I tumori cerebrali Flashcards
(19 cards)
Composizione del tessuto nervoso
Formato dalle seguenti cellule neuroepiteliali di origine neuroectodermica:
1) Neuroni: forma triangolare allungata
2) Oligodendrociti: piccole cellule con alone chiaro attorno, dovuto alla retrazione da FNT, e nucleo tondo e scuro (cellule a uovo fritto); presenti soprattutto in sostanza bianca
3) Glia: simili agli oligodendrociti ma di maggiori dimensioni
È inoltre presente la microglia, monocitica, simile alla glia ma con nuclei allungati
Classificazione V dei tumori cerebrali (2021)
- Gliomi, tumori glioneuronali e tumori neuronali: suddivisi in gliomi diffusi di tipo adulto (astrocitoma, glioblastoma, oligodendroglioma), gliomi di basso grado diffusi di tipo pediatrico, gliomi di alto grado diffusi di tipo pediatrico, gliomi circoscritti, tumori neuronali e glioneuronali e tumori ependimali
- Tumori dei plessi corioidei
- Tumori embrionali (es. medulloblastoma)
- Tumori pineali
- Tumori paraspinali e dei nervi cranici
- Meningiomi
Il “tipo adulto” e “tipo pediatrico” dei gliomi indicano solo la fascia di popolazione in cui prevalgono
Caratteristiche generali dei tumori cerebrali
Tumori al 90% neuroepiteliali e al 10% mesenchimali (es. meningioma)
Il TNM non è applicabile per via malignità clinica e biologica slegate: hanno diffusione linfatica all’interno del SNC, mentre la diffusione extra-SNC è legata al seeding intraoperatorio, ma possono insorgere in sedi difficilmente aggredibili chirurgicamente
SNC è importante sede di metastatizzazione di vari tumori, come melanoma (homing per derivazione neuroectodermica), BCa, tumore del polmone, tumori renali e tumori del TGI
Eziopatogenesi dei tumori cerebrali
- Forme sporadiche: associate a immunodepressione (es. HIV per linfoma primitivo cerebrale), fattori ambientali/occupazionali (es. formalina, fumo), età (picco lieve in 1°-2° decade e picco elevato in 7°-8° decade; in adulti insorti tipicamente in emisferi mentre in bambini in fossa cranica inferiore) e sesso (M>F tranne meningioma)
- Forme ereditarie: associate a sindrome di Li-Fraumeni, sclerosi tuberosa e NF
Caratteristiche cliniche dell’astrocitoma diffuso
Neoplasia astrocitaria diffusa di grado 2
Rappresenta 15% delle patologie astrocitario-gliali e ha età media di insorgenza 35 anni e sopravvivenza media di 11 anni, ma la giovane età comporta spesso sequele neurologiche permanenti visto l’aggredibilità non-comune
Caratterizzato da mutazione di IDH (80% IDH1) che causa produzione 2-HG invece di α-KG, che causa inibizione Dna demetilasi, alterando espressione di oncogeni, oncosoppressori e altri enzimi metabolici
Spesso originato in lobi frontali, dando alterazioni del comportamento e segni neurologici vari (epilessia, afasia, sintomi visivi/motori, svenimenti)
Caratteristiche macroscopiche dell’astrocitoma diffuso
Tumefazione a margini indistinti di aspetto cistico/spongioso che porta a distorsione del parenchima cerebrale; raramente estesa all’emisfero controlaterale
Caratteristiche microscopiche dell’astrocitoma diffuso
Aumento della cellularità, di aspetto istiocitico, (ampio citoplasma lateralizzato ai nuclei) e con anisonucleosi
A IHC si possono valutare:
- R132H mutant IDH1 identificazione 80% astrocitomi diffusi
- p53: mutazione manifestata con aumento della positività per p53 (40-50% a fronte del normale 10%)
- ATRX (positiva se assenza)
- GFAP (natura gliale)
Il Ki67 è generalmente negativo (<5%)
Caratteristiche cliniche e anatomopatologiche dell’astrocitoma anaplastico
Neoplasia astrocitaria di grado 3, derivata da evoluzione di astrocitoma diffuso, motivo per cui profilo genetico e istochimico e sede preferenziale di origine sono analoghi e l’età di insorgenza è di 38 anni
Le differenze dall’astrocitoma diffuso sono:
- Progressione più rapida e maggiore tendenza all’evoluzione al grado 4
- Aspetto infiltrativo
- Delimitazione e compressione del parenchima circostante
- Ki67+ (5-10%)
- Prognosi peggiore (3-5 anni) e recidive altamente comuni
Caratteristiche cliniche e anatomopatologiche del glioblastoma IDH-mutato
Neoplasia di grado 4 derivata da evoluzione di astrocitoma anaplastico, del quale condivide profilo genetico e istochimico e sede preferenziale di origine, e con età media di insorgenza 45 anni
Ha caratteristiche istologiche simili al glioblastoma, ma minore necrosi e prognosi migliore (2-3 anni)
Sono molto comuni mutazioni di p53 e ATRX
Caratteristiche cliniche del glioblastoma IDH-wild type
Neoplasia di differenziazione astrocitaria di grado 4, che rappresenta 15% delle neoplasie intracraniche e 50% dei tumori cerebrali primitivi, con età media di insorgenza 62 anni e M>F (1.5:1)
Prognosi di 10-15 mesi, con fattori prognositici positivi rappresentati da giovane età, metilazione promoter di MGMT, assente amplificazione EGFR e necrosi non estesa
Si caratterizza per sintomi da effetto massa (cefalea, epilessia, con rapida evoluzione a coma) e psichiatrici
Alla CT appare come lesione scura con centro necrotico e alone edematoso scuro
Caratteristiche macroscopiche del glioblastoma IDH-wild type
Lesone espansiva e infiltrativa (impossibile radicalità) di origine sopratentoriale, più frequentemente in porzione posteriore di lobi parietali, ma anche lobi temporali e frontali; raro in tronco encefalico, cervelletto e midollo spinale
Frequente controlateralità (butterfly pattern) e multifocalità (gliomatosis cerebri)
Caratteristiche microscopiche del glioblastoma IDH-wild type
Notevole aumento di cellularità con atipie e pleiomorfismi nucleari e cellulari (linee gliali, neuronali e mesenchimali), a volte a piccole cellule (DDS metastasi cerebrali di SCLC), ed iperproliferazione microvascolare per rilascio di fattori neoangiogenici, con formazioni glomerulari
Presente necrosi coagulativa a carta geografica (criterio di passaggio da grado 3 a 4), con aree neoplastiche con vasi centrali e nuclei addensati in regioni periferiche, al di fuori delle quali si ha necrosi
All’IHC: si possono valutare:
- IDH-wild type
- GFAP e Olig-2 (linea astrocitaria)
- S100 (derivazione da cresta neurale)
- Sinaptofisina (se differenziazione neuronale)
- Ki67 elevato (>10%)
- EGFR (amplificato in 45% casi)
- TERT (frequentemente mutato)
Caratteristiche cliniche e anatomopatologiche del glioma diffuso della linea mediana
Neoplasia di differenziazioen astrocitaria di grado 4 legata a mutazione di proteina istonica H3 K27M, comune in 1°-2° decade, ma di cui esiste forma adulta, localizzata prevalentemente a livello frontale, causata dalla mutazione della proteina H3 G34R/V.
Neoplasia emorragica (proliferazione vascolare) e inoperabile per localizzazione pontina, talamica o midollare, causando deficit motori e cefalea da ostruzione di V4
Caratteristiche cliniche di oligodendroglioma
Neoplasia gliale di grado 2 associata a codelezione 1p/19q (mutualmente esclusiva con la mutazione di ATRX); esiste forma anaplastica di grado 3
Rappresenta 5-15% dei gliomi e ha età media di insorgenza di 35 anni
Caratteristiche macroscopiche di oligodendroglioma
Aspetto gelatinoso, grigiastro, spesso cistico, con emorragie e calcificazioni, più frequenti rispetto a astrocitomi
RX del campiuone bioptico mostra calcificazioni
Caratteristiche microscopiche di oligodendroglioma
Cellule simili a oligodendrociti (piccole, nucleo tondo centrale e citoplasma chiaro) con satellitosi (cellule neoplastiche intorno a neuroni) e reticolo vascolare molto rappresentato che delimita nidi di cellule neoplastiche
Caratteristiche cliniche di meningioma
Neoplasie mesenchimali (cellule meningoteliali aracnoidee) tendenzialmente benigne e relativamente comuni, spesso con riscontro autoptico incidentale
Hanno età media di insorgenza 66 anni
e F>M (3:2 per il meningioma cerebrale, 10:1 per meningioma intervertebrale)
Lo sviluppo è associato all’esposizione a radiazioni ionizzanti (es. RT per ALL in bambino) e a mutazioni come NF2 e monosomia 22
La pericolosità è legata alla posizione (es. del clivus causa compressione del tronco encefalico e paralisi respiratoria)
Caratteristiche macroscopiche del meningioma
Lesioni tonde, fibrose, dure, biancastre, espansive, delimitate e poco vascolarizzate, che possono infiltrare osso (nessun impatto prognostico) o encefalo (grado 2)
Raramente necrosi ed emorragie
Caratteristiche microscopiche del meningioma
Formato da cellule che esprimono PGR
Si riconoscono 3 gradi:
- Grado 1 (70%): <4 mitosi/HPF; aspetto meningoteliale, transizionale fibroso, psammomatoso, angiomatoso, microcistico, secretivo o metaplastico
- Grado 2 (20-25%): 4-20 mitosi/HPF; presente invasione encefalica e istotipo cordoide, a cellule chiare o atipico (3+ tra aumento della cellularità, piccole cellule, nucleoli prominenti, aggregazione priva di pattern e necrosi)
- Grado 3 (anaplastico, 5-10%): 20+ mitosi/HPF; istotipo papillare o rabdoide e pronunciate anomalie genetiche