Le patologie dei linfonodi Flashcards

(66 cards)

1
Q

Regioni che compongono un linfonodo

A

1) Capsula
2) Corticale
3) Para-corticale
4) Midollare

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2
Q

Struttura della corticale linfonodale

A

Formata da follicoli, primari o secondari, composti da:
- Centro germinativo: zona chiara centrale, sito di presentazione di Ag
- Mantello: zona scura di Ly naive (CD20+, CD10-)

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3
Q

Popolazione cellulare del centro germinativo

A
  • Macrofagi (CD68+): contengono corpi tingibili (corpi apoptotici); se assenti, indice di immortalizzazione dei LyB
  • LyB follicolari (CD20+, CD10+): suddivisi in centroblasti (grandi, cromatina aperta) e centrociti (piccoli, maturi, danno origine a PC o Bmem)
  • APC (CD21+): cellule dendritico-follicolari presentanti Ag, visibili solo a IHC, le cui ramificazioni formano stroma follicolare
  • LyT (<5%)
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4
Q

Polarizzazione del centro germinativo

A
  • Dark zone: compatta, intensa attività mitotica (Ki67 99%) e contenente centroblasti
  • Light zone: sito riconoscimento Ag e aumento affinità e contenente centrociti

Il flusso bidirezionale tra le due è regolato da myc

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5
Q

Struttura della paracorticale linfonodale

A

Contenente:
- Venule a endotelio alto (presentazione Ag)
- LyT (CD3+)
- LyB monocitoidi (difficilmente apprezzabili): LyB di grosse dimensioni esposti ad Ag

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6
Q

Struttura della midollare linfonodale

A

Contenente PC, istiociti e dotti linfatici
Può assumere vari pattern in caso di compromissione del drenaggio linfatico

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7
Q

Significato oncoematologico delle regioni del linfonodo

A

1) Capsula: se invasa, indice di malignità, ma oncologicamente inerte
2) Corticale: in centro germinativo origine FL, in mantello origine MZL
3) Paracorticale: origine di linfomi T
4) Midollare: oncologicamente, ma può assumere vari pattern in caso di compromissione del drenaggio linfatico, che può avere cause neoplastiche

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8
Q

Markers di pro-B

A

1) Tdt
2) CD79a

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9
Q

Markers di pre-B

A

1) Tdt
2) CD79a
3) CD19
4) CD20
5) CD22
6) CD10

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10
Q

Markers di B immaturo

A

1) CD79a
2) CD19
3) CD20
4) CD22

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11
Q

Markers di B maturo naive

A

1) CD79a
2) CD19
3) CD20
4) CD22

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12
Q

Markers di B attivo

A

1) CD79a
2) CD19
3) CD20
4) CD22
5) CD10
6) bcl-6
7) MUM1

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13
Q

Markers di PC

A

1) CD79a
2) CD19
3) CD20
4) CD22
5) CD138
6) MUM1

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14
Q

Cellule di linea B che esprimono Tdt

A

1) pro-B
2) pre-B

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15
Q

Cellule di linea B che esprimono CD79a

A

Tutte (compone BCR)

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16
Q

Cellule di linea B che esprimono CD19

A

1) pre-B
2) B immaturo
3) B maturo naive
4) B attivo
5) PC

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17
Q

Cellule di linea B che esprimono CD20 e CD22

A

1) pro-B
2) B immaturo
3) B maturo naive
4) B attivo
5) PC

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18
Q

Cellule di linea B che esprimono CD10

A

1) pre-B
2) B attivo

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19
Q

Cellule di linea B che esprimono bcl-6

A

B attivo

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20
Q

Cellule di linea B che esprimono CD138

A

PC

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21
Q

Cellule di linea B che esprimono MUM1

A

1) B attivo
2) PC

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22
Q

Markers di protimocita

A

1) Tdt
2) CD7

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23
Q

Markers di timocita subcapsulare

A

1) Tdt
2) CD7
3) CD2
4) CD4 e CD8
5) CD1

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24
Q

Markers di timocita corticale

A

1) Tdt
2) CD7
3) CD2
4) CD3 (citoplasma)
5) CD4 e CD8
6) CD1

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25
Markers di timocita midollare
1) CD7 2) CD2 3) CD3 (membrana) 4) CD4 o CD8
26
Markers di T periferico
1) CD7 2) CD2 3) CD3 (membrana) 4) CD4 o CD8
27
Cellule di linea T che esprimono Tdt
1) Protimocita 2) Timocita subcapsulare 3) Timocita corticale
28
Cellule di linea T che esprimono CD7
Tutte
29
Cellule di linea T che esprimono CD2
1) Timocita subcapsulare 2) Timocita corticale 3) Timocita midollare 4) T periferico
30
Cellule di linea T che esprimono CD3
1) Timocita corticale (citoplasma) 2) Timocita midollare (membrana) 3) T periferico (membrana)
31
Cellule di linea T che esprimono CD4 e/o CD8
1) Timocita subcapsulare (entrambi) 2) Timocita corticale (entrambi) 3) Timocita midollare (CD4 o CD8) 4) T periferico (CD4 o CD8)
32
Cellule di linea T che esprimono CD1
1) Timocita subcapsulare 2) Timocita corticale
33
Pattern assumibili da linfonodo infiammato
1) Sinusale (istiocitosi dei seni) 2) Follicolare 3) Pattern a LyT
34
Caratteristiche della istiocitosi dei seni
Reazione di per sé benigna dovuta a ingolfamento da linfa Può avere cause benigne (es. rottura protesi mammarie) e maligne (tumori)
35
Sottotipi di pattern follicolare e caratteristiche
1) Reattivo: ha cause virali/autoimmuni e la citoarchitettura del linfonodo è conservata 2) PTGC: macronoduli derivati da confluenza di noduli più piccoli e manifestato come linfoadenopatia solitaria in paziente pediatrico; DDS con paragranuloma (HL, CD20+), tumore generalmente indolente che può evolvere a DLBCL 3) Regressivo: regressione progressiva dei follicoli (aspetto lollipop o onion skin) e ialinosi vascolare
36
Esempi di pattern a LyT
Linfoadenopatia dermatopatica Quadro con eczemi ascellari/inguinali associati a linfoadenopatia e determinati da infezioni ricorrenti, depilazioni energiche o abuso di deodoranti (con grattamento, melanina in eccesso ingolfa linfonodi)
37
Malattia di Rosai-Dorfman
Quadro borderline, tipico di giovani adulti africani e anziani Manifestata con linfoadenopatie laterocervicali massive, sintomi simil-influenzali, eruzioni cutanee, aumento VES, istiocitosi dei seni ed emperipolesi
38
Malattia di Kimura
Ascessi intra-linfonodali di eosinofili, che vanno incontro a sclerosi Manifestata con tumefazione cervicale che può coinvolgere ghiandole salivari e sottocute, ma ottima prognosi
38
Malattia di Castleman
Quadro borderline a genesi disimmune-neoplastica associato a infezione da HHV8 (IHC+ per LANA), spesso in HIV+; esistono due forme: - Ialino-vascolare: multipli centri germinativi ialini (pattern onion skin) con vasi vorticosi (sostituzione vascolare). Generalmente regressione spontanea e buona prognosi - Plasmacellulare: quadro aggressivo e multisistemico, legato a overespressione IL6, manifestato come adenopatie sovra e sottodiaframmatiche, spesso con febbre e CID legate a tempesta citochinica (fino a morte)
39
Definizione di linfoadenite aspecifiche
Reazioni immunitarie regionali o sistemiche scatenate da infezioni o stimoli infiammatori Possono essere acute o croniche
40
Caratteristiche cliniche delle linfoadeniti aspecifiche acute
Possono interessare i linfonodi cervicali (da infezioni dentali/tonsillari), inguinali/ascellari (da infezioni di arti), mesenterici (da appendiciti e patologie infiammatorie intestinali non-autolimitanti) o sistemici (da infezioni virali sistemiche o batteriemia) Si hanno linfonodi ingrossati, dolenti, congesti e grigio-rossastri
41
Caratteristiche microscopiche delle linfoadeniti aspecifiche acute
Grandi centri germinativi mitoticamente attivi e macrofagi contenenti detriti batterici/necrotici Se infezioni piogene, possibile linfoadenite suppurativa, con necrosi dei centri germinativi e neutrofili e possibili ascessualizzazione o fistolizzazione, la cui guarigione esita in cicatrizzazione
42
Caratteristiche cliniche delle linfoadeniti aspecifiche croniche
Soprattutto a livello ascellare e inguinale, che drenano ampie aree del corpo, e si hanno linfonodi duri
43
Caratteristiche microscopiche delle linfoadeniti aspecifiche croniche
Si possono avere: - Iperplasia follicolare reattiva: associata a AR, toxoplasmosi o infezione HIV precoce; la DDS con neoplasia si basa su citoarchitettura linfonodale conservata (follicoli pleiomorfi), presenza di macrofagi con corpi tingibili e polarizzazione dei centri germinali - Iperplasia paracorticale: associata a infezioni virali acute (es. EBV) o stimoli infiammatori cronici (es. gastrite cronica da H. pylori, AR); presenti istiocitosi dei seni e immunoblasti (LyT attivati di dimensioni 3-4 volte maggiori con cromatina aperta e nucleoli evidenti, la cui espansione può dare obliterazione dei follicoli)
44
Definizione di linfoma
Neoplasie originate da tessuti linfoidi extramidollari (linfonodali o extra-linfonodali), comportandosi come masse, ma che possono andare incontro a leucemizzazione
45
Caratteristiche generali di HL
Caratterizzato da cellule di Reed-Sternberg (CD20-, CD19-, CD30+, CD15+), circondate da abbondanti LyT, plasmacellule, istiociti ed eosinofili Progressione a stazioni linfonodali adiacenti (es. collo, ascella, inguine), raramente incontrollata
46
Caratteristiche generali di NHL
Crescita priva di progressione topografica (sia sopra- che sottodiaframmatici) e con sovversione della citoarchitettura linfonodale
47
Caratteristiche generali di B-NHL
85% di tutti NHL Eterogenei, di grado basso o alto Classificati in base a: - Cellula di origine: LyB maturi (75%) o precursori (es. ALL, pediatrica) - Dimensioni: a piccole o grandi cellule
48
Tipologie più frequenti di B-NHL a piccole cellule
- FL - MCL - MZL - CLL - HCL
49
Linfoma follicolare
Dovuto a t(14;18), che porta ad upregolazione di bcl-2 Al microscopio: - Capsula assente - Follicoli monomorfi e stipati - Zona midollare non riconoscibile - Macrofagi con corpi tingibili assenti - Ki67 non elevato (upregolazione bcl-2 ha effetto antiapoptotico, non iperproliferativo)
50
Linfoma mantellare
90% dovuto a t(11;14), che porta ad iperepressione ciclina D ed immortalizzazione per iperproliferazione Immunofenotipo CD20+, CD3-, CD23- e CD5+ (marker di LyT espresso da LyB autoreattivi o neoplastici) Caratterizzato da resistenza a CT e recidive frequenti Esiste forma intestinale (poliposi linfomatoide), DDS con tumori del colon
51
Linfoma marginale
Extra-linfonodale (milza e MALT di stomaco e congiuntiva), indolente e spesso non trattata con CT (wait and see) Associato a infezione non-virale cronica (es. gastrite cronica da H. pylori, infezione oculare da C. psittaci) A IHC, meshwork di APC CD23+ invase da LyB monocitoidi e Ki67 10-20% Privo di marker specifico
52
Leucemia linfoide cronica
B naive monmorfi CD20+, CD5+ e CD23+, con nucleoli evidenti (paraimmunoblasti o prolinfociti) Nella maggior parte dei casi si opta per un approccio wait and see, ma se trasformazione di Richter aumenta la popolazione di prolinfociti e la prognosi diventa infausta Il principale marker prognostico è la mutazione di ZAP-70
53
Leucemia a cellule capellute
Neoplasia con invasione midollare da parte di LyB maturi “a uovo fritto” CD20+ e annessina A1+ Alla microscopia, midollo privo di istiociti, mielociti e PMN, ma occupato da cellule clonali Si presenta con: - Pancitopenia - Punctio sicca (da fibrosi midollare, valutata con impregnazione argentica) - Splenomegalia
54
Caratteristiche microscopiche generali di DLBCL
Cellule di grandi dimensioni, con abbondante citoplasma e organizzate in nidi che vanno incontro a necrosi coagulativa
55
Classificazione di Hans di DLBCL
- Germinal center: CD10+ o CD10-, bcl-6+, MUM1- e CD138-; originati de-novo o da evoluzione FL - Post-germinal center: CD10- e MUM1+ (plasmacitico se bcl-6- e CD138+); peggiore prognosi Ha il limite di non determinare il grado di attivazione di LyB verso PC, analisi che può essere fatta con nanostring
56
Analisi citogenetiche per DLBCL
FISH per myc e bcl-2 (es. sonde fusion per linfoma di Burkitt) Se double-hit, prognosi peggiore per effetto iperproliferativo e antiapoptotico
57
Principali tipologie di DLBCL
- NOS - PMBL - Intravascolare - EBV+
58
Caratteristiche di PMBL
Frequente in giovani e presentato come massa mediastinica voluminosa, con sindrome mediastinica A IHC si hanno CD20-, CD23+ e CD30+ (DDS con HL) Buona prognosi e risposta a terapia
59
Caratteristiche di DLBCL intravascolare
Manifestato con emboli neoplastici (soprattutto in encefalo, polmoni, milza e midollo, ma mai linfonodi) Diagnosi spesso autoptica
60
Caratteristiche di linfoma di Burkitt
Dovuto a t(8;14) Esistono le varianti sporadica, endemica (associata a EBV, ricercato con FISH EBER) e AIDS-associata Altamente aggressivo e manifestato ulcerazioni ed erosioni di tessuti molli e ossei del cavo orale Al microscopio cellule neoplastiche frammiste a PMN e piccoli Ly (pattern a cielo stellato); macrofagi con corpi tingibili sono fattore prognostico positivo
61
Caratteristiche generali di T-NHL
Rari, aggressivi e spesso letali (5YSR <20%) Suddivisi in base a cellula di origine, LyT maturi o precursori (linfoma linfoblastico T, pediatrico o adulto), e in base alle caratteristiche, NOS o speciali
62
Principali tipologie di T-NHL NOS e caratteristiche
90% di T-NHL Linfomi periferici, con cellule pleomorfe di grande taglia e nucleoli evidenti, con background di eosinofili Originano da: - Cute: come la micosi fungoide, neoplasia indolente, curabile da dermatologo - Intestino: linfoma enteropatico, associato a celiachia per iperstimolazione antigenica
63
Principali tipologie di T-NHL speciali e caratteristiche
- Linfoma anaplastico a grandi cellule ALK+ (CD3+, CD30+): presenti hallmark cells, con forma a ciambella, pseudoincluso nucleare e nucleolo non evidente, che possono avere pattern di crescita intra-sinusoidale (crescita tra capsula e sinusoide) o perivascolare. A IHC per ALK si può avere pattern nucleo-citoplasmatico (80%), da t(2;5) con formazione NPM-ALK, o citoplasmatico, dovuto a mutazioni più rare come t(1;2); rarissimi casi riportati di pattern di membrana - Linfoma angioimmunoblastico (PD1+, CXCL13+, CD4+): da LyTH follicolari, associato a EBV. Tipico in anziani, con linfoadenopatie generalizzate, febbri ricorrenti con picchi policlonali e anemia. Al microscopio, grandi cellule polimorfe a citoplasma chiaro
64
Principali metodiche per diagnosi di linfoma
80% dei casi diagnosticati solo con: - Microscopia (su FNAB, CNB o resezione): valutazione dimensioni (in rapporto a istiociti; se minori più indolenti) e morfologia (mono/polimorfismo; se polimorfismo indice di reattività) - Immunofenotipo (su campioni freschi di sangue o midollo) L'analisi genetica (es. FISH, NGS, cariotipo) permette di affinare la diagnosi L'analisi di eventuali versamenti permette di determinare ratio κ/λ
65
Definizione di leucemie
Neoplasie originate dal midollo osseo, comportandosi come neoplasie circolanti, ma che possono andare incontro a linfomizzazione