prostata Flashcards

1
Q

DEFINIZIONE PROSTATA

A

organo formato da ghiandole immerse in uno stroma in parte fibroso, in parte con fibrocellule; a seconda della zona, possono essere rotondeggianti o pallide e delineate, talvolta con aspetto papillare;

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
2
Q

tipi di cellule in prostata, aspetto

A
  • le ghiandole, a seconda della zona, possono essere rotondeggianti o pallide e delineate,
  • talvolta aspetto papillare
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
3
Q

tipi di cellule in prostaat

A
  • le ghiandole, a seconda della zona, possono essere rotondeggianti o pallide e delineate,
  • talvolta aspetto papillare
    cellule dello strato basale
  • cellule secretorie (presenti in superficie),
  • cellule neuroendocrine, molto spesso non visibili e pertanto da evidenziare al microscopio con colorazioni specifiche (es: sinaptofisina, Fig 1 e 2)
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
4
Q

tipi di strutture possibili in prostata

A

Nella prostata possono trovarsi strutture calcifiche, dovute a trasformazioni delle cellule epiteliali che rimangono intrappolate e si calcificano (Fig. 3), assumendo un aspetto caratteristico; tali strutture sono in genere tipiche della prostata normale e sono invece assenti in corso di adenocarcinoma e al loro interno è possibile riscontrare del tessuto muscolare oltre che tessuto nervoso. In corso di analisi è molto importante essere a conoscenza di tali informazioni, poiché si può rischiare di prelevare tali lesioni che risultano essere normali interpretandole invece come infiltrazioni da adenocarcinoma.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
5
Q

tipi di patologie prostata

A
  • E’ importante distinguere:
    • PATOLOGIE NON NEOPLASTICHE, determinate da:
    1. processi flogistici (prostatiti acute batteriche, croniche, granulomatose, non specifiche)
    1. atrofia e ipertrofia ghiandolare
    1. iperplasia
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
6
Q

caratteristiche cellule della prostata

A
  • citoplasma molto chiaro
  • cellule neuroendocrine
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
7
Q

aspetto prostata normale

A
  • Strutture calcifiche
  • molto spesso non visibili
  • da evidenziare con colorazioni specifiche
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
8
Q

cause strutture calcifiche

A

trasformazioni delle cellule epiteliali che rimangono intrappolate e si calcificano

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
9
Q

importanza strutture calcifiche

A

in genere tipiche della prostata normale sono assenti in corso di adenocarcinoma al loro interno è possibile riscontrare del tessuto muscolare oltre che tessuto nervoso, comuni nella prostata , da non confondere con infiltrazione da adenocarcinoma

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
10
Q

processi patologici interessanti la prostata

A
  • patologie non neoplastiche
  • Infiammatorie
  • Atrofia ed ipertrofia ghiandolare
  • iperplasia nodulare benigna , molto frequente, talmente comune da essere considerato normale processo di invecchiamento
  • patologie neoplastiche
  • tumori, prevalentemente carcinomi
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
11
Q

origini carcinomi

A

Prevalentemente dalla zona periferica dell’organo

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
12
Q

significatività clinica carcinomi

A

risulta palpabile all’esplorazione rettale.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
13
Q

origine iperplasia nodulare

A

iperplasia nodulare, al contrario,origina dalle ghiandole situate nella zona di transizione e causa ostruzione urinaria più facilmente e più precocemente del tumore.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
14
Q

patologie neoplastiche possibili in prostata

A

A carico della prostata è possibile riscontare diversi tipi di tumori:
1. Adenocarcinoma e PIN (lesione preneoplastica): tumori che riguardano la componente epiteliale,
2. Leiomioma e Rabdomiosarcoma: tumori riguardanti la componente muscolare
3. Linfomi
4. Melanoma
5. Tumori metastatici

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
15
Q

ipertrofia benigna prostatica

A

Condizione abbastanza tipica dell’età avanzata

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
16
Q

caratteristiche ipb

A

-iperplasia dello stroma prostatico e delle cellule epiteliali, che causa la formazione di noduli di notevoli dimensioni nella regione periuretrale di transizione della prostata.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
17
Q

complicanze crescita ipb

A

i noduli di grandi dimensioni comprimono il canale uretrale restringendone il lume e causando una parziale e talvolta praticamente completa ostruzione dell’ uretra.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
18
Q

epideiologia ipb

A
  • 20% degli uomini di 40 anni,
  • Molto comune negli uomini dopo i 50 anni
  • 70% a 60 anni e al 90% a 80.
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
19
Q

correlazione tra il quadro istologico ed i sintomi clinici ipb

A

Non esiste comunque alcuna correlazione diretta tra il quadro istologico e i sintomi clinici. Soltanto il 50% di quelli con evidenza microscopica di iperplasia nodulare presenta un aumento di volume della prostata dimostrabile clinicamente, e di questi solo la metà sviluppa i sintomi.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
20
Q

eziologia e patogenesi ipb

A
  • Eziologia sconosciuta, si ritiene che vi sia un coinvolgimento dei recettori dei fattori di crescita ed i recettori dei fattori di crescita stessa,
  • Legata non tanto ad una maggiore proliferazione di cellule fibromuscolari od epiteliali quanto ad un alterato meccanismo di morte cellulare,
  • non esiste una chiara evidenza di un aumento di proliferazione di cellule epiteliali nella ipertrofia prostatica dell°uomo.
  • si ritiene che il fattore principale del processo “iperplastico” sia un deficit di morte cellulare.
  • conseguente accumulo di cellule senescenti nella prostata
  • androgeni (trattati in seguito) sono necessari per lo sviluppo dell”lPB
    e possono non solo aumentare la proliferazione cellulare ma anche inibire la morte cellulare.
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
21
Q

eziologia ormonale ipb

A

PRODUZIONE ORMONI PROSTATICI
PRINCIPALE ANDROGENO PROSTATICO costituisce il 90% degli androgeni complessivi della prostata, è il diidrotestosterone (DHT).

22
Q

fomrazione dht,

A
  • Dove a livello prostatico
  • Come
  • trasformazione del testosterone dall’ enzima 5ot-reduttasi di tipo 2.93%
  • enzima è situato interamente nelle cellule stromali;
  • le cellule epiteliali non contengono invece il tipo 2 5a-reduttasi ad eccezione di alcune cellule basali.
23
Q

quali cellule sono responsabili della crescita androgenodipendente

A

cellule stromali

24
Q

ULTERIORI LOCALIZZAZIONI DI PRODUZIONE DI DTH DA TESTOSTERONE

A
  • nel fegato e a livello cutaneo
  • DHT circolante può agire a livello prostatico mediante un meccanismo endocrino.
25
Q

MECCANISMO DI AZIONE DHT,

A
  • Il DHT si lega al recettore nucleare dell’androgeno (AR) presente nelle celle stromali ed epiteliali della prostata.
  • Il DHT è più potente del testosterone per via dell”aflìnità elevata con l’AR e forma un complesso più stabile con il recettore.
  • Il legame tra DHT e recettore AR attiva la trascrizione dei geni androgeno-dipendenti.
26
Q

RECETTORI DEL FATTORE DI CRESCITA COINVOLTI IN IPERPLASIA,

A
  • I più importanti sono i membri della famiglia del fattore di crescita fibroblastico (FGF) e in particolare l”FGF-7 (fattore della crescita dei cheratinociti, prodotto dalle cellule stromali, fattore più importante di mediazione della regolazione paracrina della crescita prostatica androgeno-indotta.
  • PGP-1 e 2, e il TGFB, che promuovono la proliferazione fibroblastica.
27
Q

IMPORTANZA FATTORI DI CRESCITA NELLA IPB

A

Sebbene la causa dell`IPB sia sconosciuta, si ritiene che i fattori di crescita indotti dal DHT agiscano mediante la proliferazione delle cellule stromali e la riduzione della morte cellulare.

28
Q

PESO PROSTATA IPERTROFICA

A
  • pesa dai 60 ai 100g.
  • Normalmente pesa 20 30 g
29
Q

ORIGINE IPERPLASIA NODULARE DELLA PROSTATA

A

origina quasi esclusivamente nell’area interna della ghiandola prostatica (zona di transizione).

30
Q

composizione dei noduli IPB

A
  • cellule stromali; prevalentemente
  • successivamente, compaiono soprattutto noduli epiteliali.
31
Q

associazione patologicaIPB

A

Considerando l’ubicazione della prostata iperplasia nodulare preme sulle pareti uretrali riducendone il lume in maniera considerevole

32
Q

macroscopia IPB

A
  • in alcuni casi, l’iperplasia protrude nel pavimento dell’uretra come una massa emisferica immediatamente inferiore alla mucosa uretrale; tale condizione è definita dai clinici ipertrofia del lobo medio.
33
Q

noduli al taglio IPB

A
  • noduli variano in colore e consistenza.
  • noduli che presentano una predominante proliferazione ghiandolare,
  • tessuto giallo-roseo e di consistenza soffice;
  • secrezione simil-lattescente
  • noduli composti principalmente dello stroma fibromuscolare,
  • nodulo è di colore grigio chiaro,
  • non produce essudato
  • meno distinguibile nel tessuto prostatico circostante.
  • Consistenza dura
  • Prevalenza componente ghiandolare,
  • Consistenza ghiandolare più morbida
  • Aspetto cistico
  • Colorito bianco giallognolo
34
Q

microscopia IPB

A

caratteristica dell’lPB è la nodularità

35
Q

composizione dei noduli ,IPB

A
  • cellule stromali; prevalentemente
  • successivamente, compaiono soprattutto noduli epiteliali.
36
Q

ASSOCIAZIONE PATOLOGICA, IPB

A

onsiderando l’ubicazione della prostata iperplasia nodulare premesulle pareti uretrali riducendone il lume in maniera considerevole

37
Q

MACROSCOPIA IPB

A
  • in alcuni casi, l’iperplasia protrude nel pavimento dell’uretra come una massa emisferica immediatamente inferiore alla mucosa uretrale; tale condizione è definita dai clinici ipertrofia del lobo medio.
38
Q

NODULI AL TAGLIOIPB

A
  • noduli variano in colore e consistenza.
  • noduli che presentano una predominante proliferazione ghiandolare,
  • tessuto giallo-roseo e di consistenza soffice;
  • secrezione simil-lattescente
  • noduli composti principalmente dello stroma fibromuscolare,
  • nodulo è di colore grigio chiaro,
  • non produce essudato
  • meno distinguibile nel tessuto prostatico circostante.
  • Consistenza dura
  • Prevalenza componente ghiandolare,
  • Consistenza ghiandolare più morbida
  • Aspetto cistico
  • Colorito bianco giallognolo
39
Q

MICROSCOPIA IPB

A

, caratteristica dell’lPB è la nodularità

40
Q

COMPOSIZIONE DEI NODULI IPB

A
  • può prevalere la composizione fibromuscolare, con noduli fibromuscolari stromali puri
  • può prevalere la componente ghiandolare, con noduli fibroepiteliali
41
Q

PRESENTAZIONE GHIANDOLARE IPB

A
  • aggregazione di ghiandole di diverse dimensioni circoscritte da un duplice strato,
  • strato interno cilindrico
  • strato esterno cuboide o epiteliale piatto,
  • strati appoggiati su di una membrana basale
42
Q

DIAGNOSI DI IPB, PERCHE’ NON DIAGNOSI CON BIOPSIA,

A
  • istologia ghiandolare o ghiandolare-stromale mista non può essere apprezzata su un cosi limitato campione.
  • agobiopsie non campionano normalmente la zona di transizione dove si sviluppa l’lPB.
43
Q

POSSIBILI ERRORI IN DIAGNOSTICA

A

IPB foci di metaplasia squamosa reattiva che mimano il carcinoma uroteliale possono essere identificati in prossimità di infarti prostatici in prostate caratterizzate da notevole IPB.

44
Q

FISIOPATOLOGIA IPB

A
  • L’aumento di dimensioni e la contrazione mediata dalle fibre muscolari lisce della prostata causano un’ostruzione uretrale.
  • L’aumento della resistenza al flusso urinario determina un’ipertrofia vescicale con conseguente ritenzione urinaria.
  • L’impossibilità di svuotare completamente la vescica provoca una quantità di urina residua tale da essere una comune sorgente di infezioni.
45
Q

SINTOMATOLOGIAIPB

A
  • Aumento della frequenza urinaria,
  • nicturia,
  • difficoltà nell’iniziare o interrompere il flusso,
  • sgocciolamento,
  • disuria (minzione dolorosa)
  • aumento del rischio di infezione batterica della vescica e del rene.
  • In molti casi, può svilupparsi improvvisamente una ritenzione acuta di urina che richiede una cateterizzazione in emergenza.
46
Q

TERAPIA

A
  • IPB iniziale
  • possono essere trattati senza approccio medico o chirurgico
  • diminuire l’introito di liquidi, soprattutto prima di coricarsi;
  • moderare l’assunzione di alcolici e prodotti contenenti caffeina;
  • urinare a intervalli definiti.
  • IPB più tarda,
  • alfa bloccanti, che riducono il tono della muscolatura liscia prostatica mediante inibizione dei recettori a,-adrenergici.
  • controllo dei sintomi mediante una riduzione volumetrica della ghiandola attraverso un agente che inibisce la sintesi di DHT, come inibitori della 5t-reduttasi
  • IPB Invasiva o moderata, resistente a terapia
  • procedure invasive
  • turp .
47
Q

GOLD STANDARD IPB

A

resezione transuretrale della prostata (TURP)

48
Q

AZIONE RESEZIONE TRANSURETERALE DELLA PROSTATA

A
  • ridurre i sintomi,
  • aumentare il flusso urinario
  • diminuire il residuo postminzionale.
49
Q

QUANDO TURP E’ INDICATA COME TERAPIA IMMEDIATA

A

ritenzioni ricorrenti di urina.

50
Q

PROCEDURE ALTERNATIVE A TURP

A

ultrasuoni HIFU,
- laser terapia,
- l’ ipertermia,
- elettrovaporizzazione transuretrale e
- ablazione prostatica tramite radiofrequenza.

51
Q

IPERPLASIA E’ CONSIDERATA LESIONE PRECANCEROSA

A

non è considerata una lesione precancerosa.