lezione 6 Flashcards
teoria X' (21 cards)
quanti livelli compongono la frase
La frase è fatta almeno di tre livelli, collegati a delle fasi specifiche delle interfacce, ovvero il modo in cui due livelli si parlano
cos’è la valenza di un verbo
I verbi si raggruppano in quattro classi definite rispettivamente “zerovalenti”, “monovalenti”, “bivalenti” e “trivalenti”, in base al numero di elementi/argomenti che obbligatoriamente richiedono
Gli elementi che possono, ma non debbono necessariamente essere presenti nella frase sono detti circostanziali
Alcuni complimenti sono obbligatori perché sono argomenti del verbo; altri sono facoltativi perché sono dei circostanziali
rapporto tra valenza e sintassi
La sintassi legge la sua valenza, i ruoli semantici dei vari argomenti e li organizza per livelli
cos’è VP
livello più basso, interfaccia tra semantica lessicale e sintassi, inseriamo nel verbo i suoi argomenti, aggiungiamo poi tutta una serie di aspetti che riguardano la morfologia flessiva
cos’è IP
Inflectional phase, interfaccia tra sintassi e morfologia, è il livello in cui inserisco nei verbi ma morfologia flessiva di tempo, di aspetto, di modo… tramite la testa specifica del sintagma che riguarda la flessione vi sono informazioni aggiuntive riguardanti l’accordo – rapporto speciale tra soggetto e verbo che ci dà l’accordo
cos’è CP
Ora che la frase è pronta va inserita nel discorso collegandola dicendo magari che si tratta di una subordinata, tramite congiunzione subordinativa per esempio – tutto questo lo faccio tramite il CP = livello di interfaccia tra la sintassi e la pragmatica (discorso)
perché la sintassi ha un ruolo prominente secondo la Grammatica Generativa
la sintassi è il livello “generativo” della grammatica in quanto si assume che, nel “costruire” la struttura frasale, la sintassi determini e si correli con l’interpretazione di tutti gli altri livelli di analisi
come posso analizzare la struttura di una frase?
È possibile analizzare la struttura di una frase in “zone sintattiche”, ognuna dedicata all’interazione fra la sintassi e un altro livello di analisi.
cosa uso per rappresentare la struttura di un sintagma e perché
Rappresentazione della struttura dei sintagmi attraverso gli alberi che ci danno delle rappresentazioni gerarchiche, di dipendenza
cosa sono radice, nodi e rami
simbolismo per rappresentare i sintagmi
cosa si intende per ramo
i rami sono le linee che collegano i vari elementi
cosa si intende per nodi
gli elementi stessi si chiamano nodi, in particolare possiamo distinguere tra nodi ramificanti (che sono quelli da cui partono dei rami) e nodi terminali (quelli da cui non parte alcun ramo)
per cosa sta X
nella teoria X’ sta per una variabile che può essere realizzata da una delle diverse categorie lessicali e funzionali
qual è la struttura nella teoria X’
Unione dal basso verso l’alto, struttura dal basso verso l’alto, perché sono le strutture profonde, le strutture lessicali che decidono come si strutturerà il sintagma, MA poi lettura, esternalizzazione dall’alto verso il basso
cos’è il complemento
è l’elemento che si trova al piano Xº e ha un rapporto più stretto con la testa
cos’è lo specificatore
è l’elemento che si trova al livello X’ e ha rapporto con una struttura più ampia: il raggruppamento della testa e del suo complemento
cosa fa il modello X’
Questo modello prende la testa (che può essere V, N, I…) e la definisce e successivamente definisce anche il complemento, unendo la testa e il complemento mi permette la produzione del primo livello di proiezione. L’elemento successivo che io introduco, ovvero lo specificatore, si collega alla coppia che è stata formata, alla somma che è stato creato da testa + complemento. La struttura del sintagma, secondo questa teoria, è identica per le teste lessicali e funzionali
ruolo di “non” nella teoria X’
La negazione “non” è una testa funzionale che mi dà una NP (negation phrase), il quale si collega sempre ad un verbo flesso, quindi si collega alla flessione, alla IP
cos’è la Bare phrase-structure
proiezione vuota, ci sono teste che direttamente diventano dei sintagmi, senza proiettare tutte queste cose
MA noi diciamo che tutti i sintagmi sono fatti allo stesso modo, possiamo lasciare fissa la formalizzazione, la struttura, anche se non la usiamo tutta interamente.
cos’è il parametro testa-complemento
parametro per la variazione interlingustica, la struttura X’ è universale, tuttavia è possibile variazione nell’ordine rispettivo di testa e complemento (quindi nel loro rapporto di precedenza lineare, nell’ordine delle parole)
differenza nel parametro testa-complemento
non tutte le lingue pronunciano la testa prima del complemento. aggiungiamo al nostro modello X barra la nozione che la testa può essere a sinistra del complemento, ma io posso anche immaginarmi una situazione in cui questa famosa coppietta la faccio al contrario, cioè prima c’è il complemento e poi c’è la testa, la testa rimane testa, rimane l’elemento più importante, quello che proietta, ma la sua posizione è diversa e questo porta ad una pronuncia e ad un ordine poi lineare diverso = esistono quindi le lingue a testa iniziale (lingue testa-complemento) e le lingue a testa finale (lingue complemento-testa)