Non punibilitĂ  part 1 Flashcards

1
Q

Non punibilitĂ 

A

𝗟𝗼 đ—»đ—Œđ—» đ—œđ˜‚đ—»đ—¶đ—Żđ—¶đ—čđ—¶đ˜Ă  fa riferimento a una serie di istituti che hanno come conseguenza l’interruzione della sequenza ordinaria che lega, in base al principio di legalitĂ , il reato alla sezione prevista dalla norma incriminatrice. Fanno parte desisteva delle risposte al reato, accanto alle sanzioni, appunto questi istituti che hanno come effetto giuridico quello di determinare la non punibilitĂ  del fatto anche quando il giudice abbia accertato l’antigiuridicitĂ  del fatto e la colpevolezza dell’autore del fatto.

Questi istituti si differenziano per đ—łđ˜‚đ—»đ˜‡đ—¶đ—Œđ—»đ—Č, per đ—œđ—żđ—Čđ˜€đ˜‚đ—œđ—œđ—Œđ˜€đ˜đ—¶ e per gli đ—Č𝗳𝗳đ—Čđ˜đ˜đ—¶ prodotti accomunati dall’eliminazione della punizione.

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Q

Non punibilitĂ 

La giustificazione

A

Essendo istituti che đ—¶đ—»đ˜đ—Čđ—żđ—żđ—Œđ—șđ—œđ—Œđ—»đ—Œ đ—č𝗼 đ—»đ—Œđ—żđ—ș𝗼đ—čđ—Č 𝘀đ—Čđ—Ÿđ˜‚đ—Čđ—»đ˜‡đ—ź 𝗿đ—Čđ—źđ˜đ—Œ-đ—œđ—Čđ—»đ—ź e quindi introducono una đ—±đ—Čđ—żđ—Œđ—Žđ—ź alla regola fondamentale, quella secondo cui ad un reato deve seguire la punizione, hanno bisogno di una đ—Žđ—¶đ˜‚đ˜€đ˜đ—¶đ—łđ—¶đ—°đ—źđ˜‡đ—¶đ—Œđ—»đ—Č đ—łđ—Œđ—żđ˜đ—Č dentro le funzioni ed i principi del diritto penale.

La non punibilitĂ  puĂČ essere motivata ad esempio dalla ritenuta inesistenza del bisogno di punizione nel caso concreto. Ad esempio perchĂ© il fatto ancorchĂ© antigiuridico, tipico e colpevole Ăš scarsamente significativo dal punto di vista del disvalore perchĂ© scarsamente offensivo in concreto, Ăš un fatto bagattellare, oppure perchĂ© non sussistono esigenze di prevenzione speciale del ragazzo, nonostante abbia commesso il reato.

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3
Q

Non punibilitĂ 

Istituto del perdono

A

Questi istituti li abbiamo giĂ  conosciuti nella lezione precedente, sono esempi di istituiti di non punibilitĂ  proprio il đ—œđ—Čđ—żđ—±đ—Œđ—»đ—Œ đ—Žđ—¶đ˜‚đ—±đ—¶đ˜‡đ—¶đ—źđ—čđ—Č, đ—čâ€™đ—¶đ—żđ—żđ—¶đ—čđ—Čđ˜ƒđ—źđ—»đ˜‡đ—ź đ—±đ—Čđ—č đ—łđ—źđ˜đ˜đ—Œ (istituto che determina l’estinzione del reato perchĂ© il minore non ha l’esigenza di essere educato in quanto ha commesso un reato bagattellare con un comportamento che non Ăš tipico rispetto al modo in cui
si comporta il soggetto) e đ—č𝗼 đ—șđ—Č𝘀𝘀𝗼 𝗼đ—čđ—č𝗼 đ—œđ—żđ—Œđ˜ƒđ—ź.

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4
Q

Non punibilitĂ 
La giustificazione
L’esigenza

A

Un altro motivo che troviamo alla base della non punizione Ăš il verificarsi di un fatto successivo al reato che incide diminuendola sulla meritevolezza e bisogno di pena.

Un altro motivo che riduce l’esigenza della punizione potrebbe essere il đ—±đ—Čđ—°đ—Œđ—żđ˜€đ—Œ đ—±đ—Čđ—č 𝘁đ—Čđ—șđ—œđ—Œ đ—±đ—Œđ—œđ—Œ đ—¶đ—č đ—°đ—Œđ—șđ—șđ—Čđ˜€đ˜€đ—Œ 𝗿đ—Čđ—źđ˜đ—Œ oppure la non punibilitĂ  potrebbe essere motivata đ—±đ—ź đ—żđ—źđ—Žđ—¶đ—Œđ—»đ—¶ đ—±đ—¶ đ—œđ—Œđ—čđ—¶đ˜đ—¶đ—°đ—ź đ—±đ—Čđ—č đ—±đ—¶đ—żđ—¶đ˜đ˜đ—Œ nel caso in cui derivi dall’esercizio, in via eccezionale, del potere di clemenza.

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5
Q

Non punibilitĂ 

Classificazione dell’istituto di non punibilità

A

Gli istituti di non punibilitĂ  vengono classificate in due macro categorie:

‱ 𝗖𝗼𝘂𝘀đ—Č đ—±đ—¶ đ—»đ—Œđ—» đ—œđ˜‚đ—»đ—¶đ—Żđ—¶đ—čđ—¶đ˜Ă  đ—Œđ—żđ—¶đ—Žđ—¶đ—»đ—źđ—żđ—¶đ—ź in cui l’effetto della non punibilitĂ  dipende dalle caratteristiche intrinseche del fatto commesso;

‱ 𝗖𝗼𝘂𝘀đ—Č đ—±đ—¶ đ—»đ—Œđ—» đ—œđ˜‚đ—»đ—¶đ—Żđ—¶đ—čđ—¶đ˜Ă  đ˜€đ—Œđ—œđ—żđ—źđ˜ƒđ˜ƒđ—Čđ—»đ˜‚đ˜đ—ź in cui l’effetto della non punibilitĂ  discende dal sopravvenire di fatti nuovi e successivi al reato. All’interno di questa categoria le 𝗰𝗼𝘂𝘀đ—Č đ—±đ—¶ đ—Čđ˜€đ˜đ—¶đ—»đ˜‡đ—¶đ—Œđ—»đ—Č đ—±đ—Čđ—č 𝗿đ—Čđ—źđ˜đ—Œ le quali hanno come effetto quelle di inibire o eliminare qualsiasi conseguenza del reato penale commesso e le 𝗰𝗼𝘂𝘀đ—Č đ—±đ—¶ đ—Čđ˜€đ˜đ—¶đ—»đ˜‡đ—¶đ—Œđ—»đ—Č đ—±đ—Čđ—čđ—č𝗼 đ—œđ—Čđ—»đ—ź le quali hanno
come effetto quello di inibire in tutto o in parte l’esecuzione della pena irrogata con la sentenza di condanna.

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6
Q

Non punibilitĂ 

La disciplina generale delle cause

A

La disciplina della maggior parte delle cause di estinzione del reato, riconosce agli istituti di non
punibilitĂ , una đ—żđ—¶đ—čđ—Čđ˜ƒđ—źđ—»đ˜‡đ—ź đ—źđ—»đ—°đ—”đ—Č 𝘀𝘂đ—č đ—œđ—¶đ—źđ—»đ—Œ đ—œđ—żđ—Œđ—°đ—Č𝘀𝘀𝘂𝗼đ—čđ—Č nel senso che questi istituti possono trovare applicazione anche quando il giudice non abbia ancora svolto un compiuto accertamento del reato e delle eventuali responsabilitĂ  dell’imputato.

Quando interviene la causa di estinzione del reato questa deve obbligatoriamente essere dichiarata dal giudice con sentenza di non doversi procedere a patto che non risulti giĂ  evidente che il fatto non sussiste,
l’imputato non lo ha commesso o che il fatto non ù previsto dalla legge come reato.

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7
Q

Non punibilitĂ 
La disciplina generale delle cause
Funzione

A

La disciplina processuale delle cause di estinzione del reato Ăš volta a đ—żđ—¶đ—±đ˜‚đ—żđ—żđ—Č 𝗼đ—č đ—șđ—¶đ—»đ—¶đ—șđ—Œ đ—čđ—Œ đ˜€đ˜ƒđ—Œđ—čđ—Žđ—¶đ—șđ—Čđ—»đ˜đ—Œ đ—±đ—ź đ—œđ—źđ—żđ˜đ—Č đ—±đ—Čđ—č đ—Žđ—¶đ˜‚đ—±đ—¶đ—°đ—Č đ—±đ—¶ 𝘂đ—č𝘁đ—Čđ—żđ—¶đ—Œđ—żđ—¶ đ—źđ˜đ˜đ—¶đ˜ƒđ—¶đ˜Ă  đ—±đ—¶ 𝗼𝗰𝗰đ—Č𝗿𝘁𝗼đ—șđ—Čđ—»đ˜đ—Œ tutte le volte in cui sussistendo i presupposti della causa di estinzione il đ—œđ—żđ—Œđ—°đ—Čđ˜€đ˜€đ—Œ đ˜€đ—¶ đ—œđ—Œđ˜€đ˜€đ—ź đ—°đ—”đ—¶đ˜‚đ—±đ—Č𝗿đ—Č
đ—¶đ—șđ—șđ—Čđ—±đ—¶đ—źđ˜đ—źđ—șđ—Čđ—»đ˜đ—Č.

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8
Q

Non punibilitĂ 

L’operatività delle cause, conseguenze

A

L’operatività delle cause estintive del reato ha anche delle conseguenze negative almeno potenziali. La formula dell’estinzione del reato ù appropriata in tutti i casi in cui il reato ù stato effettivamente commesso e l’imputato ne ù il responsabile. A questo punto la
causa estintiva determina l’estinzione di un reato realmente commesso ed imputato alla responsabilità di un soggetto.

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9
Q

Non punibilitĂ 

Formula normativa dell’estinzione, conseguenze

A

Al contrario la đ—łđ—Œđ—żđ—ș𝘂đ—č𝗼 đ—»đ—Œđ—żđ—șđ—źđ˜đ—¶đ˜ƒđ—ź đ—±đ—Čđ—čđ—č’đ—Čđ˜€đ˜đ—¶đ—»đ˜‡đ—¶đ—Œđ—»đ—Č đ—±đ—Čđ—č 𝗿đ—Čđ—źđ˜đ—Œ, in quanto presuppone il reato commesso, rischia, in assenza di accertamento completo, di
veicolare un messaggio improprio di stigmatizzazione dell’innocente in quanto veicola il messaggio che l’imputato possa avere commesso il reato dichiarato estinto.

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10
Q

Non punibilitĂ 
Formula normativa dell’estinzione, conseguenze
Soluzione al problema

A

Per đ—°đ—Œđ—»đ˜đ—Čđ—»đ—Č𝗿đ—Č 𝗮đ—čđ—¶ đ—Č𝗳𝗳đ—Čđ˜đ˜đ—¶ đ—¶đ—șđ—œđ—żđ—Œđ—œđ—żđ—¶ di una etichetta normativa di origine dottrinale la Corte Costituzionale ha introdotto nella disciplina della prescrizione del reato e dell’amnistia la đ—œđ—Œđ˜€đ˜€đ—¶đ—Żđ—¶đ—čđ—¶đ˜Ă  đ—±đ—Čđ—čđ—čâ€™đ—¶đ—șđ—œđ˜‚đ˜đ—źđ˜đ—Œ đ—±đ—¶ đ—żđ—¶đ—»đ˜‚đ—»đ—°đ—¶đ—źđ—żđ˜ƒđ—¶ đ—œđ—Č𝗿 đ—°đ—Œđ—»đ˜đ—¶đ—»đ˜‚đ—źđ—żđ—Č 𝗼 đ—±đ—¶đ—łđ—Čđ—»đ—±đ—Čđ—żđ˜€đ—¶.

Prima di questo intervento della Corte l’imputato subiva la prescrizione del reato determinato dal decorso del tempo con la conseguenza che la dichiarazione dell’estinzione del reato lasciava il sospetto che l’imputato potesse comunque essere responsabile del fatto anche se la sua responsabilità non era stata e non poteva essere accettata a seguito della prescrizione del fatto di reato.

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11
Q

Non punibilitĂ 
L’operatività delle cause
Il problema di stigmatizzazione

A

Tali problemi di stigmatizzazione impropria dell’imputato non si pongono quando đ—čâ€™đ—Œđ—œđ—Čđ—żđ—źđ˜đ—¶đ˜ƒđ—¶đ˜Ă  đ—±đ—Čđ—čđ—č𝗼 𝗰𝗼𝘂𝘀𝗼 đ—±đ—¶ đ—Čđ˜€đ˜đ—¶đ—»đ˜‡đ—¶đ—Œđ—»đ—Č đ—±đ—¶đ—œđ—Čđ—»đ—±đ—Č đ—±đ—ź đ˜‚đ—»đ—ź đ—čđ—¶đ—Żđ—Č𝗿𝗼 𝘀𝗰đ—Čđ—č𝘁𝗼 đ—±đ—Čđ—čđ—čâ€™đ—¶đ—șđ—œđ˜‚đ˜đ—źđ˜đ—Œ. Come ad esempio accade nell’ipotesi della causa estintiva della remissione della querela.

Quando il soggetto passivo del reato rimette/ritira la querela tale remissione determina l’estinzione del reato solo se viene accettata dall’imputato. Subordinando l’effetto estintivo alla condizione che l’imputato accetti la remissione della querela, il codice penale garantisce ad esso, il đ—±đ—¶đ—żđ—¶đ˜đ˜đ—Œ đ—±đ—¶ 𝘀𝗰đ—Č𝗮đ—čđ—¶đ—Č𝗿đ—Č 𝘀đ—Č đ—°đ—”đ—¶đ˜‚đ—±đ—Č𝗿đ—Č đ—¶đ—č đ—œđ—żđ—Œđ—°đ—Čđ˜€đ˜€đ—Œ accollandosi gli eventuali messaggi impropri della decisione o 𝘀đ—Č đ—°đ—Œđ—»đ˜đ—¶đ—»đ˜‚đ—źđ—żđ—Č 𝗼 đ—±đ—¶đ—łđ—Čđ—»đ—±đ—Čđ—żđ˜€đ—¶ đ—»đ—Čđ—č đ—œđ—żđ—Œđ—°đ—Čđ˜€đ˜€đ—Œ.

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12
Q

Non punibilitĂ 

Esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto, disciplina

A

Tale istituto presenta dei caratteri affini con l’omologo istituto della irrilevanza del fatto previsto dal diritto penale minorile. đ—Ÿâ€™đ—źđ—żđ˜đ—¶đ—°đ—Œđ—čđ—Œ 𝟭𝟯𝟭 đ—Żđ—¶đ˜€ đ—±đ—Čđ—č đ—–đ—Œđ—±đ—¶đ—°đ—Č 𝗣đ—Čđ—»đ—źđ—čđ—Č, in relazione a tale istituito, asserisce che ‘𝘕𝘩đ˜Ș đ˜łđ˜Šđ˜ąđ˜”đ˜Ș đ˜±đ˜Šđ˜ł đ˜Ș đ˜Čđ˜¶đ˜ąđ˜­đ˜Ș đ˜ŠÌ€ đ˜±đ˜łđ˜Šđ˜·đ˜Șđ˜Žđ˜”đ˜ą 𝘭𝘱 đ˜±đ˜Šđ˜Żđ˜ą đ˜„đ˜Šđ˜”đ˜Šđ˜Żđ˜”đ˜Șđ˜·đ˜ą 𝘯𝘰𝘯 đ˜Žđ˜¶đ˜±đ˜Šđ˜łđ˜Ș𝘰𝘳𝘩 𝘯𝘩𝘭
𝘼𝘱𝘮𝘮đ˜Ș𝘼𝘰 𝘱 đ˜€đ˜Ș𝘯đ˜Čđ˜¶đ˜Š 𝘱𝘯𝘯đ˜Ș, đ˜°đ˜·đ˜·đ˜Šđ˜łđ˜° 𝘭𝘱 đ˜±đ˜Šđ˜Żđ˜ą đ˜±đ˜Šđ˜€đ˜¶đ˜Żđ˜Ș𝘱𝘳đ˜Ș𝘱, 𝘮𝘰𝘭𝘱 𝘰 đ˜€đ˜°đ˜Żđ˜šđ˜Șđ˜¶đ˜Żđ˜”đ˜ą 𝘱𝘭𝘭𝘱 đ˜±đ˜łđ˜Šđ˜„đ˜Šđ˜”đ˜”đ˜ą đ˜±đ˜Šđ˜Żđ˜ą, 𝘭𝘱 đ˜±đ˜¶đ˜Żđ˜Ș𝘣đ˜Ș𝘭đ˜Șđ˜”đ˜ąÌ€ đ˜ŠÌ€ đ˜Šđ˜Žđ˜€đ˜­đ˜¶đ˜Žđ˜ą đ˜Čđ˜¶đ˜ąđ˜Żđ˜„đ˜°, đ˜±đ˜Šđ˜ł 𝘭𝘩 đ˜źđ˜°đ˜„đ˜ąđ˜­đ˜Șđ˜”đ˜ąÌ€ đ˜„đ˜Šđ˜­đ˜­đ˜ą đ˜€đ˜°đ˜Żđ˜„đ˜°đ˜”đ˜”đ˜ą 𝘩 đ˜±đ˜Šđ˜ł 𝘭’𝘩𝘮đ˜Șđ˜šđ˜¶đ˜Șđ˜”đ˜ąÌ€ đ˜„đ˜Šđ˜­ đ˜„đ˜ąđ˜Żđ˜Żđ˜° 𝘰 đ˜„đ˜Šđ˜­ đ˜±đ˜Šđ˜łđ˜Șđ˜€đ˜°đ˜­đ˜°, đ˜·đ˜ąđ˜­đ˜¶đ˜”đ˜ąđ˜”đ˜Š 𝘱đ˜Ș 𝘮𝘩𝘯𝘮đ˜Ș đ˜„đ˜Šđ˜­đ˜­â€™đ˜ąđ˜łđ˜”đ˜Șđ˜€đ˜°đ˜­đ˜° 133, đ˜±đ˜łđ˜Ș𝘼𝘰 đ˜€đ˜°đ˜źđ˜źđ˜ą, 𝘭’𝘰𝘧𝘧𝘩𝘮𝘱 đ˜ŠÌ€ đ˜„đ˜Ș đ˜±đ˜ąđ˜łđ˜”đ˜Șđ˜€đ˜°đ˜­đ˜ąđ˜łđ˜Š đ˜”đ˜Šđ˜Żđ˜¶đ˜Șđ˜”đ˜ąÌ€ 𝘩 đ˜Ș𝘭
đ˜€đ˜°đ˜źđ˜±đ˜°đ˜łđ˜”đ˜ąđ˜źđ˜Šđ˜Żđ˜”đ˜° 𝘳đ˜Șđ˜Žđ˜¶đ˜­đ˜”đ˜ą 𝘯𝘰𝘯 𝘱𝘣đ˜Șđ˜”đ˜¶đ˜ąđ˜­đ˜Šâ€™.

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13
Q

Non punibilitĂ 

Esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto, l’istituto

A

Si tratta di un istituito di non punibilitĂ  originaria applicabile in linea di principio ai reati appartenenti in astratto alla đ—łđ—źđ˜€đ—°đ—¶đ—ź đ—șđ—Čđ—»đ—Œ 𝗮𝗿𝗼𝘃đ—Č đ—±đ—¶ đ—Žđ—żđ—źđ˜ƒđ—¶đ˜Ă . Tale istituito Ăš pensato per casi che siano al di sotto del livello minimo di offensivitĂ  che giustifica una reazione punitiva. Per escludere la punibilitĂ  la disciplina richiedere non solo che l’offesa recata sia tenue ma anche che il comportamento non sia abituale, ma del tutto occasionale.

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14
Q

Non punibilitĂ 
Esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto

Differenza tra la punibilità del fatto dei minori e l’omologo minorile

A

Una differenza significativa tra la punibilitĂ  per particolare tenuitĂ  del fatto dei minori e l’omologo minorile sta nella maggiore ampiezza applicativa dell’istituto previsto per i minori in quanto đ—čâ€™đ—źđ—żđ˜đ—¶đ—°đ—Œđ—čđ—Œ 𝟭𝟯𝟭 đ—Żđ—¶đ˜€ prevede espressamente che possa essere estinto anche un reato per il quale Ăš previsto una pena detentiva nel massimo di 5 anni, reati che difficilmente possono essere ritenuti bagatellari.

Si intende invece ritenere, nell’ambito del processo minorile questa tipologia di reati che dovrebbe essere tagliata fuori.

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15
Q

Non punibilitĂ 
Esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto

Casi in cui l’offesa non ù ritenuta tenue

A

Sono ritenuti i casi in cui đ—čâ€™đ—Œđ—łđ—łđ—Č𝘀𝗼 đ—»đ—Œđ—» đ—œđ˜‚ĂČ đ—Č𝘀𝘀đ—Č𝗿đ—Č đ—żđ—¶đ˜đ—Čđ—»đ˜‚đ˜đ—ź 𝘁đ—Čđ—»đ˜‚đ—Č e i casi in cui il đ—°đ—Œđ—șđ—œđ—Œđ—żđ˜đ—źđ—șđ—Čđ—»đ˜đ—Œ đ—»đ—Œđ—» đ—œđ—Œđ˜€đ˜€đ—ź đ—°đ—Œđ—»đ˜€đ—¶đ—±đ—Čđ—żđ—źđ—żđ˜€đ—¶ đ—Œđ—°đ—°đ—źđ˜€đ—¶đ—Œđ—»đ—źđ—čđ—Č.

Infatti si prevede che l’offesa non può essere ritenuta di particolare tenuità quando l’autore ha agito per motivi abietti o futili, o con crudeltà, anche in danno di animali, o ha adoperato sevizie o, ancora, ha profittato delle
condizioni di minorata difesa della vittima, anche in riferimento all’età della stessa ovvero quando la condotta ha cagionato o da essa sono derivate, quali conseguenze non volute, la morte o le lesioni gravissime di una persona.

L’offesa non può altresì essere ritenuta di particolare tenuità quando si procede per delitti, puniti con una pena superiore nel massimo a due anni e sei mesi di reclusione, commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive, ovvero nei casi di cui agli articoli 336, 337 e 341-bis, quando il reato è commesso nei confronti di un pubblico ufficiale nell’esercizio delle proprie funzioni.

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16
Q

Non punibilitĂ 
Esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto

Comportamento abituale

A

Allo stesso tempo il đ—°đ—Œđ—șđ—œđ—Œđ—żđ˜đ—źđ—șđ—Čđ—»đ˜đ—Œ đ—Č̀ đ—źđ—Żđ—¶đ˜đ˜‚đ—źđ—čđ—Č nel caso in cui l’autore sia stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza ovvero abbia commesso più reati della stessa indole, anche se ciascun fatto, isolatamente considerato, sia di particolare tenuità, nonché nel caso in cui si tratti di reati che abbiano ad oggetto condotte plurime, abituali e reiterate.

Si tratta comunque di đ—°đ—żđ—¶đ˜đ—Čđ—żđ—¶ đ—»đ—Œđ—» đ—Čđ˜€đ—źđ˜‚đ˜€đ˜đ—¶đ˜ƒđ—¶.

17
Q

Non punibilitĂ 

La morte del reo prima della condanna

A

Tale istituito Ăš una causa di estinzione del reato come riconosciuto đ—±đ—źđ—čđ—čâ€™đ—źđ—żđ˜đ—¶đ—°đ—Œđ—čđ—Œ đŸ±đŸŹ. đ—Ÿâ€™đ—źđ—żđ˜đ—¶đ—°đ—Œđ—čđ—Œ 𝟭𝟳𝟭 đ—±đ—Čđ—č đ—°đ—Œđ—±đ—¶đ—°đ—Č đ—œđ—Čđ—»đ—źđ—čđ—Č regola l’ipotesi della morte del reo dopo la condanna che costituisce causa di estinzione della condanna.

18
Q

Non punibilitĂ 

La remissione della querela

A

Secondo đ—čâ€™đ—źđ—żđ˜đ—¶đ—°đ—Œđ—čđ—Œ đŸ­đŸ±đŸź đ—±đ—Čđ—č đ—°đ—Œđ—±đ—¶đ—°đ—Č đ—œđ—Čđ—»đ—źđ—čđ—Č ‘𝘕𝘩đ˜Ș đ˜„đ˜Šđ˜­đ˜Șđ˜”đ˜”đ˜Ș đ˜±đ˜¶đ˜Żđ˜Ș𝘣đ˜Ș𝘭đ˜Ș 𝘱 đ˜Čđ˜¶đ˜Šđ˜łđ˜Šđ˜­đ˜ą đ˜„đ˜Šđ˜­đ˜­đ˜ą đ˜±đ˜Šđ˜łđ˜Žđ˜°đ˜Żđ˜ą 𝘰𝘧𝘧𝘩𝘮𝘱, 𝘭𝘱 𝘳𝘩𝘼đ˜Ș𝘮𝘮đ˜Ș𝘰𝘯𝘩 đ˜Šđ˜Žđ˜”đ˜Șđ˜Żđ˜šđ˜¶đ˜Š đ˜Ș𝘭 đ˜łđ˜Šđ˜ąđ˜”đ˜°. 𝘓𝘱 𝘳𝘩𝘼đ˜Ș𝘮𝘮đ˜Ș𝘰𝘯𝘩 đ˜ŠÌ€ đ˜±đ˜łđ˜°đ˜€đ˜Šđ˜Žđ˜Žđ˜¶đ˜ąđ˜­đ˜Š 𝘰 𝘩đ˜čđ˜”đ˜łđ˜ąđ˜±đ˜łđ˜°đ˜€đ˜Šđ˜Žđ˜Žđ˜¶đ˜ąđ˜­đ˜Š. 𝘓𝘱 𝘳𝘩𝘼đ˜Ș𝘮𝘮đ˜Ș𝘰𝘯𝘩 𝘩đ˜čđ˜”đ˜łđ˜ąđ˜±đ˜łđ˜°đ˜€đ˜Šđ˜Žđ˜Žđ˜¶đ˜ąđ˜­đ˜Š đ˜ŠÌ€ đ˜Šđ˜Žđ˜±đ˜łđ˜Šđ˜Žđ˜Žđ˜ą 𝘰 đ˜”đ˜ąđ˜€đ˜Șđ˜”đ˜ą. 𝘝đ˜Ș đ˜ŠÌ€ 𝘳𝘩𝘼đ˜Ș𝘮𝘮đ˜Ș𝘰𝘯𝘩 đ˜”đ˜ąđ˜€đ˜Șđ˜”đ˜ą, đ˜Čđ˜¶đ˜ąđ˜Żđ˜„đ˜° đ˜Ș𝘭 đ˜Čđ˜¶đ˜Šđ˜łđ˜Šđ˜­đ˜ąđ˜Żđ˜”đ˜Š đ˜©đ˜ą đ˜€đ˜°đ˜źđ˜±đ˜Șđ˜¶đ˜”đ˜° đ˜§đ˜ąđ˜”đ˜”đ˜Ș đ˜Șđ˜Żđ˜€đ˜°đ˜źđ˜±đ˜ąđ˜”đ˜Ș𝘣đ˜Ș𝘭đ˜Ș đ˜€đ˜°đ˜Ż 𝘭𝘱 đ˜·đ˜°đ˜­đ˜°đ˜Żđ˜”đ˜ąÌ€ đ˜„đ˜Ș đ˜±đ˜Šđ˜łđ˜Žđ˜Șđ˜Žđ˜”đ˜Šđ˜łđ˜Š 𝘯𝘩𝘭𝘭𝘱 đ˜Čđ˜¶đ˜Šđ˜łđ˜Šđ˜­đ˜ą. 𝘓𝘱 𝘳𝘩𝘼đ˜Ș𝘮𝘮đ˜Ș𝘰𝘯𝘩 đ˜±đ˜¶đ˜°Ì€ đ˜Șđ˜Żđ˜”đ˜Šđ˜łđ˜·đ˜Šđ˜Żđ˜Ș𝘳𝘩 𝘮𝘰𝘭𝘰 đ˜±đ˜łđ˜Ș𝘼𝘱 đ˜„đ˜Šđ˜­đ˜­đ˜ą đ˜€đ˜°đ˜Żđ˜„đ˜ąđ˜Żđ˜Żđ˜ą, đ˜Žđ˜ąđ˜­đ˜·đ˜Ș đ˜Ș đ˜€đ˜ąđ˜Žđ˜Ș đ˜±đ˜Šđ˜ł đ˜Ș đ˜Čđ˜¶đ˜ąđ˜­đ˜Ș 𝘭𝘱 𝘭𝘩𝘹𝘹𝘩 đ˜„đ˜Șđ˜Žđ˜±đ˜°đ˜Żđ˜šđ˜ą đ˜ąđ˜­đ˜”đ˜łđ˜Șđ˜źđ˜Šđ˜Żđ˜”đ˜Ș. 𝘓𝘱 𝘳𝘩𝘼đ˜Ș𝘮𝘮đ˜Ș𝘰𝘯𝘩 𝘯𝘰𝘯 đ˜±đ˜¶đ˜°Ì€ 𝘩𝘮𝘮𝘩𝘳𝘩 đ˜Žđ˜°đ˜”đ˜”đ˜°đ˜±đ˜°đ˜Žđ˜”đ˜ą 𝘱 đ˜”đ˜Šđ˜łđ˜źđ˜Ș𝘯đ˜Ș 𝘰 𝘱 đ˜€đ˜°đ˜Żđ˜„đ˜Șđ˜»đ˜Ș𝘰𝘯đ˜Ș. đ˜•đ˜Šđ˜­đ˜­â€™đ˜ąđ˜”đ˜”đ˜° đ˜„đ˜Ș 𝘳𝘩𝘼đ˜Ș𝘮𝘮đ˜Ș𝘰𝘯𝘩 đ˜±đ˜¶đ˜°Ì€ 𝘩𝘮𝘮𝘩𝘳𝘩 đ˜§đ˜ąđ˜”đ˜”đ˜ą 𝘳đ˜Șđ˜Żđ˜¶đ˜Żđ˜€đ˜Ș𝘱 𝘱𝘭
đ˜„đ˜Ș𝘳đ˜Șđ˜”đ˜”đ˜° 𝘱𝘭𝘭𝘩 đ˜łđ˜Šđ˜Žđ˜”đ˜Șđ˜”đ˜¶đ˜»đ˜Ș𝘰𝘯đ˜Ș 𝘩 𝘱𝘭 𝘳đ˜Șđ˜Žđ˜ąđ˜łđ˜€đ˜Șđ˜źđ˜Šđ˜Żđ˜”đ˜° đ˜„đ˜Šđ˜­ đ˜„đ˜ąđ˜Żđ˜Żđ˜°â€™.

19
Q

Non punibilitĂ 
La remissione della querela
Querela irrevocabile

A

Ci sono delle ipotesi eccezionale in cui il legislatore ha previsto a tutela della vittima che la đ—Ÿđ˜‚đ—Č𝗿đ—Čđ—č𝗼 đ˜€đ—¶đ—ź đ—¶đ—żđ—żđ—Čđ˜ƒđ—Œđ—°đ—źđ—Żđ—¶đ—čđ—Č.

𝗘𝘀đ—Čđ—șđ—œđ—¶đ—Œ: in caso di violenza sessuale la querela non puĂČ essere revocata.

20
Q

Non punibilitĂ 
La remissione della querela
Per i minori

A

Per i minori, gli interdetti e per l’infermitĂ  mentale il codice penale prevede sempre 𝗼đ—čđ—čâ€™đ—źđ—żđ˜đ—¶đ—°đ—Œđ—čđ—Œ đŸ­đŸ±đŸź una disciplina particolare per cui la remissione puĂČ essere fatta dal đ—żđ—źđ—œđ—œđ—żđ—Č𝘀đ—Čđ—»đ˜đ—źđ—»đ˜đ—Č đ—čđ—Č𝗮𝗼đ—čđ—Č.

I minori che abbiano compiuto i 14 anni e gli inabilitati, soggetti che non sono stati dichiarati incapaci di intendere e di volere, possono esercitare il diritto di remissione anche quando la querela fosse stata presentata dal legale rappresentante.

21
Q

Non punibilitĂ 
La remissione della querela
L’estinzione del diritto di remissione

A

Il diritto di remissione si estingue con la morte della persona offesa. La remissione della querela
non ha effetto se il querelato non l’ha accettata.

22
Q

Non punibilitĂ 

La prescrizione del reato

A

Tale istituito Ăš stato interessato, dal 2005 ad oggi, da una 𝘀đ—Čđ—żđ—¶đ—Č đ—±đ—¶ đ—żđ—¶đ—łđ—Œđ—żđ—șđ—Č che hanno introdotto delle đ—»đ—Œđ˜ƒđ—¶đ˜Ă  đ˜€đ—¶đ—Žđ—»đ—¶đ—łđ—¶đ—°đ—źđ˜đ—¶đ˜ƒđ—Č nel computo del tempo necessario a prescrivere. La disciplina attuale presenta dei profili di novitĂ  ma anche degli aspetti di continuitĂ  con la disciplina precedente.

La prescrizione del reato per effetto del decorso del tempo Ăš la risposta che danno gli ordinamenti giuridici penali al problema se e quale rilevanza attribuire al tempo trascorso dal commesso reato fino alla sentenza che definisce il processo.

23
Q

Non punibilitĂ 

La prescrizione del reato, causa estintiva

A

La previsione della prescrizione come causa estintiva rispecchia un consenso di principio sul fatto che con il corso del tempo le ragioni che giustificano la risposta al reato si indeboliscono fino a poter scomparire.

L’assegnare alla variabilità del tempo trascorso, riconoscere rilevanza al tempo trascorso, una
rilevanza da bilanciare con la rilevanza assegnata alla gravita del reato commesso ù un’assoluzione normativa che ù suggerita dalla considerazione che i tempi della memoria sociale della commissione di fatti illeciti e i tempi della vita delle persone non sempre
corrispondono.

24
Q

Non punibilitĂ 
La prescrizione del reato,
Variabile del tempo trascorso

A

L’assegnare alla đ˜ƒđ—źđ—żđ—¶đ—źđ—Żđ—¶đ—čđ—Č đ—±đ—Čđ—č 𝘁đ—Čđ—șđ—œđ—Œ đ˜đ—żđ—źđ˜€đ—°đ—Œđ—żđ˜€đ—Œ una đ—żđ—¶đ—čđ—Čđ˜ƒđ—źđ—»đ˜‡đ—ź đ—źđ˜‚đ˜đ—Œđ—»đ—Œđ—ș𝗼 Ăš una đ˜€đ—Œđ—čđ˜‚đ˜‡đ—¶đ—Œđ—»đ—Č đ—»đ—Œđ—żđ—șđ—źđ˜đ—¶đ˜ƒđ—ź suggerita dalla considerazione dei tempi della memoria sociale, da esigenze di proporzione dell’intervento penale, proporzione non semplicemente rispetto alla gravitĂ  del fatto, ma rispetto ai bisogni di risposta che il corso del tempo puĂČ concorre a modellare e ridurre.

25
Q

Non punibilitĂ 
La prescrizione del reato
Determinazione dei tempi di iscrizione

A

La đ—±đ—Č𝘁đ—Č𝗿đ—șđ—¶đ—»đ—źđ˜‡đ—¶đ—Œđ—»đ—Č đ—±đ—Čđ—¶ 𝘁đ—Čđ—șđ—œđ—¶ đ—±đ—¶ đ—œđ—żđ—Čđ˜€đ—°đ—żđ—¶đ˜‡đ—¶đ—Œđ—»đ—Č Ăš una scelta rimessa a valutazioni di giustizia, valutazioni politiche del diritto relative da un lato alla rilevanza riconosciuta al tempo trascorso e dall’altro alla natura e alla gravitĂ  del reato.

A fronte di delitti gravi le esigenze di giustizia e di prevenzione giustificano una risposta anche
quando questa arriva a distanza di molto tempo dalla commissione di un reato.

26
Q

Non punibilitĂ 
La prescrizione del reato
L’ambiguità dell’istituto

A

La prescrizione in quanto istituto di non punibilitĂ  Ăš un istituto đ—»đ—Œđ—» đ—œđ—żđ—¶đ˜ƒđ—Œ đ—±đ—¶ 𝗼đ—șđ—Żđ—¶đ—Žđ˜‚đ—¶đ˜Ă  in quanto Ăš vero che da un lato la dichiarazione di estinzione di un reato puĂČ corrispondere a una valutazione discrezionale di giustizia sul senso stesso della risposta penale, ma dall’altro lato segna anche una presa d’atto di un fallimento del sistema della giustizia penale in quanto dimostra che lo Stato non Ăš riuscito ad accertare la responsabilitĂ  di un dato reato generando un senso di
ingiustizia soprattutto quando si tratti di reati particolarmente gravi.

Per questo tentativo di definire un ragionevole bilanciamento tra una esigenza dell’oblio e l’esigenze di legislatore che il codice penale prevede che i reati piĂč gravi puniti con l’ergastolo non si estinguono mai. Le esigenze di giustizia e memoria giustificano la punizione anche a distanza di tanti anni della
commissione del fatto per i reati piĂč gravi.

27
Q

Non punibilitĂ 
La prescrizione del reato
Disciplina

A

La disciplina di prescrizione di reato trova fondamento đ—»đ—Čđ—čđ—čâ€™đ—źđ—żđ˜đ—¶đ—°đ—Œđ—čđ—Œ đŸ­đŸ±đŸł đ—±đ—Čđ—č đ—°đ—Œđ—±đ—¶đ—°đ—Č đ—œđ—Čđ—»đ—źđ—čđ—Č asserisce che ‘𝘓𝘱 đ˜±đ˜łđ˜Šđ˜Žđ˜€đ˜łđ˜Șđ˜»đ˜Ș𝘰𝘯𝘩 đ˜Šđ˜Žđ˜”đ˜Șđ˜Żđ˜šđ˜¶đ˜Š đ˜Ș𝘭 đ˜łđ˜Šđ˜ąđ˜”đ˜° đ˜„đ˜Šđ˜€đ˜°đ˜łđ˜Žđ˜° đ˜Ș𝘭 đ˜”đ˜Šđ˜źđ˜±đ˜° đ˜€đ˜°đ˜łđ˜łđ˜Șđ˜Žđ˜±đ˜°đ˜Żđ˜„đ˜Šđ˜Żđ˜”đ˜Š 𝘱𝘭 𝘼𝘱𝘮𝘮đ˜Ș𝘼𝘰 đ˜„đ˜Šđ˜­đ˜­đ˜ą đ˜±đ˜Šđ˜Żđ˜ą đ˜Šđ˜„đ˜Șđ˜”đ˜”đ˜ąđ˜­đ˜Š đ˜Žđ˜”đ˜ąđ˜Łđ˜Ș𝘭đ˜Șđ˜”đ˜ą đ˜„đ˜ąđ˜­đ˜­đ˜ą 𝘭𝘩𝘹𝘹𝘩 𝘩 đ˜€đ˜°đ˜źđ˜¶đ˜Żđ˜Čđ˜¶đ˜Š đ˜¶đ˜Ż đ˜”đ˜Šđ˜źđ˜±đ˜° 𝘯𝘰𝘯 đ˜Ș𝘯𝘧𝘩𝘳đ˜Ș𝘰𝘳𝘩 𝘱 𝘮𝘩đ˜Ș 𝘱𝘯𝘯đ˜Ș 𝘮𝘩 𝘮đ˜Ș đ˜”đ˜łđ˜ąđ˜”đ˜”đ˜ą đ˜„đ˜Ș đ˜„đ˜Šđ˜­đ˜Șđ˜”đ˜”đ˜° 𝘩 𝘱 đ˜Čđ˜¶đ˜ąđ˜”đ˜”đ˜łđ˜° 𝘱𝘯𝘯đ˜Ș 𝘮𝘩 𝘮đ˜Ș đ˜”đ˜łđ˜ąđ˜”đ˜”đ˜ą đ˜„đ˜Ș đ˜€đ˜°đ˜Żđ˜”đ˜łđ˜ąđ˜·đ˜·đ˜Šđ˜Żđ˜»đ˜Ș𝘰𝘯𝘩, đ˜ąđ˜Żđ˜€đ˜°đ˜łđ˜€đ˜©đ˜ŠÌ đ˜±đ˜¶đ˜Żđ˜Șđ˜”đ˜Ș đ˜€đ˜°đ˜Ż 𝘭𝘱 𝘮𝘰𝘭𝘱 đ˜±đ˜Šđ˜Żđ˜ą đ˜±đ˜Šđ˜€đ˜¶đ˜Żđ˜Ș𝘱𝘳đ˜Ș𝘱’.

Se dunque vogliamo conoscere il tempo per la prescrizione di un dato reato dobbiamo individuare i đ—čđ—¶đ—șđ—¶đ˜đ—¶ đ—șđ—¶đ—»đ—¶đ—șđ—¶ đ—Č đ—șđ—źđ˜€đ˜€đ—¶đ—șđ—¶ đ—±đ—Čđ—čđ—č𝗼 đ—œđ—Čđ—»đ—ź per lo specifico reato ed individuare il đ—șđ—źđ˜€đ˜€đ—¶đ—șđ—Œ đ—Čđ—±đ—¶đ˜đ˜đ—źđ—čđ—Č đ—±đ—¶ đ—œđ—Čđ—»đ—ź.

28
Q

Non punibilitĂ 
La prescrizione del reato
Disciplina, secondo comma

A

Il secondo comma di tale articolo asserisce che ‘𝘗𝘩𝘳 đ˜„đ˜Šđ˜”đ˜Šđ˜łđ˜źđ˜Ș𝘯𝘱𝘳𝘩 đ˜Ș𝘭 đ˜”đ˜Šđ˜źđ˜±đ˜° đ˜Żđ˜Šđ˜€đ˜Šđ˜Žđ˜Žđ˜ąđ˜łđ˜Ș𝘰 𝘱 đ˜±đ˜łđ˜Šđ˜Žđ˜€đ˜łđ˜Șđ˜·đ˜Šđ˜łđ˜Š 𝘮đ˜Ș đ˜©đ˜ą 𝘳đ˜Șđ˜šđ˜¶đ˜ąđ˜łđ˜„đ˜° 𝘱𝘭𝘭𝘱 đ˜±đ˜Šđ˜Żđ˜ą đ˜Žđ˜”đ˜ąđ˜Łđ˜Ș𝘭đ˜Șđ˜”đ˜ą đ˜„đ˜ąđ˜­đ˜­đ˜ą 𝘭𝘩𝘹𝘹𝘩 đ˜±đ˜Šđ˜ł đ˜Ș𝘭 đ˜łđ˜Šđ˜ąđ˜”đ˜° đ˜€đ˜°đ˜Żđ˜Žđ˜¶đ˜źđ˜ąđ˜”đ˜° 𝘰 đ˜”đ˜Šđ˜Żđ˜”đ˜ąđ˜”đ˜°, đ˜Žđ˜Šđ˜Żđ˜»đ˜ą đ˜”đ˜Šđ˜Żđ˜Šđ˜ł đ˜€đ˜°đ˜Żđ˜”đ˜° đ˜„đ˜Šđ˜­đ˜­đ˜ą đ˜„đ˜Ș𝘼đ˜Șđ˜Żđ˜¶đ˜»đ˜Ș𝘰𝘯𝘩 đ˜±đ˜Šđ˜ł 𝘭𝘩 đ˜€đ˜Șđ˜łđ˜€đ˜°đ˜Žđ˜”đ˜ąđ˜Żđ˜»đ˜Š đ˜ąđ˜”đ˜”đ˜Šđ˜Żđ˜¶đ˜ąđ˜Żđ˜”đ˜Ș 𝘩 đ˜„đ˜Šđ˜­đ˜­â€™đ˜ąđ˜¶đ˜źđ˜Šđ˜Żđ˜”đ˜° đ˜±đ˜Šđ˜ł 𝘭𝘩 đ˜€đ˜Șđ˜łđ˜€đ˜°đ˜Žđ˜”đ˜ąđ˜Żđ˜»đ˜Š đ˜ąđ˜šđ˜šđ˜łđ˜ąđ˜·đ˜ąđ˜Żđ˜”đ˜Ș, đ˜Žđ˜ąđ˜­đ˜·đ˜° đ˜€đ˜©đ˜Š 𝘮đ˜Ș đ˜”đ˜łđ˜ąđ˜”đ˜”đ˜Ș đ˜„đ˜Ș đ˜ąđ˜šđ˜šđ˜łđ˜ąđ˜·đ˜ąđ˜Żđ˜”đ˜Ș đ˜ąđ˜„ đ˜Šđ˜§đ˜§đ˜Šđ˜”đ˜”đ˜° đ˜Žđ˜±đ˜Šđ˜€đ˜Ș𝘱𝘭𝘩, 𝘯𝘩𝘭 đ˜Čđ˜¶đ˜ąđ˜­ đ˜€đ˜ąđ˜Žđ˜° 𝘮đ˜Ș đ˜”đ˜Ș𝘩𝘯𝘩 đ˜€đ˜°đ˜Żđ˜”đ˜° đ˜„đ˜Šđ˜­đ˜­â€™đ˜ąđ˜¶đ˜źđ˜Šđ˜Żđ˜”đ˜° 𝘼𝘱𝘮𝘮đ˜Ș𝘼𝘰 đ˜„đ˜Ș đ˜±đ˜Šđ˜Żđ˜ą đ˜±đ˜łđ˜Šđ˜·đ˜Șđ˜Žđ˜”đ˜° đ˜±đ˜Šđ˜ł đ˜­â€™đ˜ąđ˜šđ˜šđ˜łđ˜ąđ˜·đ˜ąđ˜Żđ˜”đ˜Š.𝘐 đ˜”đ˜Šđ˜łđ˜źđ˜Ș𝘯đ˜Ș đ˜„đ˜Ș đ˜ąđ˜­đ˜€đ˜¶đ˜Żđ˜Ș đ˜šđ˜łđ˜ąđ˜·đ˜Ș đ˜„đ˜Šđ˜­đ˜Șđ˜”đ˜”đ˜Ș 𝘮𝘰𝘯𝘰 đ˜łđ˜ąđ˜„đ˜„đ˜°đ˜±đ˜±đ˜Șđ˜ąđ˜”đ˜Ș.’

29
Q

Non punibilitĂ 
La prescrizione del reato
Si estinguono?

A

Infine possiamo dire che la đ—œđ—żđ—Čđ˜€đ—°đ—żđ—¶đ˜‡đ—¶đ—Œđ—»đ—Č đ—»đ—Œđ—» đ—Čđ˜€đ˜đ—¶đ—»đ—Žđ˜‚đ—Č đ—¶ 𝗿đ—Čđ—źđ˜đ—¶ đ—œđ˜‚đ—»đ—¶đ˜đ—¶ đ—°đ—Œđ—» đ—č’đ—Čđ—żđ—Žđ—źđ˜€đ˜đ—Œđ—čđ—Œ ed è sempre espressamente đ—żđ—¶đ—»đ˜‚đ—»đ—°đ—¶đ—źđ—Żđ—¶đ—čđ—Č dall’imputato.

Per calcolare il giorno in cui il reato si estingue bisogna sapere che il termine della prescrizione decorre, per il 𝗿đ—Čđ—źđ˜đ—Œ đ—°đ—Œđ—»đ˜€đ˜‚đ—șđ—źđ˜đ—Œ, dal giorno della consumazione per il 𝗿đ—Čđ—źđ˜đ—Œ 𝘁đ—Čđ—»đ˜đ—źđ˜đ—Œ dal giorno in cui è cessata l’attività del colpevole mentre per il 𝗿đ—Čđ—źđ˜đ—Œ đ—œđ—Č𝗿đ—șđ—źđ—»đ—Čđ—»đ˜đ—Č đ—Œ
đ—°đ—Œđ—»đ˜đ—¶đ—»đ˜‚đ—źđ˜đ—Œ dal giorno in cui è cessata la permanenza o la continuazione.

30
Q

Sospensione e interruzione della prescrizione

A

La disciplina della prescrizione prevista dal legislatore cerca di tenere conto, in maniera realistica, di una serie di situazione, riguardanti lo svolgimento del processo, che potrebbero rallentare l’accertamento della responsabilità o che comunque giustifichino un prolungamento del termine di prescrizione. Questo ha portato a prevedere dei casi di sospensione ed
interruzione della prescrizione che incidono sul calcolo della prescrizione del reato.

31
Q

Sospensione e interruzione della prescrizione

Disciplina della sospensione

A

đ—Ÿâ€™đ—źđ—żđ˜đ—¶đ—°đ—Œđ—čđ—Œ đŸ­đŸ±đŸ” đ—±đ—Čđ—č đ—–đ—Œđ—±đ—¶đ—°đ—Č 𝗣đ—Čđ—»đ—źđ—čđ—Č prevede, in merito alla đ˜€đ—Œđ˜€đ—œđ—Čđ—»đ˜€đ—¶đ—Œđ—»đ—Č, che
‘Il corso della prescrizione rimane sospeso in ogni caso in cui la sospensione del procedimento o del processo penale o dei termini di custodia cautelare è imposta da una particolare disposizione di legge, oltre che nei casi di: [
] 𝗟𝗼 đ—œđ—żđ—Čđ˜€đ—°đ—żđ—¶đ˜‡đ—¶đ—Œđ—»đ—Č đ—żđ—¶đ—œđ—żđ—Čđ—»đ—±đ—Č đ—¶đ—č đ˜€đ˜‚đ—Œ đ—°đ—Œđ—żđ˜€đ—Œ đ—±đ—źđ—č đ—Žđ—¶đ—Œđ—żđ—»đ—Œ đ—¶đ—» đ—°đ˜‚đ—¶ đ—Č̀ 𝗰đ—Č𝘀𝘀𝗼𝘁𝗼 đ—č𝗼 𝗰𝗼𝘂𝘀𝗼 đ—±đ—Čđ—čđ—č𝗼 đ˜€đ—Œđ˜€đ—œđ—Čđ—»đ˜€đ—¶đ—Œđ—»đ—Č’.

Uno di questi casi Ăš il caso di đ—șđ—Č𝘀𝘀𝗼 𝗼đ—čđ—č𝗼 đ—œđ—żđ—Œđ˜ƒđ—ź del minore al quale viene concessa previa sospensione del processo (la prescrizione viene sospesa quando il processo viene sospeso), in maniera da non pregiudicare la possibilitĂ  di continuare ad accertare la responsabilitĂ  del minore nel đ—°đ—źđ˜€đ—Œ đ—±đ—¶ đ—Čđ˜€đ—¶đ˜đ—Œ đ—»đ—Čđ—Žđ—źđ˜đ—¶đ˜ƒđ—Œ
della prova (solo in questo caso e non in caso di esito
positivo).
32
Q

Sospensione e interruzione della prescrizione

Disciplina dell’interruzione

A

Per quanto riguarda gli atti che đ—¶đ—»đ˜đ—Čđ—żđ—żđ—Œđ—șđ—œđ—Œđ—»đ—Œ la prescrizione đ—čâ€™đ—źđ—żđ˜đ—¶đ—°đ—Œđ—čđ—Œ 𝟭đŸČ𝟬 đ—±đ—Čđ—č đ—°đ—Œđ—±đ—¶đ—°đ—Č đ—œđ—Čđ—»đ—źđ—čđ—Č asserisce che â€˜đ˜đ˜Żđ˜”đ˜Šđ˜łđ˜łđ˜°đ˜źđ˜±đ˜°đ˜Żđ˜° 𝘭𝘱 đ˜±đ˜łđ˜Šđ˜Žđ˜€đ˜łđ˜Șđ˜»đ˜Ș𝘰𝘯𝘩 đ˜­â€™đ˜°đ˜łđ˜„đ˜Șđ˜Żđ˜ąđ˜Żđ˜»đ˜ą đ˜€đ˜©đ˜Š đ˜ąđ˜±đ˜±đ˜­đ˜Șđ˜€đ˜ą 𝘭𝘩 𝘼đ˜Șđ˜Žđ˜¶đ˜łđ˜Š đ˜€đ˜ąđ˜¶đ˜”đ˜Šđ˜­đ˜ąđ˜łđ˜Ș đ˜±đ˜Šđ˜łđ˜Žđ˜°đ˜Żđ˜ąđ˜­đ˜Ș
𝘩 đ˜Čđ˜¶đ˜Šđ˜­đ˜­đ˜ą đ˜„đ˜Ș đ˜€đ˜°đ˜Żđ˜·đ˜ąđ˜­đ˜Șđ˜„đ˜ą đ˜„đ˜Šđ˜­ 𝘧𝘩𝘳𝘼𝘰 𝘰 đ˜„đ˜Šđ˜­đ˜­â€™đ˜ąđ˜łđ˜łđ˜Šđ˜Žđ˜”đ˜°, 𝘭’đ˜Șđ˜Żđ˜”đ˜Šđ˜łđ˜łđ˜°đ˜šđ˜ąđ˜”đ˜°đ˜łđ˜Ș𝘰 𝘳𝘩𝘮𝘰 đ˜„đ˜ąđ˜·đ˜ąđ˜Żđ˜”đ˜Ș 𝘱𝘭 đ˜±đ˜¶đ˜Łđ˜Łđ˜­đ˜Șđ˜€đ˜° 𝘼đ˜Ș𝘯đ˜Șđ˜Žđ˜”đ˜Šđ˜łđ˜° 𝘰
𝘱𝘭𝘭𝘱 đ˜±đ˜°đ˜­đ˜Șđ˜»đ˜Ș𝘱 𝘹đ˜Șđ˜¶đ˜„đ˜Șđ˜»đ˜Ș𝘱𝘳đ˜Ș𝘱, đ˜Žđ˜¶ đ˜„đ˜Šđ˜­đ˜Šđ˜šđ˜ą đ˜„đ˜Šđ˜­ đ˜±đ˜¶đ˜Łđ˜Łđ˜­đ˜Șđ˜€đ˜° 𝘼đ˜Ș𝘯đ˜Șđ˜Žđ˜”đ˜Šđ˜łđ˜°, 𝘰 𝘱𝘭 𝘹đ˜Șđ˜¶đ˜„đ˜Șđ˜€đ˜Š, 𝘭’đ˜Șđ˜Żđ˜·đ˜Șđ˜”đ˜° 𝘱 đ˜±đ˜łđ˜Šđ˜Žđ˜Šđ˜Żđ˜”đ˜ąđ˜łđ˜Žđ˜Ș 𝘱𝘭
đ˜±đ˜¶đ˜Łđ˜Łđ˜­đ˜Șđ˜€đ˜° 𝘼đ˜Ș𝘯đ˜Șđ˜Žđ˜”đ˜Šđ˜łđ˜° đ˜±đ˜Šđ˜ł đ˜łđ˜Šđ˜Żđ˜„đ˜Šđ˜łđ˜Š 𝘭’đ˜Șđ˜Żđ˜”đ˜Šđ˜łđ˜łđ˜°đ˜šđ˜ąđ˜”đ˜°đ˜łđ˜Ș𝘰, đ˜Ș𝘭 đ˜±đ˜łđ˜°đ˜·đ˜·đ˜Šđ˜„đ˜Șđ˜źđ˜Šđ˜Żđ˜”đ˜° đ˜„đ˜Šđ˜­ 𝘹đ˜Șđ˜¶đ˜„đ˜Șđ˜€đ˜Š đ˜„đ˜Ș 𝘧đ˜Șđ˜Žđ˜Žđ˜ąđ˜»đ˜Ș𝘰𝘯𝘩 đ˜„đ˜Šđ˜­đ˜­â€™đ˜¶đ˜„đ˜Șđ˜Šđ˜Żđ˜»đ˜ą đ˜Ș𝘯 đ˜€đ˜ąđ˜źđ˜Šđ˜łđ˜ą đ˜„đ˜Ș đ˜€đ˜°đ˜Żđ˜Žđ˜Ș𝘹𝘭đ˜Ș𝘰 đ˜±đ˜Šđ˜ł 𝘭𝘱 đ˜„đ˜Šđ˜€đ˜Ș𝘮đ˜Ș𝘰𝘯𝘩 đ˜Žđ˜¶đ˜­đ˜­đ˜ą 𝘳đ˜Șđ˜€đ˜©đ˜Șđ˜Šđ˜Žđ˜”đ˜ą đ˜„đ˜Ș đ˜ąđ˜łđ˜€đ˜©đ˜Șđ˜·đ˜Șđ˜ąđ˜»đ˜Ș𝘰𝘯𝘩, 𝘭𝘱 𝘳đ˜Șđ˜€đ˜©đ˜Șđ˜Šđ˜Žđ˜”đ˜ą đ˜„đ˜Ș 𝘳đ˜Șđ˜Żđ˜·đ˜Ș𝘰 𝘱 𝘹đ˜Șđ˜¶đ˜„đ˜Șđ˜»đ˜Ș𝘰, đ˜Ș𝘭 đ˜„đ˜Šđ˜€đ˜łđ˜Šđ˜”đ˜° đ˜„đ˜Ș 𝘧đ˜Șđ˜Žđ˜Žđ˜ąđ˜»đ˜Ș𝘰𝘯𝘩 đ˜„đ˜Šđ˜­đ˜­đ˜ą đ˜¶đ˜„đ˜Șđ˜Šđ˜Żđ˜»đ˜ą đ˜±đ˜łđ˜Šđ˜­đ˜Ș𝘼đ˜Ș𝘯𝘱𝘳𝘩, đ˜­â€™đ˜°đ˜łđ˜„đ˜Șđ˜Żđ˜ąđ˜Żđ˜»đ˜ą đ˜€đ˜©đ˜Š đ˜„đ˜Șđ˜Žđ˜±đ˜°đ˜Żđ˜Š đ˜Ș𝘭 𝘹đ˜Șđ˜¶đ˜„đ˜Șđ˜»đ˜Ș𝘰 đ˜ąđ˜Łđ˜Łđ˜łđ˜Šđ˜·đ˜Șđ˜ąđ˜”đ˜°, đ˜Ș𝘭 đ˜„đ˜Šđ˜€đ˜łđ˜Šđ˜”đ˜° đ˜„đ˜Ș 𝘧đ˜Șđ˜Žđ˜Žđ˜ąđ˜»đ˜Ș𝘰𝘯𝘩 đ˜„đ˜Šđ˜­đ˜­đ˜ą đ˜¶đ˜„đ˜Șđ˜Šđ˜Żđ˜»đ˜ą đ˜±đ˜Šđ˜ł 𝘭𝘱 đ˜„đ˜Šđ˜€đ˜Ș𝘮đ˜Ș𝘰𝘯𝘩 đ˜Žđ˜¶đ˜­đ˜­đ˜ą 𝘳đ˜Șđ˜€đ˜©đ˜Șđ˜Šđ˜Žđ˜”đ˜ą đ˜„đ˜Ș đ˜ąđ˜±đ˜±đ˜­đ˜Șđ˜€đ˜ąđ˜»đ˜Ș𝘰𝘯𝘩 đ˜„đ˜Šđ˜­đ˜­đ˜ą đ˜±đ˜Šđ˜Żđ˜ą, 𝘭𝘱 đ˜±đ˜łđ˜Šđ˜Žđ˜Šđ˜Żđ˜”đ˜ąđ˜»đ˜Ș𝘰𝘯𝘩 𝘰 𝘭𝘱 đ˜€đ˜Șđ˜”đ˜ąđ˜»đ˜Ș𝘰𝘯𝘩 đ˜±đ˜Šđ˜ł đ˜Ș𝘭 𝘹đ˜Șđ˜¶đ˜„đ˜Șđ˜»đ˜Ș𝘰 đ˜„đ˜Șđ˜łđ˜Šđ˜”đ˜”đ˜Ș𝘮𝘮đ˜Ș𝘼𝘰, đ˜Ș𝘭 đ˜„đ˜Šđ˜€đ˜łđ˜Šđ˜”đ˜° đ˜€đ˜©đ˜Š đ˜„đ˜Șđ˜Žđ˜±đ˜°đ˜Żđ˜Š đ˜Ș𝘭 𝘹đ˜Șđ˜¶đ˜„đ˜Șđ˜»đ˜Ș𝘰 đ˜Șđ˜źđ˜źđ˜Šđ˜„đ˜Șđ˜ąđ˜”đ˜°, đ˜Ș𝘭 đ˜„đ˜Šđ˜€đ˜łđ˜Šđ˜”đ˜° đ˜€đ˜©đ˜Š đ˜„đ˜Șđ˜Žđ˜±đ˜°đ˜Żđ˜Š đ˜Ș𝘭 𝘹đ˜Șđ˜¶đ˜„đ˜Șđ˜»đ˜Ș𝘰 𝘩 đ˜Ș𝘭 đ˜„đ˜Šđ˜€đ˜łđ˜Šđ˜”đ˜° đ˜„đ˜Ș đ˜€đ˜Șđ˜”đ˜ąđ˜»đ˜Ș𝘰𝘯𝘩 𝘱 𝘹đ˜Șđ˜¶đ˜„đ˜Șđ˜»đ˜Ș𝘰. 𝗟𝗼 đ—œđ—żđ—Čđ˜€đ—°đ—żđ—¶đ˜‡đ—¶đ—Œđ—»đ—Č đ—¶đ—»đ˜đ—Čđ—żđ—żđ—Œđ˜đ˜đ—ź đ—°đ—Œđ—șđ—¶đ—»đ—°đ—¶đ—ź đ—»đ˜‚đ—Œđ˜ƒđ—źđ—șđ—Čđ—»đ˜đ—Č 𝗼 đ—±đ—Čđ—°đ—Œđ—żđ—żđ—Č𝗿đ—Č đ—±đ—źđ—č đ—Žđ—¶đ—Œđ—żđ—»đ—Œ đ—±đ—Čđ—čđ—č𝗼 đ—¶đ—»đ˜đ—Čđ—żđ—żđ˜‚đ˜‡đ—¶đ—Œđ—»đ—Č’

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Q

Sospensione e interruzione della prescrizione

Disciplina dell’interruzione, la differenza

A

A differenza della sospensione, i casi di interruzione determinano un đ—œđ—żđ—Œđ—čđ˜‚đ—»đ—Žđ—źđ—șđ—Čđ—»đ˜đ—Œ đ—±đ—Čđ—¶ 𝘁đ—Č𝗿đ—șđ—¶đ—»đ—¶ đ—±đ—¶ đ—œđ—żđ—Čđ˜€đ—°đ—żđ—¶đ˜‡đ—¶đ—Œđ—»đ—Č e per questo il codice penale prevede dei limiti massimi (articolo 161) oltre i quali la prescrizione non puĂČ andare. Per concludere l’interruzione della prescrizione ha effetto per đ˜đ˜‚đ˜đ˜đ—¶ đ—°đ—Œđ—čđ—Œđ—żđ—Œ đ—°đ—”đ—Č đ—”đ—źđ—»đ—»đ—Œ đ—°đ—Œđ—șđ—șđ—Čđ˜€đ˜€đ—Œ đ—¶đ—» đ—°đ—Œđ—»đ—°đ—Œđ—żđ˜€đ—Œ đ—¶đ—č 𝗿đ—Čđ—źđ˜đ—Œ, mentre la sospensione ha effetto đ˜€đ—Œđ—čđ—Œ đ—»đ—Čđ—¶ đ—°đ—Œđ—»đ—łđ—żđ—Œđ—»đ˜đ—¶ đ—±đ—Č𝗮đ—čđ—¶ đ—¶đ—șđ—œđ˜‚đ˜đ—źđ˜đ—¶ nei cui confronti si sta procedendo.