ch6 Flashcards
(8 cards)
Principi fondamentali su cui si fonda in diritto dell’ambiente
Il diritto ambientale si basa su principi fondamentali che guidano l’azione per proteggere l’ambiente e gli ecosistemi naturali. Tra questi principi, troviamo la sussidarietà, l’integrazione, la precauzione, la prevenzione, la correzione dei danni ambientali e il principio “chi inquina paga”.
Il principio di sussidiarietà
fu introdotto come principio guida dell’azione comunitaria in materia ambientale ed implica che le diverse azioni siano poste in essere a livello territoriale ritenuto di volta in volta più idoneo tendendo così a restringere l’intervento dell’unione
europea.
Il principio di integrazione
ha costituito una delle principali innovazioni introdotte dall’Atto unico europeo e viene imposto che l’integrazione delle esigenze connesse con la tutela dell’ambiente debba aver luogo sia nella fase di definizione sia in quella di messa in opera delle altre politiche comunitarie.
Il principio di precauzione
ribadito nella Dichiarazione di Rio de Janeiro del 1992, implica l’adozione di misure di tutela ambientale anche quando vi sono dubbi scientifici attendibili
sulla nocività di un’attività. L’assenza di certezza scientifica assoluta non deve essere un pretesto per differire l’adozione di misure adeguate ed efficaci per prevenire il degrado ambientale.
La prevenzione
si concentra sull’evitare danni ambientali noti e scientificamente provati. Un esempio di applicazione di questo principio è la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), un processo che valuta gli impatti ambientali di progetti pubblici o privati prima della loro realizzazione, al fine di identificare e mitigare potenziali danni all’ambiente.
il principio della correzione
Quando la prevenzione non è sufficiente e si verificano danni ambientali, entra in gioco il principio della correzione. Questo principio richiede interventi mirati a ripristinare lo stato precedente dei danni ambientali, dando priorità all’intervento diretto sulla fonte stessa dei danni. Ad esempio, la normativa sulle bonifiche ambientali stabilisce procedure per ripristinare terreni che sono stati oggetto di abusi o inquinamenti.
il principio “chi inquina paga”
Infine, il principio “chi inquina paga” sancisce che i responsabili dell’inquinamento devono sostenere i costi dei danni ambientali che hanno causato. Questo principio si basa su direttive europee, come la Direttiva 2004/35/CE del Parlamento europeo e del Consiglio sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale.
Altri principi
Oltre a quelli analizzati vi sono altri principi come il principio dello sviluppo sostenibile che intende prospettare uno sviluppo che non sia incompatibile con la tutela dell’ambiente, il principio dell’elevato grado di tutela che ha il compito di promuovere un elevato livello di protezione dell’ambiente e il miglioramento della qualità di quest’ultimo, e il principio della migliore tecnologia disponibile che prevede l’utilizzazione di soluzioni che tengano conto
delle più recenti scoperte scientifiche e tecnologiche purché economicamente fattibili.
In sintesi, questi principi non solo mirano a garantire la protezione ambientale, ma anche a responsabilizzare i soggetti coinvolti e a promuovere politiche aziendali virtuose sotto il profilo ambientale, contribuendo così a uno sviluppo sostenibile e a una migliore tutela dell’ambiente per le generazioni future.