I criteri soggettivi di imputazione del reato Flashcards
I criteri soggettivi di imputazione del reato
I criteri soggettivi di imputazione del reato previsti dal Codice Penale sono:
âą đđŒđčđŒ;
âą đđŒđčđœđź;
âą đŁđżđČđđČđżđ¶đ»đđČđ»đđ¶đŒđ»đČ.(ha un ruolo marginale.)
Il Codice Penale disciplina đ¶đč đđ¶đđđČđșđź đ±đČđčđčâđ¶đșđœđđđźđđ¶đŒđ»đČ đđŒđŽđŽđČđđđ¶đđź đ±đČđč đżđČđźđđŒ agli đźđżđđ¶đ°đŒđčđ¶ đ°đź đČ đ°đŻ, disponendo un sistema distinto per i đ±đČđčđ¶đđđ¶ e per le đ°đŒđ»đđżđźđđđČđ»đđ¶đŒđ»đ¶.
đâđźđżđđ¶đ°đŒđčđŒ đ°đź, đ°đŒđșđșđź đź đ±đČđč đđŒđ±đ¶đ°đČ đŁđČđ»đźđčđČ asserisce che: âđđŠđŽđŽđ¶đŻđ° đ±đ¶ĂČ đŠđŽđŽđŠđłđŠ đ±đ¶đŻđȘđ”đ° đ±đŠđł đ¶đŻ đ§đąđ”đ”đ° đ±đłđŠđ·đŠđ„đ¶đ”đ° đ„đąđđđą đđŠđšđšđŠ đ€đ°đźđŠ đ„đŠđđȘđ”đ”đ°, đŽđŠ đŻđ°đŻ đâđ©đą đ€đ°đźđźđŠđŽđŽđ° đ€đ°đŻ đ„đ°đđ°, đŽđąđđ·đ° đȘ đ€đąđŽđȘ đ„đȘ đ„đŠđđȘđ”đ”đ° đ±đłđŠđ”đŠđłđȘđŻđ”đŠđŻđ»đȘđ°đŻđąđđŠ đ° đ€đ°đđ±đ°đŽđ° đŠđŽđ±đłđŠđŽđŽđąđźđŠđŻđ”đŠ đ±đłđŠđ·đŠđ„đ¶đ”đȘ đ„đąđđđą đđŠđšđšđŠ.â
đâđźđżđđ¶đ°đŒđčđŒ đ°đź, đ°đŒđșđșđź đ° đ±đČđč đđŒđ±đ¶đ°đČ đŁđČđ»đźđčđČ asserisce che: âđđŠđđđŠ đ€đ°đŻđ”đłđąđ·đ·đŠđŻđ»đȘđ°đŻđȘ đ€đȘđąđŽđ€đ¶đŻđ° đłđȘđŽđ±đ°đŻđ„đŠ đ„đŠđđđą đ±đłđ°đ±đłđȘđą đąđ»đȘđ°đŻđŠ đ°đ„ đ°đźđȘđŽđŽđȘđ°đŻđŠ đ€đ°đŽđ€đȘđŠđŻđ”đŠ đŠ đ·đ°đđ°đŻđ”đąđłđȘđą, đŽđȘđą đŠđŽđŽđą đ„đ°đđ°đŽđą đ° đ€đ°đđ±đ°đŽđ°.â
I criteri soggettivi di imputazione del reato:
I delitti:
La distinzione tra reato doloso e colposo
Si legge đ»đČđčđčâđźđżđđ¶đ°đŒđčđŒ đ°đŻ, đđčđđ¶đșđŒ đ°đŒđșđșđź đ±đČđč đđŒđ±đ¶đ°đČ
đŁđČđ»đźđčđČ che asserisce che: âđđȘ đąđ±đ±đđȘđ€đą đąđđ”đłđŠđŽĂŹ đąđđđŠ đ€đ°đŻđ”đłđąđ·đ·đŠđŻđ»đȘđ°đŻđȘ, đ°đšđŻđȘ đČđ¶đąđđ·đ°đđ”đą đ±đŠđł đČđ¶đŠđŽđ”đŠ đđą
đđŠđšđšđŠ đ±đŠđŻđąđđŠ đ§đąđ€đ€đȘđą đ„đȘđ±đŠđŻđ„đŠđłđŠ đ„đą đ”đąđđŠ đ„đȘđŽđ”đȘđŻđ»đȘđ°đŻđŠ đ¶đŻ đČđ¶đąđđŽđȘđąđŽđȘ đŠđ§đ§đŠđ”đ”đ° đšđȘđ¶đłđȘđ„đȘđ€đ°.â
Le 2 disposizioni ci dicono che nelle đ»đŒđżđșđČ đ±đ¶ đœđźđżđđČ đđœđČđ°đ¶đźđčđČ che prevedono đ±đČđčđ¶đđđ¶, il requisito del đ±đŒđčđŒ đ»đŒđ» đ”đź đŻđ¶đđŒđŽđ»đŒ đ±đ¶ đČđđđČđżđČ đČđđœđżđČđđđźđșđČđ»đđČ đșđČđ»đđ¶đŒđ»đźđđŒ essendo stabilito una volta per tutte dalla disposizione đ±đČđčđčâđźđżđđ¶đ°đŒđčđŒ đ°đź. I delitti sono di default dolosi e punibili a titolo di dolo.
Il requisito đ±đČđčđčđź đ°đŒđčđœđź đČ đ±đČđčđčđź đœđżđČđđČđżđ¶đ»đđČđ»đđ¶đŒđ»đČ, invece richiede una đœđżđČđđ¶đđ¶đŒđ»đČ đčđČđŽđźđčđČ đČđđœđżđČđđđź đźđ± đ”đŒđ°, ossia possono essere puniti per colpa o per preterintenzione solamente i delitti per i quali la norma incriminatrice preveda espressamente la colpa e la preterintenzione come đ°đżđ¶đđČđżđ¶ đ±đ¶ đ¶đșđœđđđźđđ¶đŒđ»đČ đđŒđŽđŽđČđđđ¶đđ¶ đđčđđČđżđ¶đŒđżđ¶, đźđŽđŽđ¶đđ»đđ¶đđ¶ đżđ¶đđœđČđđđŒ đźđč đ±đŒđčđŒ.
I criteri soggettivi di imputazione del reato:
Contravvenzioni:
La distinzione tra reato doloso e colposo
Il đđ¶đđđČđșđź đ±đČđčđčâđ¶đșđœđđđźđđ¶đŒđ»đČ đđŒđŽđŽđČđđđ¶đđź đ±đČđčđčđČ đ°đŒđ»đđżđźđđđČđ»đđ¶đŒđ»đČ Ăš đ±đ¶đđČđżđđŒ, dolo e colpa đ»đŒđ»
đ”đźđ»đ»đŒ đŻđ¶đđŒđŽđ»đŒ, nelle norme di parte speciale che prevedono contravvenzioni, di đČđđđČđżđČ đ»đđŒđđźđșđČđ»đđČ đșđČđ»đđ¶đŒđ»đźđđ¶ essendo stabiliti dalla disposizione dellâarticolo 42, comma 4.
Le contravvenzioni sono di default punibili sia per dolo che per colpa. In questo caso, đ»đŒđ» Ăš đ»đČđ°đČđđđźđżđ¶đź, per la responsabilitĂ colposa una đČđđœđżđČđđđź đœđżđČđđ¶đđ¶đŒđ»đČ đ±đ¶ đčđČđŽđŽđČ che la preveda in quanto la responsabilitĂ colposa come anche la responsabilitĂ dolosa sono previste dalla disposizione generale đ±đČđčđčâđźđżđđ¶đ°đŒđčđŒ đ°đź, đ°đŒđșđșđź đ°.
I criteri soggettivi di imputazione del reato:
La distinzione tra reato doloso e colposo
La distinzione tra dolo e colpa, non rileva solo ai fini dellâattribuzione della responsabilitĂ per un
fatto commesso, ma rileva altresĂŹ đđđč đœđ¶đźđ»đŒ đ±đČđčđčđź đ°đŒđșđșđ¶đđđżđźđđ¶đŒđ»đČ đ±đČđčđčđź đœđČđ»đź đ¶đ» đđČđ»đđŒ đœđżđŒđœđżđ¶đŒ.
Ai sensi đ±đČđčđčâđźđżđđ¶đ°đŒđčđŒ đđŻđŻ đ±đČđč đđŒđ±đ¶đ°đČ đœđČđ»đźđčđČ (commisurazione della pena) asserisce che: âđđ
đšđȘđ¶đ„đȘđ€đŠ đ„đŠđ·đŠ đ”đŠđŻđŠđł đ€đ°đŻđ”đ° đ„đŠđđđą đšđłđąđ·đȘđ”Ă đ„đŠđ đłđŠđąđ”đ°, đ„đŠđŽđ¶đŻđ”đą: (âŠ) đ„đąđđđą đȘđŻđ”đŠđŻđŽđȘđ”Ă đ„đŠđ đ„đ°đđ° đ° đ„đąđ đšđłđąđ„đ°
đ„đŠđđđą đ€đ°đđ±đą.â
I criteri soggettivi di imputazione del reato:
Dolo
Il dolo Ăš il principale đ°đżđ¶đđČđżđ¶đŒ đ»đŒđżđșđźđđ¶đđŒ đ±đ¶ đźđđđżđ¶đŻđđđ¶đŒđ»đČ đ±đČđčđčđź đ°đŒđčđœđČđđŒđčđČđđđź per un fatto di
reato. Il Codice Penale fornisce la definizione di dolo đźđčđčâđźđżđđ¶đ°đŒđčđŒ đ°đŻ, đ°đŒđșđșđź đ il quale asserisce che: Il delitto: ââĂ đ„đ°đđ°đŽđ°, đ° đŽđŠđ€đ°đŻđ„đ° đâđȘđŻđ”đŠđŻđ»đȘđ°đŻđŠ, đČđ¶đąđŻđ„đ° đâđŠđ·đŠđŻđ”đ° đ„đąđŻđŻđ°đŽđ° đ° đ±đŠđłđȘđ€đ°đđ°đŽđ°, đ€đ©đŠ Ăš đȘđ đłđȘđŽđ¶đđ”đąđ”đ° đ„đŠđđâđąđ»đȘđ°đŻđŠ đ°đ„ đ°đźđȘđŽđŽđȘđ°đŻđŠ đŠ đ„đą đ€đ¶đȘ đđą đđŠđšđšđŠ đ§đą đ„đȘđ±đŠđŻđ„đŠđłđŠ đâđŠđŽđȘđŽđ”đŠđŻđ»đą đ„đŠđ đ„đŠđđȘđ”đ”đ°, Ăš đ„đąđđâđąđšđŠđŻđ”đŠ đœđżđČđđČđ±đđđŒ đČ đđŒđčđđđŒ đ€đ°đźđŠ đ€đ°đŻđŽđŠđšđ¶đŠđŻđ»đą đ„đŠđđđą đ±đłđ°đ±đłđȘđą đąđ»đȘđ°đŻđŠ đ°đ„ đ°đźđȘđŽđŽđȘđ°đŻđŠ.â
I criteri soggettivi di imputazione del reato:
Dolo, due stati psicologici
Il dolo si compone di due stati psicologici che il Codice definisce:
- đœđżđČđđ¶đđ¶đŒđ»đČ
Eâ usata come sinonimo di rappresentazione, di conoscenza di dati di realtĂ
conformi agli elementi tipici della situazione descritta dal legislatore.
- đđŒđčđŒđ»đĂ
Trattandosi di criteri di imputazione soggettiva di un fatto materiale, gli đđđźđđ¶ đđŒđŽđŽđČđđđ¶đđ¶ đ°đ”đČ đ°đŒđșđœđŒđ»đŽđŒđ»đŒ đ¶đč đ±đŒđčđŒ đ±đČđđŒđ»đŒ đČđđđČđżđČ đČđłđłđČđđđ¶đđ¶ cioĂš essersi realizzati concretamente a livello đœđđ¶đ°đ”đ¶đ°đŒ nellâagente nel momento in cui ha realizzato il fatto.
Qual Ăš il livello di comprensione del fatto necessario ad integrare il dolo?
La pretesa di una conoscenza effettiva del fatto, fa sorgere in relazione ad alcune tipologie di
reato lâinterrogativo in merito a quale sia il livello di conoscenza richiesto.
La questione si pone per i đżđČđźđđ¶ đ±đČđđ°đżđ¶đđđ¶ mediante il ricorso ad elementi normativi.
Gli đČđčđČđșđČđ»đđ¶ đ»đŒđżđșđźđđ¶đđ¶ sono elementi con cui vengono descritte le fattispecie tipiche di reato e per la cui comprensione lâinterprete deve far riferimento a đ»đŒđżđșđČ đČđ đđżđź-đœđČđ»đźđčđČ a volte đ»đŒđ» đŽđ¶đđżđ¶đ±đ¶đ°đ”đČ che attribuiscono senso, significato alla parola dellâelemento normativo impiegato nella descrizione del tipo criminoso.
đđđČđșđœđ¶đŒ: đȘđ đ€đ°đŻđ€đŠđ”đ”đ° đ„đȘ đąđđ”đłđ¶đȘđŽđ”đą đ„đŠđđđą đ€đ°đŽđą đźđ°đŁđȘđđŠ đŻđŠđȘ đłđŠđąđ”đȘ đ€đ°đŻđ”đłđ° đȘđ đ±đąđ”đłđȘđźđ°đŻđȘđ°. đđ đ„đ°đđ° đ„đŠđ đ§đ¶đłđ”đ°,
đąđ„ đŠđŽđŠđźđ±đȘđ°, đŠđŽđȘđšđŠ đ¶đŻđą đ€đ°đŻđ°đŽđ€đŠđŻđ»đą đŠđ§đ§đŠđ”đ”đȘđ·đą đ„đŠđ đłđŠđ° đ„đŠđđđą đ„đȘđŽđ€đȘđ±đđȘđŻđą đ„đŠđđđą đ±đłđ°đ±đłđȘđŠđ”Ă .
đâđźđżđđ¶đ°đŒđčđŒ đČđźđ° asserisce che: âđđ©đȘđ¶đŻđČđ¶đŠ đŽâđȘđźđ±đ°đŽđŽđŠđŽđŽđą đ„đŠđđđą đ€đ°đŽđą đźđ°đŁđȘđđŠ đąđđ”đłđ¶đȘ, đŽđ°đ”đ”đłđąđŠđŻđ„đ°đđą đą đ€đ©đȘ đđą đ„đŠđ”đȘđŠđŻđŠ, đąđ đ§đȘđŻđŠ đ„đȘ đ”đłđąđłđŻđŠ đ±đłđ°đ§đȘđ”đ”đ° đ±đŠđł đŽĂ© đ° đ±đŠđł đąđđ”đłđȘ.â
Ai đłđ¶đ»đ¶ đ±đČđčđčđź đ°đŒđ»đłđ¶đŽđđżđźđŻđ¶đčđ¶đĂ đ±đČđč đ±đŒđčđŒ, il dolo del furto đČđđ¶đŽđČ đđ»đź đ°đŒđ»đŒđđ°đČđ»đđź đČđłđłđČđđđ¶đđź đ±đČđčđčđź đ±đ¶đđ°đ¶đœđčđ¶đ»đź:
- della proprietĂ e delle regole che consentono il trasferimento della medesima?
o - ancora il dolo dei delitti di falso documentale?
o - ancora nei reati di evento il reo deve avere una
conoscenza effettiva dei meccanismi causali?
âââââââââââ
Immaginiamo lo sversamento di sostanze
inquinanti da parte di una fabbrica, perchĂ© lâimprenditore risponde dei reati commessi durante
lo sversamento Ăš necessario che abbiamo una conoscenza effettiva dei meccanismi fisiologici che cagionano la compromissione dellâecosistema su cui impattano le sostanze inquinanti?
Per la dottrina, ai fini del dolo, đ»đŒđ» Ăš đżđ¶đ°đ”đ¶đČđđđź đđ»đź đ°đŒđ»đŒđđ°đČđ»đđź đČđłđłđČđđđ¶đđź đ±đČđč đșđČđ°đ°đźđ»đ¶đđșđŒ đ°đźđđđźđčđČ, Ăš sufficiente una đ°đŒđșđœđżđČđ»đđ¶đŒđ»đČ đčđźđ¶đ°đź, che corrisponde a quella đđ¶đœđ¶đ°đź đ±đ¶ đđ»đź đœđČđżđđŒđ»đź đ°đŒđșđđ»đČ.
đđđČđșđœđ¶đŒ: Il dolo del furto, non richiede che la gente conosca la disciplina della proprietĂ , Ăš sufficiente, perchĂ© ci sia dolo, Ăš che la gente colga nellâoggetto del furto i caratteri propri di una cosa altrui. Ad esempio una bicicletta parcheggiata fuori dal bar, senza catene, e che non abbia caratteristiche esteriori che la facciano apparire come abbandonata dal proprietario. Senzâaltro Ăš un bene mobile che puĂČ essere percepito come altrui e dunque lâautore del furto risponderĂ per dolo qualora se ne appropri anche a prescindere dal fatto che egli conosca o ignori la disciplina codicistica della proprietĂ -
đđđČđșđœđ¶đŒ: il dolo del falso comunale, non richiede che la gente conosca il concetto legale di documento e sussume in tale concetto lâoggetto della sua attivitĂ di falsificazione. Eâ sufficiente che la gente colga nellâoggetto della falsificazione i caratteri che fanno di una scrittura un documento in senso giuridico.
Eâ unâaffievolimento questo della pregnanza soggettiva degli stati che compongono il dolo, Ăš un arretramento della soglia della tutela nellâimputazione di fatti?
Secondo la dottrina no, perchĂ© sarebbe đ¶đżđżđČđźđčđ¶đđđ¶đ°đŒ pretendere dalla gente, ai fini del dolo, đđ»âđČđđœđčđ¶đ°đ¶đđź đżđ¶đłđčđČđđđ¶đŒđ»đČ đđđ¶ đđ¶đ»đŽđŒđčđ¶ đČđčđČđșđČđ»đđ¶ đ±đČđčđčđź đłđźđđđ¶đđœđČđ°đ¶đČ.
Eâ sufficiente che lâautore del fatto si renda conto di compiere un đłđźđđđŒ đ¶đčđčđČđ°đ¶đđŒ. Diversamente, pretendendo un livello di conoscenza piĂč elevato, si correrebbe il rischio di produrre unâeffetto di indebolimento della capacitĂ della norma di intimidire e orientare gli individui attraverso il precetto penale.
Oggetto del dolo
Il dolo Ăš lo stato soggettivo che avvince un fatto al suo autore, dunque đŒđŽđŽđČđđđŒ đ±đČđč đ±đŒđčđŒ Ăš il đłđźđđđŒ đđ¶đœđ¶đ°đŒ đ±đ¶ đżđČđźđđŒ.
Oggetto del dolo, la disciplina
Lâarticolo 42 descrive lâoggetto del dolo come evento dannoso o pericoloso da cui dipende lâesistenza del delitto, ma come afferma la dottrina unanime oggetto
del dolo Ăš đčâđ¶đ»đđČđżđŒ đłđźđđđŒ đ°đŒđđđ¶đđđđ¶đđŒ đ±đ¶ đżđČđźđđŒ comprendendo, non solo lâevento vietato, ma tutti gli elementi essenziali.
Oggetto del dolo, lâintera esecuzione del atto
Questo non significa che unâeventuale đżđ¶đœđČđ»đđźđșđČđ»đđŒ đ±đČđč đżđČđŒ, dopo che Ăš iniziata lâesecuzione del reato, possa escludere il dolo. Il dolo deve đ°đŒđœđżđ¶đżđČ đčâđ¶đ»đđČđżđź đČđđČđ°đđđ¶đŒđ»đČ đ±đČđč đłđźđđđŒ, il soggetto deve essersi rappresentato, aver voluto il fatto nella sua unitarietĂ normativa.
Se dopo che il soggetto si Ăš rappresentato, e ha voluto il fatto, ha un ripensamento, đ»đŒđ» Ăš đđđłđłđ¶đ°đ¶đČđ»đđČ đź
đČđđ°đčđđ±đČđżđČ đ¶đč đ±đŒđčđŒ.
đđđČđșđœđ¶đŒ: Si pensi al terrorista, che dopo aver collocato la bomba, prevedendone e volendone lâesplosione si penta e cerchi senza successo di disinnescarla. Il terrorista risponderĂ di omicidio doloso, anche se si Ăš pentito. Se riesce a disinnescare la bomba, risponderĂ di tentato omicidio ma pur sempre lâomicidio portentato sarĂ iscritto a titolo doloso perchĂ© nel mento in cui ha dato avvio al processo causale si era rappresentato il fatto nella sua unitarietĂ .
I criteri soggettivi di imputazione del reato:
Oggetto del dolo, la volontĂ del fatto
Nei đ±đČđčđ¶đđđ¶ đ±đ¶ đČđđČđ»đđŒ casualmente orientati, ai fini della configurabilitĂ del dolo, ha rilievo đčđź đđŒđčđŒđ»đĂ đ±đČđč đłđźđđđŒ đ»đČđč đșđŒđșđČđ»đđŒ đ¶đ» đ°đđ¶ đđ¶ Ăš đ¶đ»đ»đČđđ°đźđđŒ đ¶đč đœđżđŒđ°đČđđđŒ đ°đźđđđźđčđČ.
Forme del dolo
Abbiamo il:
- đđšđ„đš đ đđ§đđ«đąđđš
- đđšđ„đš đŹđ©đđđąđđąđđš
- đđšđ„đš đąđ§đđđ§đłđąđšđ§đđ„đ
- đđšđ„đš đđąđ«đđđđš
- đđšđ„đš đđ„đđđ«đ§đđđąđŻđš
- đđšđ„đš đđŻđđ§đđźđđ„đ
Forme del dolo:
- đđšđ„đš đ đđ§đđ«đąđđš
Viene definito đ±đŒđčđŒ đŽđČđ»đČđżđ¶đ°đŒ la forma normale del dolo, quella per intenderci che corrisponde alla definizione generale. Ai fini della configurabilitĂ del dolo, sono di regola đ¶đżđżđ¶đčđČđđźđ»đđ¶ effetti, emozioni e motivi di qualsiasi natura che stanno a monte della decisione di agire o che accompagnano la realizzazione del fatto.
Sono đ¶đżđżđ¶đčđČđđźđ»đđ¶, nel senso che đ»đŒđ» đČđđ°đčđđ±đŒđ»đŒ, đ»đŒđ»
đłđŒđ»đ±đźđ»đŒ đ¶đč đ±đŒđčđŒ.
đđđČđșđœđ¶đŒ: đŻđ°đŻ đłđȘđŽđ±đ°đŻđ„đŠ đ„đȘ đ°đźđȘđ€đȘđ„đȘđ° đ„đ°đđ°đŽđ°, đȘđ đŻđȘđ±đ°đ”đŠ đ€đ©đŠ đźđȘđłđąđŻđ„đ° đąđđâđŠđłđŠđ„đȘđ”Ă đ„đŠđđđ° đ»đȘđ°, đđ° đ€đ°đŻđ·đȘđŻđ€đŠ đąđ„ đ¶đŻ đŻđ°đłđźđąđđŠ đ·đȘđąđšđšđȘđ° đȘđŻ đąđŠđłđŠđ° đŽđ±đŠđłđąđŻđ„đ° đ€đ©đŠ đČđ¶đŠđŽđ”đ° đ€đłđ°đđđȘ. đđŠđ đ€đąđŽđ° đȘđŻ đ€đ¶đȘ đâđąđŠđłđŠđ° đ±đłđŠđ€đȘđ±đȘđ”đȘ đȘđ đŻđȘđ±đ°đ”đŠ đŻđ°đŻ đłđȘđŽđ±đ°đŻđ„đŠđłĂ đ„đŠđđâđ°đźđȘđ€đȘđ„đȘđ° đ„đ°đđ°đŽđ°.