lezione 7 Flashcards

(31 cards)

1
Q

cos’è il ruolo tematico

A

ruolo che ricevono gli argomenti trattati dal verbo sulla base delle sue proprietà semantiche

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Q

agente

A

[+ animato], iniziatore di azioni fortemente dinamiche e transitive (es. uccidere, fare, salutare, costruire) – ha qualcuno che prende l’iniziativa di un’azione, rappresenta di norma il “primo argomento” in azioni dinamiche e transitive

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3
Q

paziente

A

subisce le conseguenze di azioni fortemente dinamiche e transitive, di un evento dinamico; spesso ristretto a [+ animato] e rappresenta il “secondo argomento” di un’azione formalmente transitiva attiva

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4
Q

tema

A

tendenzialmente si trova nei verbi monovalenti, partecipante non dotato di agentività (es. Gianni dorme – Gianni è il tema), partecipante di un evento stativo, ma anche incoativo (= cambiativo – che esprime un cambiamento di stato) (es. scivolare; il terreno si riscalda quando esce il sole – evento che cambia lo stato del partecipante, senza che quest’ultimo ne abbia pieno controllo). Ma esprime anche un evento di cambiativo di luogo (es. tramite i verbi di moto, come Mario è partito) o di posizione (es. il libro è caduto)

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5
Q

rapporto tema-paziente

A

il tema in una frase attiva il paziente rappresenta sempre e necessariamente il secondo partecipante di un evento dinamico e la sua presenza è legata a quella di un agente, al contrario, il tema è parte di un evento a cui manca un agente

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6
Q

esperiente, sperimentatore

A

partecipante di un evento che esprime un’emozione, uno stato fisico o psicologico, subisce una sensazione (es. amare, soffrire, temere, avere fame, avere freddo…)

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7
Q

beneficiario/recipiente

A

partecipante [+ animato] verso cui è rivolta un’azione buona o cattiva, tipicamente transitiva che esprime direzionalità, partecipante che ne trae beneficio o danno. È tipicamente il terzo argomento in azioni formalmente transitive (es. dire, dare, regalare, inviare…)

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8
Q

locativo

A

elemento che esprime lo stato in luogo, o la meta, o il punto di partenza di un evento di moto + possessore (locativo astratto) – possessore come luogo

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9
Q

strumentale

A

mezzo di cui ci si serve per realizzare l’evento

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10
Q

differenza tra ruolo argomentale e funzione sintattica

A

Ruolo argomentale: concetto di natura semantica: selezione degli argomenti in base al significato del verbo – tendenzialmente universale
Funzione sintattica: concetto di natura sintattica: funzione grammaticale degli elementi all’interno della frase – il rapporto tra ruolo semantico e funzione sintattica dipende da regole di funzionamento delle singole lingue (o tipi di lingue)

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11
Q

rapporto tra ruolo argomentale e funzione sintattica

A

Tra ruolo argomentale e funzione sintattica ci sono abbinamenti preferenziali, ma non esistono relazioni necessariamente biunivoche: un ruolo argomentale può essere realizzato da diverse funzioni sintattiche, e una funzione sintattica può essere svolta da argomenti con ruoli argomentali diversi. È quindi sbagliato dire “il soggetto è colui che compie un’azione”, perché il soggetto non è sempre un agente

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12
Q

cos’è la valenza

A

Termine della chimica, adottata da Tesniere nel 1959 in linguistica, si tratta di una metafora tratta dalla terminologia chimica: infatti, come gli atomi presentano dei punti di attacco e devono combinarsi con altri atomi per formare delle molecole, allo stesso modo il verbo deve essere accompagnato da un determinato numero di elementi affinché la frase sia ben formata e il suo significato completo

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13
Q

cos’è la valenza verbale

A

numero di argomenti con cui si combina il verbo, ogni verbo ha una valenza

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14
Q

cos’è un circostanziale

A

elemento che sta ai margini, elemento non strettamente necessario ma che contribuisce a creare il contesto dell’evento e mi dà informazioni sulla sua modalità di svolgimento

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15
Q

cos’è un argomento

A

espressioni referenziali che denotano partecipanti all’attività e allo stato espresso dal verbo; elementi nucleari essenziali selezionati, “sotto-categorizzati” dal verbo

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16
Q

rigidità/libertà di posizione nella frase

A

proprietà importante che consente di distinguere argomenti e circostanziali. mentre l’ordine degli argomenti è piuttosto rigido, l’ordine dei circostanziali è soggetto a una certa libertà (caso dell’inversione)

17
Q

cos’è la transitività

A

presenza di un complemento oggetto diretto o meno, dove diretto significa che è connesso direttamente con il verbo (senza bisogno di preposizioni)

18
Q

rapporto valenza/transitività

A

La valenza conta cognitivamente e basta, è cieca agli aspetti di forma
Un verbo bivalente non necessariamente è un verbo transitivo (es. contare, andare, abitare, …)

19
Q

cos’è una valenza di base

A

valenza rilevante concettualmente, intrinseca al lessema in virtù della struttura logica del suo significato

20
Q

cos’è una valenza effettivamente realizzata

A

valenza che viene concretizzata, un verbo può realizzare meno argomenti di quanti ne siano previsti dalla sua valenza di base. esistono delle valenze omesse.

21
Q

cosa comporta il fatto che una valenza venga omessa

A

La spiegazione sta nella possibilità di omettere un partecipante qualora esso sia poco informativo, in quanto appartenente ad un insieme ristretto di possibili referenti e/o recuperabili nel contesto d’uso
Il numero degli argomenti e la loro obbligatorietà è una proprietà semantica del verbo, mentre la loro mancata realizzazione è un fatto superficiale, di ordine pragmatico, che ha delle restrizioni

22
Q

cos’è il pro-drop

A

fenomeno di caduta (drop) del pronome (pro). In lingue come l’italiano, l’omissione del soggetto è sistematica se il riferimento del soggetto è rintracciabile comunque nel contesto. il soggetto non è espresso, è però comunque sempre presente dal punto di vista logico-semantico e grammaticale

23
Q

cos’è il diary-drop

A

drop che avviene nella narrazione personale, si trova per esempio nell’inglese per la prima persona, nel tedesco per la seconda persona in contesti informali (omissioni della persona, nonostante si tratti di lingue non pro-drop)

24
Q

cos’è il complemento dell’oggetto interno

A

Alcuni verbi monovalenti (intransitivi) nella loro valenza di base possono essere utilizzati in una costruzione transitiva
quando l’oggetto specifica il tipo di azione espressa dal verbo. non sono dei veri partecipanti all’azione, sono più simili a dei modificatori

25
cos'è il criterio tematico
criterio secondo cui (i) Ogni ruolo theta è assegnato a uno e un solo argomento e (ii) Ogni argomento riceve uno e un solo ruolo theta. non è possibile che due argomenti non coordinanti abbiano lo stesso ruolo nella frase
26
complemento nel VP
Gli elementi nella posizione di COMPLEMENTO sono gli elementi direttamente selezionati dalla testa: se la testa è un verbo, essa potrà selezionare come argomento un NP (sintagma nominale), un PP (sintagma preposizionale), un CP (sintagma del complementatore = frase), o essere modificata da un AdvP (sintagma avverbiale) o da un PP.
27
in che ordine inserisco gli argomenti nel sintagma VP?
secondo la sintassi generativa tra gli argomenti esiste una gerarchia semantica determinata dalla semantica della predicazione. gli argomenti più agentivi (quindi più alti su questa gerarchia semantica) sono inseriti in una posizione gerarchicamente superiore Quindi, se per es. un verbo ha due argomenti, uno agente e uno paziente, la gerarchia semantica prevede che agente > paziente - l’agente si realizza nella posizione gerarchicamente superiore (= più alta) (Spec) = ARGOMENTO ESTERNO - il paziente si realizza nella posizione gerarchicamente inferiore (= più bassa) (Compl) = ARGOMENTO INTERNO
28
posizione più bassa all'interno dell'albero VP
la posizione più bassa è allo stesso tempo più strettamente connessa alla testa: infatti il complemento oggetto specifica ulteriormente il significato del verbo
29
cosa si intende con fratellanza
due nodi sono fratelli se sono allo stesso livello strutturale (=immediatamente contenuti all’interno dello stesso nodo)
30
come si calcola l'agentività del soggetto
in base al controllo, più controllo ha il soggetto più è semanticamente rilevante
31
scelta dell'ausiliare e ruoli tematici
* Verbi il cui soggetto ha il ruolo argomentale / tematico di paziente o tema prendono l’ausiliare essere * Verbi il cui soggetto ha il ruolo di agente, esperiente, ecc. prendono l’ausiliare avere in base quindi al grado di agentività