Mammella Flashcards
(314 cards)
1
Q
Mammella: descrizione generale
A
organo pari e simmetrico quadranti superiori parete toracica sopra a mm grande pettorale ghiandola esocrina produzione di latte
2
Q
Mammella: quadranti
A
Q1: superoesterno Q2: superinterno Q3: inferoesterno Q4: inferointerno Q5: periareolare Q6: ascellare
3
Q
Mammella: fasce
A
- profonda: concava, mm grande petturale - superficiale: omprende capezzolo e areola
4
Q
Mammella: vascolarizzazione
A
- aa mammaria interna → aa perforanti 60% - aa laterale toracica 30% - aa intercostali e rami minori succlavia 10%
5
Q
Mammella: drenaggio venoso
A
cefalica, giugulare esterna, mammaria interna, intercostali
6
Q
Mammella: drenaggio linfatico
A
lfn - pettorali anteriori - centrali ascellari - ascellari profondi - mammari interni
7
Q
Mammella: componenti
A
- ghiandolare - stromale fibroadiposa
8
Q
Mammella: componente ghiandolare
A
12-20 alberi / lobi mammari, drenati separatamente da dotti galattofori principali (20 mm) → seni galattofori 2-3 mm → drenaggio a livello del capezzolo ogni lobo diviso in lobuli, contenenti alceoli (unità secernenti ghiandolari)
9
Q
Mammella: dotti
A
dotto galattoforo principale → dotti lobulari → dotti alveolari → alveoli terminali
10
Q
Mammella: unità funzionale
A
unità dottulo-lobulare
11
Q
Mammella: zona più frequente di insorgenza neoplasie
A
punto di passaggio tra epitelio duttale e lobulare a livello dell’unità terminale dottulo-lobulare
12
Q
Mammella: componente stromale
A
fibroadiposa, setti che separano lobi, in porzione superiore legamento di Cooper in età giovanile: più fibrosa con il tempo sostituzione adiposa
13
Q
Mammella: istologia
A
- epitelio specializzato - stroma
14
Q
Mammella: componente epiteliale, strati e funzioni
A
- MB: rivestimento - cellule mioepiteliali: espulsione latte, sostegno strutturale - cellule epiteliali luminali: solo nei lobuli secrezione latte
15
Q
Mammella: componente epiteliale, IHC membrana basale
A
- collagene IV - laminina
16
Q
Mammella: componente epiteliale, IHC cellule mioepiteliali
A
- actina muscolo liscio (SMA) - CK - recettore ossitocina rOXT - p53, calponina
17
Q
Mammella: componente epiteliale, IHC cellule epiteliali luminali
A
recettori nucleari - α per estrogeni - progesterone - androgeni - PRL: solo in porzione lobulare
18
Q
Mammella: ruolo estrogeni
A
in fase follicolare proliferazione ghiandolare 70% neoplasie mammarie ER+, iperestrogenismo prolungato = fdr
19
Q
Mammella: ruolo progesterone
A
in fase luteale differenziazione albero ghiandolare con apoptosi cellule
20
Q
Mammella: ruolo androgeni
A
antagonisti EP, equilibrio proliferativo recentemente target terapeutici
21
Q
Mammella: ruolo ossitocina
A
feedback durante allattamento = contrazione cellule mioepiteliali sembra favorire crescita tumorale
22
Q
Mammella: ruolo prolattina
A
produzione del latte (recettori solo in porzione lobulare)
23
Q
Mammella: componente stromale, tipi
A
- interlobulare fibroso + adiposo - intralobulare: meno denso, cellule fibroblastiche ormono-sensibili, linfociti
24
Q
Mammella: componente stromale, IHC
A
recettori nucleari β estroprogestinici → edema interstiziale in fase luteale
25
Sviluppo mammario
in infanzia e pubertà, ↑secrezione EP, funzione proliferativa: ↑volume, allungamento dotti galattofori, ↑connettivo periduttale, formazione abbozzi lobulari, pigmentazione areola-capezzolo
26
Mammella in gravidanza
completa maturazione morfologica e funzionale: ↑n° e dimensione lobuli, dopo il parto cellule lobulari alveolari cominciano a produrre colostro che si trasforma nel latto nei primi 10 gg con il ↓progesterone poi regressione: atrofia lobuli, apoptosi cellule epiteliali; rimane aumento permanente n° e dimensione lobuli
27
Mammella in menopausa
diminuzione tessuto ghiandolare, involuzione lobuli e stroma, fino ad atrofia lobulare quasi completa stroma fibroso → tessuto adiposo radiotrasparente
28
Patologia mammaria: diagnosi
1° livello: EO, mammografia, ecografia / RM 2° livello: citologico, istologico
29
Patologia mammaria: sintomi
- mastalgia / mastodinia tipicamente ciclico diffuso o non ciclico circoscritto (95% lesioni benigne) - nodulo palpabile - secrezione lattea, emorragica, sierosa
30
Nodulo palpabile all'EO
k invasivo, fibroadenoma o cisti probabilità malignità aumenta con l'età >60 aa, 60%, <40 aa, 10% e in base alla sede (Q1) fisso / mobile
31
Galattorrea all'EO: cause
iperPRL (adenoma), ipotiroidismo, anovularietà, farmaci NON associata a k maligni
32
Secrezione emorragica o sierosa all'EO: cause
lesioni benigne (papilloma) o gavidanza R k maligno aumenta con l'età > 60 aa: 30%
33
Screening mammografico: età
49-69 aa
34
Mammografia: segni radiologici
- opacità - calcificazioni - distorsione architetturale
35
Mammografia: opacità, razionale del sospetto
dovuta al fatto che tessuto neoplastico ha densità maggiore del tessuto sano + reazione desmoplastica indotta nello struma peritumorale
36
Mammografia: caratteristiche sospette per opacità
- spiculata = indice certo di malignità, k mammario invasivo con crescita infiltrativa → nodo denso, bianco, retraente - stellata = benigne / maligne → crescita infiltrative, braccia più lunghe - definita = crescita espansiva, margini arrotondati → più frequentemente benigne, ma a volta anche k midollare
37
Mammografia: calcificazioni, da cosa si formano?
secrezioni, residui necrotici, stroma ialinizzato
38
Mammografia: caratteristiche calcificazioni
- clusterizzate fini / grossolane = all'interno dei lobuli → benigna o maligna - bastoncellare = all'interno dei dotti → solitamente maligna
39
Mammografia: calcificazioni clusterizzate fini, da cosa derivano?
- adenosi sclerosante - cisti - CDIS basso / intermedio grado
40
Mammografia: calcificazioni clusterizzate grossolane, da cosa derivano?
- steatonecrosi - fibroadenoma - cisti - CDIS intermedio / alto grado - CLIS (raro)
41
Mammografia: calcificazioni bastoncellari
grossolane, ramificate, allungate all'interno dei dotti - CDIS alto grado - eccezioni benigne: mastite plasmacellulare, ectasia duttale
42
Mammografia: distorsione architetturale
effetto tenda → stiramento e alterazione parenchima (normalmente arrotondato) se superficiale → retrazine cutanea
43
Mammografia: classificazione BI-RADS
giudizio di rischio R0-R5 R0 = esame incompleto R1 = negativo R2 = sicuramente benigna R3 = probabilmente benigna R4 = probabilmente maligna R5 = sicuramente maligna
44
Mammografia: approfondimento diagnostico richiesto quando
R3-R4-R5 → tecniche AP r0 → US o RM
45
Mammografia: quanti k non sono rilevati e perché?
10% - assenza calcificazioni - tessuto stromale denso in giovani - risposta desmoplastica minima o assente - localizzazione vicino a parete toracica / in periferia mammella
46
Mammografia: altre tecniche di imaging
- ecografia - RM
47
Ecografia: indicazione
donne giovani con mammelle dense, distingue lesioni solide e cistiche
48
RM: indicazioni e tecnica
donne con mammella densa / elevato rischio neoplasia (mutazione BRCA) + mdc → evidenzia vascolarizzazione
49
Tecnica AP diagnosi k mammella
1. citologico: prelievo secreto capezzolare, FNA (asprato ad ago sottile) su opacità profonde 2. istologico: su materiale prelevato con core biopsy (ago a scatto), mammotome (biopsia multipla guidata con ago di grosso calibro + aspirazione sangue)
50
Mammotome: quando si usa?
calcificazioni di basso sospetto clusterizzate R3-R4
51
Core biopsy: quando si usa?
opacità / calcificazioni
52
Giudizio AP
se citologico: C1-C5 se istologico: B1-B5 1 = campione non idoneo 2 = benigna C3 = verosimilmente benigna B3 = di incerta evoluzione 4 = verosimilmente maligna 5 = maligna
53
Comportamento dopo giudizio AP
1 = ripetere esami su nuovo prelievo 2 = follow up se concorde con R 3 = discussione multidisciplinare 4 e 5 = chirurgia
54
Come si distingue una cellule neoplastica a livello citologico?
atipie citologiche = indici attiva proliferazione - ↑dimensioni nucleolo - ↑rapporto nucleo / citoplasma - nucleo ipercromico - ↑dimensioni cellulari (10x) - indentatura e irregolarità membrane - pleomorfismo cellulare
55
↑dimensioni nucleolo: DD
donna fertile fase estrogenica
56
Patologia mammaria: gruppi
- infiammatoria - neoplastica
57
Patologia mammaria neoplastica: patologie
- benigne: fibroadenoma, fibroadenosi cistica, ectasia duttale, iperplasia tipica - borderline: lesione sclerosante complessa, papilloma, tumore filloide, iperplasia atipica - maligna: k in situ, k invasivo
58
Patologia mammaria infiammatoria:
- mastite acuta - mastite periduttale - steatonecrosi - mastopatia linfocitica - mastite granulomatosa
59
Mastiti: frequenza
rare, <1%
60
Mastiti: clinica
mammella eritematosa, edematosa, dolente
61
Mastiti: a cosa pensare?
- allatta? - se non allatta → escludere sempre mastite carcinomatosa
62
Mastite acuta: agenti
stafilococco aureo, streptococchi
63
Mastite acuta: pz tipo
donna 1° mese allattamento
64
Mastite acuta: clinica
febbre, mammella eritematosa e dolente
65
Mastite acuta: AP
infiltrato neutrofilo + necrosi all'istologico possibili ascessi se stafilococco aureo o estensione all'intera mammella streptococchi
66
Mastite acuta: terapia
ATB + drenaggio latte
67
Mastite periduttale: altri nomi
- ascesso subareolare ricorrente - metaplasia squamosa dotti galattofori - malattia di Zuska
68
Mastite periduttale: cause
90% fumo no allattamento ed età forse ipovitaminosi A, sostanze tossiche ?
69
Mastite periduttale: macro
tragitto fistoloso sotto fibre muscolari, si apre sulla cuta al margine dell'areola associato a inversione capezzolo massa subareolare dolente ed eritematosa
70
Mastite periduttale: micro
metaplasia squamosa cheratinizzante dotti galattofori → cheratina occlude sistema duttale, causa dilatazione e rottura duttale → infiammazione cronica granulomatosa in tessuti circostanti + possibile infezione batterica
71
Mastite periduttale: terapia
rimozione chirurgica en bloc dotto interessato ATB se infezione
72
Steatonecrosi: come si più presentare
- massa palpabile non dolente - ispessimento - retrazione cutanea
73
Steatonecrosi: mammografia
addensamento, calcificazioni
74
Steatonecrosi: associato a
traumi o interventi chirurgici
75
Steatonecrosi: istologia
- lesioni acute: aree emorragiche con necrosi colliquativa centrale - subacute: noduli solidi, poco definiti, bianco-grigiastri prima neutrofili e macrofagi, poi FBs proliferanti, vasi neoformati → tessuto cicatriziale
76
Mastopatia linfocitica: presentazione
noduli duri palpabili, singoli o multipli, a volte bilaterali
77
Mastopatia linfocitica: pz tipo
donne con DM1 o malattia tiroidea autoimmune
78
Mastopatia linfocitica: istologia
stroma fibroso circondante lobuli e dotti atrofici ispessimento MB infiltrato linfocitario epiteliale e perivasale
79
Mastite granulomatosa: associata a
- malattie granulomatose sistemiche: sarcoidosi, Wegener - infezioni granulomatose: micobatteri, funghi - corpo estraneo: protesi, piercing
80
Lesioni benigne mammella: categorie istocitologiche
C2-B2
81
Lesioni benigne mammella: rischio neoplasie
non aumentato, quindi no intervento chirurgico profilattico
82
Ectasia duttale: pz tipo
donne multipare 40-60 aa con pregresse mastiti o patologie proliferative es. papilloma
83
Ectasia duttale: macro
massa palpabile mal definita secrezioni capezzolari spesse e biancastre a volte retrazione cutanea
84
Ectasia duttale: micro
- dilatazione dotti galattofori per ostruzione, accumulo detriti granulari MO con lipidi, possibile rottura duttale → cicatrice - secrezione mammaria viscosa, a volte reazione granulomatosa intorno a depositi di colesterolo - infiammazione granulomatosa periduttale e interstiziale → fibrosi
85
Ectasia duttale: DD mastite periduttale
no metaplasia squamosa
86
Ectasia duttale: diagnosi
clinica ed ecografica esame secrezione capezzolo
87
Ectasia duttale: esame secreto può essere indicativo per
- papilloma: secreto spontaneo, persistente, monolaterale, singolo dotto, a volte anche ematico - patologie benigne es. mastite: secreto indotto, bilaterale, da dotti multipli, latteo / giallastro / marrone-verde
88
Ectasia duttale: se papilloma, esami?
- citologico su secreto o FNA per escludere lesione maligna - galattografia
89
Ectasia duttale: secreto da patologia benigna, esami?
- no FNA o galattografia - ecografia - dosaggio ormonale (PRL=
90
Ectasia duttale: terapia
nella donna giovane meglio essere molto conservativi perché altrimenti lattazione → mastite follow up ATP se mastite
91
Fibroadenosi cistica: frequenza
clinica: 50% donne 30-50 aa all'istologia: 80-90% donne 30-50 aa
92
Fibroadenosi cistica: zona di tessuto interessata
lobuli, componente epiteliale e stromale interlobulare, ma NON intralobulare porzione di ghiandola con maggiore reattività a stimoli ormonali in fase luteale
93
Fibroadenosi cistica: macro
placca di ↑consistenza mal delimitata, irregolarmente nodulare
94
Fibroadenosi cistica: quadrante
Q1 o Q3 solitamente
95
Fibroadenosi cistica: micro
1. cisti 2. fibrosi 3. adenosi
96
Fibroadenosi cistica: cisti, da cosa derivano?
duttulolobulari terminali → dilatazione e distensione lobulari microcisti a capocchia di spillo che possono confluire in raccolte più grandi: macrocisti 2-3 cm
97
Fibroadenosi cistica: contenuto cisti
fluido torbido, semistrasparente marrone o bluastro (cisti blu) calcificazioni sul fondo → latte calcifico
98
Fibroadenosi cistica: calcificazioni
clusterizzate
99
Fibroadenosi cistica: parete cisti
epitelio piatto atrofico o cellule apocrine metaplastiche → più grandi, eosinofile, granuli secretori contenenti GCDFP-15 e recettore androgeni
100
Fibroadenosi cistica: cisti, IHC
GCDF-15, rER
101
Fibroadenosi cistica: cisti, imaging?
più visibili in ecografia
102
Fibroadenosi cistica: fibrosi
rottura cistica → liberazione materiale secretorio → infiammazione cronica stroma interlobulare → cicatrici fibrose con ↑ consistenza mammaria + dolore
103
Fibroadenosi cistica: adenosi
↑n° e dimensione acni per proliferazione epiteliale, distribuzione focale 2 tipi: semplice o sclerosante
104
Fibroadenosi cistica: adenosi semplice
no distorsione, ↑n° acini per lobulo
105
Fibroadenosi cistica: adenosi sclerosante
fibrosi stromale intralobulare: cellule mioepiteliali proliferano, rimangono incarcerate distorsione strutturale per compressione luminale, formazione cordoni solidi o doppi strati cellulari se diffusa → adenosis tumor
106
Fibroadenosi cistica: adenosis tumor, terapia
non è richiesto intervento chirurgico
107
Fibroadenosi cistica: R trasformazione neoplastica
NO
108
Fibroadenosi cistica: clinica
mastodinia
109
Fibroadenosi cistica: cosa fare?
follow-up nel tempo sovrapponibile a donne senza fibroadenosi unica indicazione chirurgica: sintomi accentuati
110
Fibroadenoma: frequenza
più comune neoplasia benigna mammaria
111
Fibroadenoma: pz tipo
20-30 aa
112
Fibroadenoma: presentazione
spesso multiplo e bilaterale
113
Fibroadenoma: origine
stromale intralobulare iperestrogenismo → proliferazione fibroepiteliale non neoplastica per espansione stroma mantellare intralobulare di alcuni lobuli
114
Fibroadenoma: macro
nodo mobile rotondeggiante ben circoscritto consistenza elastica, colore bianco-grigiastro dimensioni variabili anche in relazione al ciclo gigante se > 10 cm
115
Fibroadenoma: micro
- stroma intralobulare: attiva proliferazione, ↑FBs, aspetto lasso o mixoide - epitelio ghiandolare: stirato e compresso, aspetto a corna d'alce, lieve proliferazione
116
Fibroadenoma: in menopausa
regressione → fibroadenoma sclerocalcifico
117
Fibroadeoma sclerocalcifico: AP
- atrofia epiteliale - ialinizzazione stromale - possibili calcificazioni irregolari a pop corn, clusterizzate grossolane
118
Fibroadenoma: diagnosi
clinica: nodo palpabile indolente radio: eco e mamografia a volte FNA
119
Iperplasia epiteliale tipica: cos'è?
>2 strati cellulari a livello duttulo-lobulare cellule luminali e mioepiteliali
120
Iperplasia epiteliale tipica: clinica
di solito asintomatica
121
Lesioni borderline: classificazione istocitologica
B3-C3
122
Lesioni borderline: differenza dalle benigne
aumentato rischio neoplastico
123
Papilloma: cos'è?
formazione con asse fibrovascolare e ramificazioni multiple, rivestito da mioepitelio ed epitelio cresce all'interno di dotti dilatati
124
Papilloma: differenza da patologia maligna
mioepitelio presente
125
Papilloma: colorazione mioepitelio
- SMA - CK
126
Papilloma: tipi
1. solitario grossi dotti 2. multiplo piccoli dotti
127
Papilloma solitario grossi dotti: localizzazione
seni galattofori capezzolo, Q5
128
Papilloma solitario grossi dotti: manifestazione
80% ectasia duttale secrezione capezzolare monolaterale, monorifiziale, spontanea, persistente, ematica o non ematica
129
Papilloma solitario grossi dotti: perché secrezione ematica?
infarto da torsione peduncolare
130
Papilloma solitario grossi dotti: perché secrezione non ematica?
irritazione epiteliale
131
Papilloma solitario grossi dotti: diagnostica
galattografia: restringimento a coda di topo esame del secreto
132
Papilloma solitario grossi dotti: rischio evolutivo
basso
133
Papilloma solitario grossi dotti: terapia
asportazione chirurgica
134
Papilloma multiplo piccoli dotti: frequenza
molto rari
135
Papilloma multiplo piccoli dotti: localizzazione
lobuli, Q1 più frequente
136
Papilloma multiplo piccoli dotti: cosa sono
piccoli nodi multipli > 5 arrotondati, confinati all'interno dell'albero ghiandolare, associati a calcificazioni con ristagno di secreto
137
Papilloma multiplo piccoli dotti: diagnosi
mammografia → FNA o core biopsy
138
Papilloma multiplo piccoli dotti: cosa fare?
follow-up mediante RM
139
Tumore filloide: origine
stroma intralobulare
140
Tumore filloide: tipo di lesione
fibroepiteliale
141
Tumore filloide: pz tipo
post-menopausa, 50-60 aa a volte anche in giovane età
142
Tumore filloide: macro
nodo mobile a margini netti, consistenza soffice, aree pseudocistiche e lacune con aspetto disomogeneo
143
Tumore filloide: crescita
rapida
144
Tumore filloide: differenze fibroadenoma
- fibroadenoma: benigno, donne giovani, consistenza elastica, crescita lenta - filloide: borderline con potenziale evolutivo, post-menopausa, soffice, rapida crescita
145
Tumore filloide: micro
diverse varianti - benigno - borderline - maligno
146
Tumore filloide benigno: micro
proliferazione stromale polipoide, schiaccia ghiandole in periferia, strutture fibrose simili a foglie, possibile estensione dentro a spazi cistici no mitosi, no atipie stromali
147
Tumore filloide borderline: micro
↑mitosi, qualche atipia stromale
148
Tumore filloide maligno: detto anche
cistosarcoma filloide
149
Tumore filloide maligno: micro
elevato indice mitotico abbondanti aree necrotico-emorragiche intratumorali
150
Tumore filloide maligno: mutazione
EGFR
151
Tumore filloide maligno: possibile evoluzione
sarcoma, mts ematiche e non linfatiche (no valutazione linfonodo sentinella)
152
Tumore filloide maligno: stadiazione
RM, PET
153
Tumore filloide: diagnosi
core biopsy
154
Tumore filloide: terapia
intervento ampio con margini liberi o mastectomia
155
Tumore filloide: recidiva
maggior probabilità di trasformazione in maligno
156
Lesioni sclerosanti complesse: comprende
- adenosi sclerosante - papillomi - iperplasia epiteliale - lesione radiante sclerosante
157
Cicatrice sclero-elastotica: da cosa è costituita?
- agglomerato ghiandolare centrale: lesione stellata, proiezioni radiali di dotti lobulari formati da normale epitelio luminale + mioepitelio - stroma ialinizzato periferico con elastosi e sclerosi reattiva
158
Cicatrice sclero-elastotica: DD
k tubulare per l'aspetto → in questo caso dotti solo costituiti da epitelio luminale, mioepitelio assente
159
Cicatrice sclero-elastotica: terapia
asportazione chirurgica per possibile evoluzione maligna
160
Iperplasia atipica: cos'è?
proliferazione cellulare analoga a k in situ, sia da pdv istologico che molecolare, ma piccole dimensioni <2 mm e con rischio evolutivo inferiore (7-12%) due tipi: duttale e lobulare
161
Iperplasia atipica: terapia
chirurgia
162
Lesioni maligne mammella: epidemiologia
neoplasia più frequente in sesso F, 2° causa di morte dopo k polmonare incidenza: 33k/anno 50-70 aa
163
Lesioni maligne mammella: rischio di svilupparlo nel corso della vita
01-ago
164
Lesioni maligne mammella: quadrante più colpito
Q1 (46%) Q5 (24%)
165
Lesioni maligne mammella: fdr
sesso F, BCRAT: età, menarca precoce o menopausa tardiva, nulliparità, familiarità, iperplasia atipica, razza bianca, esposizione estrogenica, densità mammaria elevata, RT a mantellina, k mammario controlaterale o endometriale, influenze geografiche, altri minori (dieta, fumo, scarsa attività fisica)
166
Lesioni maligne mammella: fattori protettivi
- allattamento al seno - pluriparità
167
Lesioni maligne mammella: tipi di k mammario in base a fdr
- sporadici: fattori ormonali → presentazione in età postmenopausale, di solito ER+ - ereditari: mutazioni linea germinale BRCA-1, BRCA-2
168
Lesioni maligne mammella: BRCA-1
- k scarsamente differenziati - triple negative - k ovarico, pancreatico, prostatico
169
Lesioni maligne mammella: BRCA-2
- k scarsamente differenziati - ER+
170
Lesioni maligne mammella: sdr ad ↑ rischio oncologico
- Li-Fraumeni (p53) - Cowden - Peutz-Jeghers - Atassia teleangectasia
171
Lesioni maligne mammella: screening
mammografia
172
Lesioni maligne mammella: classificazione
1. k mammario in situ (20%) → DIN/CDIS (80%), LIN/CLIS (20%) 2. k mammario invasivo → istotipi: - NAS 80% - lobulare infiltrante 10% - tubulare - midollare - mucinoso - altri: papillare, metaplastico
173
K mammella: percorso evolutivo
solitamente presente ma non sempre ER+ pathway iperplasia tipica → atipica → k in situ → k invasivo non se CIS alto grado (ER- pathway) → k alto grado
174
K mammella: iperplasia tipica e atipica
- tipica: proliferazione intraduttale o intralobulare → - atipica: alterazioni istologiche e molecolari, trasformazione neoplastica, < 2 mm
175
K mammella: CIS e k invasivo
CIS: aumento dimensioni, ma confinata entro MB senza invasione stromale (basso/moderato grado) → k invasivo: invasione stromale oltre MB, a livello radiologico presenza di calcificazioni + distorsione parenchimale
176
CDIS: cos'è?
carcinoma duttale in situ
177
CDIS: frequenza
15-30% k mammari diagnosticati
178
CDIS: classificazione in base a
aspetto nucleare
179
CDIS: classificazione e corrispettivo istocitologico
- DIN1A = B3/C3 - DIN1B = B3/C3 - DIN1C = B5/C5 - DIN2 = B5/C5 - DIN3 = B5/C5
180
DIN1A: composta da
cellule clonali neoplastiche con nucleo piccolo lobulo dilatato, vuoto, aspetto cistico cellule colonnari su più strati, tipiche o atipiche con nuclei ipercromici, scarso citoplasma
181
DIN1A: chiamata
atipia epiteliale piatta
182
DIN1A: diagnosi frequente?
molto, sopratuttto da introduzione mammografi digitali
183
DIN1B: detta
iperplasia duttale atipica
184
DIN1B: composta da
cellule cubiche, proliferazione intralobulare, lumi neoformati < 2 mm
185
DIN1C: rappresenta
CDIS basso grado
186
DIN2: rappresenta
CDIS grado intermedio
187
DIN2: caratteristiche
calcificazioni a cluster granulari all'interno dei lobuli
188
DIN3: rappresenta
CDIS alto grado
189
DIN3: caratteristiche
calcificazioni ramificate intraduttali
190
DIN: percorso evolutivo
DIN1 A → B → C mentre D2-3 non evolvono l'uno nell'altro, originano già così
191
DIN1C: composta da
- cellule clonali neoplastiche origine epiteliale, limitate a dotti e lobuli - cellule mioepiteliali: mantenute, ↓ n°
192
DIN1: dal punto di vista molecolare
- alterazioni 16q - ER+, HER2/Neu -, basso Ki67
193
DIN1: manifestazione
- 60% calcificazioni diffuse a spruzzo - più raro: addensamento o massa palpabile per fibrosi con reazione desmoplastica
194
DIN1: istotipi
- CDIS comedonico - non comedonico
195
CDIS comedonico: caratteristiche
- cellule pleomorfe con atipia nucleare di grado elevato - necrosi centrale → calcificazione in grappoli, lineari o ramificate - fibrosi periduttale concentrica - infiltrato infiammatorio cronico
196
CDIS comedonico: associato a
invasione lobulare, formazione neodotti → microinvasivo = estensione oltre la MB epiteliale <1 mm
197
CDIS comedonico: prognosi
senza invasione franca sovrapponibile a CDIS
198
CDIS non comedonico: caratteristica
cellule monomorfe con atipia nucleare di grado variabile, 4 varianti morfologiche senza valenza prognostica
199
CDIS non comedonico: varianti
- cribriforme - solido - papillare - micropapillare
200
CDIS non comedonico: cribriforme
spazi ghiandolari neoformati regolari e uniformi, calcificazioni psammomatose
201
CDIS non comedonico: solido
riempe tutti i dotti, no calcificazioni → tumore occulto
202
CDIS non comedonico: papillare
asse fibro-vascolare senza cellule mioepiteliali (≠ papilloma)
203
CDIS non comedonico: micropapillari
protrusioni prive di asse stromale, calcificazioni su secrezioni intraluminali
204
Malattia di Paget: cos'è
invasione intraepidermica cute del capezzolo senza superare MB da parte di cellule neoplastiche per migrazione endoduttale, interessamenot seni galattofori
205
Malattia di Paget: frequente?
no, raro 1-4% casi CDIS
206
Malattia di Paget: clinica
eritema unilaterale con crosta scura, pruriginosa, secrezioni
207
Malattia di Paget: DD
eczema del capezzolo si fa con mammografia, biopsia o citologico su secreto
208
Malattia di Paget: cistologico su secreto
cellule di Paget
209
Malattia di Paget: terapia
mastectomia senza dissezione linfonodale
210
CDIS: terapia
- exeresi chirurgica + RT adiuvante e tamoxifene (ER+) - mastectomia
211
CDIS: exeresi chirurgica, come funziona?
repere metallico / tatuaggio, guida stereotassica, asportazione, poi radiografia
212
CDIS: exeresi chirurgica: tasso recidive
1% annuo
213
CDIS: indicazioni mastectomia
DIN2-DIN3, ER, malattia Paget
214
CDIS: dissezione linfonodale
mai indicana, neanche valutazione lfn sentinella, perché limitate a MB
215
CDIS: mortalità
2%
216
CLIS: cosa sono
k lobulare in situ
217
CLIS: alterazioni mammografiche
di solito non ce ne sono
218
CLIS: localizzazione
possibile anche multicentrica o bilaterale 20-40%
219
CLIS: originano da
iperplasia lobulare atipica → prolifera e si espande, riempie il lume del lobulo, non supre MB
220
CLIS: grado, nome, classe istologica, caratteristiche lobulo
- LIN1 = B3 = iperplasia lobulare atipica, lobulo pieno - LIN2 = B3 = CLIS classico, lobulo pieno - LIN3 = B5 = CLIS pleomorfo, lobulo disteso
221
CLIS: più o meno aggressive di CDIS?
LIN1 e LIN2 < CDIS
222
CLIS: caratteristiche molecolari
E-caderina neg se LIN2: ER+, PgR+, Her/neu neg se LIN3: ER-, PgR-, Her/Neu amplificato
223
CLIS: caratteristiche citologiche
cellule piccole discoese, nucleo ovale o rotondo, nucleolo piccolo, vacuolo proteico spesso cellule ad anello con castone
224
CLIS: caratteristiche LIN2
- struttura lobulare conservata - ER+, PgR+, HER2/neu neg
225
CLIS: caratteristiche LIN3
- vacuolo, nuclei alterati, numerose mitosi, lobuli ripieni con distensione strutturale + aree necrosi - ER-, PgR-, Her/Neu amplificato
226
CLIS: terapia
- LIN1-2: follow-up radiologico +/- tamoxifene basse dosi; se alterazioni mammarie chirurgia - LIN3: intervento chirurgico
227
CLIS: rischio evolutivo
- LIN1-2, basso, <12% - LIN3, elevato
228
K invasivo: da cosa origina?
spesso da lesion in situ che vanno incontro ad espansione e oltrepassano MB → stroma
229
K invasivo: clinica
- nodo palpabile - mastite carcinomatosa - reperto mammografico (più freq)
230
K invasivo: caratteristiche nodo
fisso a piani profondi e superficiali, duro, retraente cute a buccia d'arancia o capezzolo +/- mts linfonodali ascellari, lfn duri e fissi
231
K invasivo: mastite carcinomatosa, come si presenta?
mammella eritematosa, dolente, ingrandita, edematosa in acuto
232
K invasivo: mastite carcinomatosa, da cosa deriva?
neoplasia diffusamente infiltrante, ostruzione drenaggio linfatico
233
K invasivo: reperto mammografico
- addensamento spiculato o stellato - calcificazioni solitamete cluster grossolani o lineari e ramificati (bastoncellare)
234
K invasivo: classificazione istologica
- NAS (80%): non altrimenti specificato - 20% istotipo speciale: lobulare, tubulare, midollare, mucinoso - misto: tubulo-lobulare, midollare-NAS, mucinoso-midollare - altri: papillare, metaplastico
235
K invasivo: NAS detto anche
k duttale infiltrante
236
K invasivo: prognosi istotipi speciali
migliore solitamente
237
NAS: macro
lesione dura, margini irregolari zone solide + stroma elastotico desmoplastico, suono stridente al taglio
238
NAS: aspetto radiologico
spiculato + piccoli foti calcificazione
239
NAS: micro
diverso a seconda di grado di differenziazione: ben / moderatamente / scarsamente differenziati
240
NAS ben differenziati: micro
tubuli rivestiti da cellule con nuclei circolari e rare figure mitotiche
241
NAS moderatamente differenziati: micro
tubuli rivestiti da cellule con nuclei pleomorfi e mitosi + aggregati solidi o aspetti infiltrativi a singola cellula
242
NAS scarsamente differenziati: micro
invasione sotto forma di nidi disordinati o aree solide con atipia nucleare, numerose mitosi, aree necrotiche
243
NAS: IHC
5 gruppi di immunofenotipo 1. luminal A (45%) 2. normal breast-like, luminal B/HER2- (32%) 3. Luminal B/Her2+ (6%) 4. HER2+ (5%) 5. basal-like o triplo negativo (12%)
244
NAS: luminal A
ER+ PgR+ Her2- Ki67 <20% differenziazione buona-media
245
NAS: normal breast-like
ER+ PgR +/- Her2- Ki67 >20% ben differenziato
246
NAS: luminal B/her2+
ER+ PgR +/- Her2+ qualsiasi Ki67 aggressivo (triplo positivo), N+
247
NAS: immunofenotipo HER2+
ER - PgR - HER2 + qualsiasi Ki67 aggressivo, M1
248
NAS: basal-like
ER - PgR - HER2 - altri marker: mioepiteliali, SMA, CK qualsiasi Ki67 aggressivo, M1 associati a BRCA1
249
Valutazione HER2
0 o + = negativo, non amplificato ++ = nuova valutazione FISH → poi negativo, positivo o equivolo +++ = positivo, amplificato
250
K lobulare: macro
nodulo palpabile 25% infiltrazione diffusa con scarsa reazione desmoplastica → no nodulo palpabile
251
K lobulare: mammografia
addensamento spiculato 25% no lesione mammografica
252
K lobulare: micro
cellule tumorali infiltranti disposte in file discoese, piccoli guppi, lamelle NO formazione tubuli frequenti cellule ad anello con castone, ER+
253
K lobulare: DD
k gastrico → ma in questo caso ER-
254
K lobulare: IHC
ER+, HER2-
255
K lobulare: diagnosi
sempre anche RM, perché può essere bilaterale
256
K lobulare: mts
- lfn ascellari - stomaco, ovaie, utero, peritoneo, retroperitoneo, menigni (un po' diverse dal solito)
257
K midollare: pz
> 60 aa
258
K midollare: macro
massa regolare, tondeggiante, soffice e carnosa per scarsa desmoplasia
259
K midollare: radiologico
crescita espansiva con addensamento definito, simile a LFN intramammario
260
K midollare: micro
- lamine solide 75% massa simil-sinciziali: cellule nuclei vescicolosi, pleomorfi, nucleoli prominenti, elevato indice mitotico, scarsa differenziazione - infiltrato infiammatorio peri e intralesionale LF e PC - borso espansivi non infiltranti
261
K midollare: IHC
triplo negativo
262
K midollare: associato con
mutazioni BRCA1 in alta percentuale
263
K midollare: prognosi
lievemente migliore di NAS
264
K tubulare: pz
> 40 aa
265
K tubulare: macro
lesioni piccole < 1 cm, multifocali o bilaterali talvolta
266
K tubulare: micro
tubuli be formati ma senza mioepitelio cellule tumorali con estroflessioni citoplasmatiche e calcificazioni intraluminali
267
K tubulare: DD
adenosi
268
K tubulare: associazione con
aree iperplasia lobulare atipica, CLIS o CDIS
269
K tubulare: IHC
ER-, HER2-
270
K tubulare: prognosi
eccellente, 100%, perché ben differenziata, rare mts linfonodali
271
K mucinoso: pz
> 70 aa
272
K mucinoso: progressione
lenta
273
K mucinoso: macro
massa definita a crescita espansiva e aspetto gelatinoso, consistenza soffice
274
K mucinoso: radiologia
aspetto definito, può essere confuso con cisti
275
K mucinoso: micro
cellule a gruppi o piccole isole all'interno di ampie lacune di mucina
276
K mucinoso: IHC
solitamente ER+
277
K mucinoso: prognosi
migliore rispetto a NAS, meno aggressivo, rare mts lfn
278
K papillare invasivo: frequenza
<1%
279
K papillare invasivo: distinto in
- k papillare: ER+, prognosi favorevole - k micropapillare: ER-, HER2+, mts frequenti, prognosi infausta
280
K metaplastico: comprende
- k producenti matrice - k squamocellulare - k a cellule fusate
281
K metaplastico: IHC
triple negative, marker SMA
282
K metaplastico: prognosi
sfavorevole, mts frequenti
283
K invasivo mammella: diagnosi
clinica + immagine radiologiche conferma = istologico (core biopsy, mammotome) → valuto istotipo, grading, invasività, profilo IHC (immunoistotipo)
284
K invasivo mammella: grading correla con
prognosi
285
K invasivo mammella: grading, classificazione di
Elston/Ellis
286
K invasivo mammella: classificazione Elston/Ellis, cosa valuto?
- formazione tubuli - atipie nucleari - attività mitotica per ognuno punteggio 1-3 → G1 (3-6), G2 (7-8), G3 (9)
287
K invasivo mammella: G1
basso grado, ben differenziato nuclei monomorfi + calcificazioni clusterizzate
288
K invasivo mammella: G2
grado intermedio, moderatamente differenziato
289
K invasivo mammella: G3
alto grado, mal differenziato nuclei pleomorfi + calcificazioni bastoncellari
290
K invasivo mammella: stadiazione richiede
- eco epatica - RX torace - scinti ossea - TC/RM mirata - PET
291
K invasivo mammella: Tis
DCIS, LCIS, Paget non invasivo
292
K invasivo mammella: T1
< o = 2 cm
293
K invasivo mammella: T2
2-5 cm
294
K invasivo mammella: T3
> 5 cm
295
K invasivo mammella: T4
estensione a cute, parete toracica, carcinoma infiammatorio
296
K invasivo mammella: N1
micromts o 1-3 lnf ascellari e/o mammari interni non clinicamente rilevabili
297
K invasivo mammella: N2
4-9 lfn ascellari o mammari interni clinicamente rilevati
298
K invasivo mammella: N3
≥ 10 lfn ascellari, sottoclaveari, mammari interni
299
K invasivo mammella: vie diffusione
- locale → parenchima circostante, dotti linfatici - regionale → lfn ascellari, mammari interni - a distanza: polmone, fegato, osso, pleura, surreni, encefalo (in lobulare: stomaco, ovaie, utero, peritoneo, meningi)
300
K invasivo mammella: fattori prognostici
- stadio TNM - grado istologico - Ki67 o mitosi - tipo istologico - invasione vascolare peritumorale - HER2+ - ER+, PgR+ - età giovane - margini resezione indenni - lfn sentinella - ratio lfn coinvolti / lfn rimossi ≥ 10 lgn
301
K invasivo mammella: indicazione lfn sentinella
tutte le lesioni invasive
302
K invasivo mammella: con cosa correla il lfn sentinella?
10yOS
303
K invasivo mammella: fattori predittivi
- HER2+ - ER+ - PgR+ - Ki67 >14%
304
K invasivo mammella: differenza fattori prognostici e predittivi
- prognostici: indicatori evoluzione malattia - predittivi: indicatori risposta o resistenza a terapia
305
K invasivo mammella: se HER2+, terapia
mAb specifico = trastuzumab, lapatinib
306
K invasivo mammella: se ER+, terapia
ormonoterapia (tamoxifene), ma resistenza a CT antiproliferativa
307
K invasivo mammella: se PgR+, terapia
maggior risposta a ormonoterapia
308
K invasivo mammella: se Ki-67 > 14%, terapia
maggior risposta a CT antiproliferativa
309
K invasivo mammella: terapia chirurgica
- asportazione tumorale: tumorectomia, quadrantectomia, mastectomia totale/sottocutanea - linfadenectomia: in base a valutazione con lfn sentinella → dissezione linfonodale (30-40%)
310
K invasivo mammella: RT, indicazione
quadrantectomia o mastectomia
311
K invasivo mammella: terapia medica in base a IHC
- luminal A: ormonoterapia - normal breast-like: ormono +/- CT - luminal B/HER2+: ormono + anti-HER +/- CT - HER2+: CT + antiHER - basal like: CT
312
K invasivo mammella: CT utilizzata
antracicline, taxani, ciclofosfamide 6-8 mesi
313
K invasivo mammella: ormonoterapia
tamoxifene + analoghi GnRH in premenopausa / inibitori aromatasi in post menopausa
314
K invasivo mammella: trastuzumab passa BEE?
Sì
