lezione 14 Flashcards
(12 cards)
cos’è il meccanismo di aggiunzione interna
interna a V’ (già visto) – per i verbi trivalenti, aggiunzione di un terzo argomento – l’aggiunzione interna serve per completare la struttura argomentale del verbo. può essere applicato una sola volta.
cos’è il meccanismo di aggiunzione esterna
esterna al VP, serve a rappresentare nell’albero i circostanziali
come si applica il meccanismo di aggiunzione esterna
connessi al resto della frase a/raverso l’aggiunzione (come i «terzi argomenti») MA in questo caso l’aggiunzione è
esterna (alla proiezione massimale XP), non interna a X’
àquesto 9po di aggiunzione è ricorsiva senza limiti teorici e non ci sono restrizioni chiare sulla direzione
DP
sintagma determinante, comprende gli articoli e i determinanti in quanto c’è obbligatorietà in certe lingue dal punto di vista sintattico di certi sostantivi che devono unirsi con un articolo. i sintagmi nominali, se contengono un articolo o un dimostrativo, sono in realtà dei DP = sintagmi del determinante
cosa si intende per ambiguità strutturale
alcuni frasi hanno due interpretazioni diverse. Queste situazioni ambigue si ritrovano spesso nel contesto scritto, mentre nel contesto orale è la prosodia che mi aiuta a capire il tipo di interpretazione. all’ambiguità semantica corrisponde un’ambiguità strutturale che posso ovviare con l’albero
cos’è una testa funzionale
i sintagmi con teste funzionali sono sintagmi che proiettano tratti grammaticali
quali sono le categorie funzionali
preposizioni, determinante, quantificatore, complementatore, flessione.
caratteristiche dei sintagmi funzionali
Fino ad ora abbiamo trattato i sintagmi nominali come NP, ma in realtà: se c’è un determinante (come in: l’angolo) si deve supporre che anche questa categoria funzionale proietti. anche D è testa della sua proiezione, e prende NP come complemento.
parallelo VP-NP
se un nome deriva da un verbo La struttura argomentale si mantiene sia nella realizzazione verbale sia nella realizzazione nominale del lessema. allo stesso modo si mantiene anche la struttura gerarchica degli argomenti e la possibilità di aggiunzioni interne. Tuttavia, i nomi si combinano anche con modificatori, e in particolare con modificatori restrittvi
da NP e DP
I “gruppi nominali” sono proiezioni di D, non di N = o meglio, al di sopra della proiezione di N (NP) si aggiunge, nel caso degli argomenti, la proiezione della testa D (che prende NP come complemento)
ruolo delle frasi relative
hanno lo stesso ruolo degli aggettivi perché hanno la capacità di modificare un nome.
ruolo dei nomi propri
molto discusso, si ipotizza che siano dei DP. esprimono anche loro “definitezza”, nel senso di unicità e familiarità, e il tratto [± definito] è espresso dalla categoria D. ci sono aspetti empirci a supporto della tesi.