lezione 8 Flashcards

(17 cards)

1
Q

particolarità dei verbi sintagmatici in italiano

A

non c’è lo spostamento della particella come nelle lingue germaniche. Il verbo e la particella sarebbero interrompibili solo da avverbi leggeri.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
2
Q

recente scoperta sui verbi sintagmatici in italiano

A

Nel 2008 queste posizioni vengono in parte ritrattate e viene fuori che è un fenomeno attestato ma molto raro. Seppur diverso quantitativamente, si vuole capire se anche in questo il grado di accessibilità giochi un ruolo ed effettivamente sembra di si: quando il complemento oggetto è un nome concreto e quindi per definizione più accessibile o si riferisce alle parti del corpo, capita che le due parti del verbo sintagmatico possano presentarsi in collocazione discontinua.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
3
Q

cos’è la competizione discorsiva?

A

la competizione si può applicare anche al piano discorsivo, soprattutto nel caso delle liste.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
4
Q

cosa sono le liste?

A

La lista è un quantificatore universale che va ad agire sul dominio semantico dei termini che sono menzionati nella lista. Nella lista non troviamo elementi referenziali, per quanto possano essere centrali nel prototipo a cui appartengono, ma giocano il ruolo di ponte per farci inferire una categoria più alta. non sono composizionali e sono create online

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
5
Q

scopo delle liste

A

giocano il ruolo di ponte per farci inferire una categoria più alta.
Quelle che abbiamo visto sono liste non composizionali create online dal parlante per fare un’operazione che non è di enumerazione. Queste liste sono ovunque e molte volte vengono utilizzate per creare delle categorie ad hoc (o concetti ad hoc).

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
6
Q

cos’è una categoria ad hoc

A

le categorie ad hoc non sono mentalmente lessicalizzate ma le descrivo attraverso descrizioni per esprimere concetti molto specifici per cui non c’è un item lessicale che lo descriva. La lista come strategia è molto motivata perché se ho un concetto ad hoc non lessicalizzato in una lingua X questa strategia mi viene ampiamente in aiuto perché mi consente di condensare il concetto con due o tre esempi e mi va a coprire un buco nel lessico.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
7
Q

tutte le liste sono per esplicitare categorie ad hoc?

A

no. In altri casi invece la lista ha un significato che è già codificato nella lingua tramite strategie lessicali e che spesso corrisponde a categorie cosiddette “naturali”. i parlanti a volte ricorrono alla lista nonostante ci sia un termine già lessicalizzato. Per questo motivo parlo di liste non come fenomeno puramente semantico ma anche discorsivo

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
8
Q

cosa si intende per lista dialogica?

A

la lista può essere dialogica e incrementale, ovvero costruita dai due parlanti nel corso della conversazione, lungo turni diversi

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
9
Q

due modi principali per stilare una lista

A

Quella della creazione di categorie è una delle funzioni principali delle liste (ma come vedremo non l’unica)
Alcune liste (“nude”) presentano solo i congiunti, altre presentano elementi aggiuntivi come i general extender

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
10
Q

particolarità dei general extenders

A

elementi come eccetera che tipicamente troviamo alla fine delle liste). Questi general extenders sono stati studiatissimi negli ultimi anni perché hanno una serie di funzioni discorsive e sono le forme che è messa lì per indicare che ci sono altri elementi appartenenti alla categoria, per indicare che c’è di più. C’è dell’esplicito (i congiunti), c’è dell’implicito (puntato dai general extenders) che puntano a una stessa categoria.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
11
Q

categorie realizzate nei dintorni della lista

A

A volte la categoria è realizzata su piano esplicito nei dintorni della lista attraverso elementi che compaiono prima o dopo la lista e ne esplicitano il contenuto, presentandolo o dettagliandolo.
- Projection component: elemento che viene prima della lista
- Post-detailing component: elemento che segue la lista ed esplicita la categoria a cui la lista fa riferimento [insomma – marcatore di riformulazione]

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
12
Q

particolarità di insomma

A

Negli ultimi due esempi il post-detailing component è introdotto da insomma, che ha molte funzioni (es. marcatore di riformulazione) e che sembra aver assunto anche quella di «introduttore di categoria» quanto compare dopo una lista categorizzante

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
13
Q

perché si utilizza insomma se veicola la stessa informazione della lista?

A

Dai dati che insorgono ci rendiamo conto che c’è anche una funzione di disambiguazione, a volte non è dato dai soli elementi evocati l’informazione a cui mi riferisco, per questo motivo utilizzo questa particella. Di fatto le liste sono delle scorciatoie che permettono di esplorare la tassonomia di concetti anche se non sono univoche, dipendono in parte dal contesto. Le liste, infatti, sono spesso ambigue perché ancorate a un determinato contesto enunciativo

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
14
Q

quali sono i due tipi di competizione nelle liste?

A

C’è tutto un lavoro da fare per capire cosa determina l’uso di una lista invece che l’elemento lessicalizzato, ma anche una seconda competizione interna che vede la presenza di alcuni co-iponimi rispetto ad altri nella lista (potrebbe avere a che fare con fenomeni come la frequenza). Ci sono tanti fattori ma non è molto chiaro come lavorano insieme.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
15
Q

altri tipi di liste oltre alle categorizzanti

A

liste approssimanti e liste intensificanti

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
16
Q

caratteristiche delle liste approssimanti

A

: possono essere di co-iponimi o di varianti morfologiche, vanno ad approssimare il concetto di riferimento che può essere anche lessicalizzato ma che non riesco a dire con precisione. Anche in questo caso abbiamo competizione perché l’approssimazione può essere realizzata da molte strategie diverse su diversi piani della lingua, le liste sono una di queste.

17
Q

caratteristiche delle liste intensificanti

A

classificate in base a ripetizione, quasi ripetizione o giustapposizione di sinonimi. Questi sono i tre modi principali per farle, ma anche qui c’è un’infinità di modi per produrre l’effetto intensificante. Anche qui abbiamo una pluralità di strategie morfosintattiche per assolvere la stessa funzione semantica.