona abbastanza bene è il test di interruzione dell’azione, che dovrebbe dare esito negativo coi verbi telici.
Se Luca sta raggiungendo la casa e lo interrompiamo, possiamo dire che Luca ha raggiunto la casa?
* No
Se Luca sta passeggiando e lo interrompiamo, possiamo dire che Luca ha passeggiato?
* Sì
classificazione proposta da Vandler
sulla base di questi tre fattori (durata, dinamismo e telicità) propone un totale di cinque categorie:
- risultativi (positivi a tutto)
- continuativi (non sono telici)
- trasformativi (verbi di cambiamento di stato, non sono durativi)
- puntuali (o semelfattivi)
- stativi (sono solo durativi)
quella di Vendler è una divisione esaustiva?
no. ci sono una serie di altre proprietà che vengono discusse
cos’è l’iteratività?
proprietà tipica di eventi puntuali (come tossire, lampeggiare) che tendono a manifestarsi come ripetizione