I tumori di vescica e vie urinarie Flashcards
(31 cards)
Epidemiologia di tumori di vescica e vie urinarie
11° tumore per incidenza (7° in uomini, M:F=3-4:1) e più comune in Europa, Nordamerica e alcune aree di Medioriente
Età media alla diagnosi >60 anni
RF associati a tumori di vescica e vie urinarie
1) Fumo di sigaretta
2) Esposizione occupazionale (es. amine aromatiche, As, IPA)
3) Trattamenti pregressi (es. RT pelvica, CyC)
4) Schistosomiasi urinaria cronica (carcinoma squamocellulare)
5) Fattori genetici (es. sindrome di Lynch, mutazione di RB1)
Mutazioni genetiche associati a tumori di vescica e vie urinarie
1) Per papillomi e neoplasie uroteliali LG: H-RAS e FGFR3
2) Per neoplasie uroteliali HG e CIS: p53 e RB; sono anche mutazioni che determinano il passaggio di lesioni LG a HG (avviene in 10-15% dei casi)
Iter diagnostico di tumori di vescica e vie urinarie
1) Clinica
2) Ecografia
3) Cistoscopia transuretrale
Clinica di tumori di vescica e vie urinarie
Ematuria indolore e intermittente (o microematuria), accompagnata da:
1) In fasi iniziali, LUTS del riempimento (disuria, pollachiuria, urgenza minzionale)
2) In fasi avanzate, effetto massa (ritenzione, idronefrosi, compressione di vasi linfatici/venosi ed edemi declivi)
Ecografia nella diagnosi di tumori di vescica e vie urinarie
Carcinoma vescicale ha spesso aspetto vegetativo “a cavolfiore”
Ecografia non permette di rilevare CIS o tumori delle HUT (per questi ultimi necessaria uro-CT)
Cistoscopia transuretrale nella diagnosi di tumori di vescica e vie urinarie
Effettuata se ecografia negativa o inconcludente, permettendo di individuare CIS mediante coloranti vitali (es. blu di metilene, acido acetico) o fotodinamica, che appare come area iperemica
Permette inoltre di effettuare TURB
Ruolo della citologia urinaria nella diagnosi di tumori di vescica e vie urinarie
Svolta sulle seconde urine del mattino, utile soprattutto per il carcinoma uroteliale HG per via di tendenza allo sfaldamento
Da sola, non permette di determinare l’origine del tumore
Categorie del Paris system 2016 per la interpretazione della citologia urinaria
- Non diagnostico
- NHGUC (negative for high grade urothelial carcinoma)
- AUC (atypical urothelial cells)
- SHGUC (suspect for high grade urothelial carcinoma)
- HGUC (high grade urothelial carcinoma)
- LGUN (low grade urothelial neoplasia)
Caratteristiche di esito non diagnostico secondo Paris system 2016
Non-diagnostico per campione inadeguato, esito non comune ma refertato così se:
1) Insufficiente numero di cellule
2) Cellule degradate (es. errata conservazione o processazione)
3) Flogosi intensa (es. cistiti, perché PMN alterano interpretazione)
Caratteristiche di esito NHGUC secondo Paris system 2016
Non esclude carcinoma uroteliale LG (morfologia simile a urotelio sano o reattivo)
Caratteristiche di esito AUC secondo Paris system 2016
Alterazioni sospette ma non-sufficienti per diagnosi
Sarebbe indicazione a cistoscopia, la cui necessità è tuttavia dubbia, quindi è necessario non sovrastimare atipie e, se possibile, evitare di usare questa categoria diagnostica
Caratteristiche di esito SHGUC secondo Paris system 2016
Cellule chiaramente anomale ma in numero insufficiente o non del tutto conclusive
Indicazione a cistoscopia
Caratteristiche di esito HGUC secondo Paris system 2016
Cellule francamente maligne con atipie, ipercromasia e pleomorfismo nucleare
Caratteristiche di esito LGUN secondo Paris system 2016
Refertato come tale solo se riscontrate papille tridimensionali
Classificazione WHO 2021 dei tumori di vescica e vie urinarie
1) Neoplasie uroteliali
2) Carcinoma squamoso
3) Neoplasie ghiandolari
4) Tumori dell’uraco (es. adenocarcinoma uracale, molto raro)
5) Tumori mulleriani (carcinoma a cellule chiare e carcinoma endometrioide, rari in vescica)
Caratteristiche e tipologie di neoplasie uroteliali di vescica e vie urinarie
Generalmente interessano vescica (>90%), ma anche pelvi renale, ureteri e uretra (UTUC)
In base a integrità della lamina basale, suddivisi in:
1) Invasivi (carcinoma uroteliale infiltrante)
2) Non-invasivi
3) Benigni (papilloma uroteliale e papilloma uroteliale invertito, che ha crescita endofitica)
Istotipi di di carcinoma uroteliale infiltrante
1) Nested
2) Microcistico
3) Micropapillare
4) Plasmocitoide
5) Signet ring
6) Lymphoepithelioma-like
7) Diffuso
8) Sarcomatoide
Possibile differenziazione divergente (esistenza di più istotipi contemporaneamente), che può avere TTF-1+
Caratteristiche di carcinoma uroteliale infiltrante
Tumore HG con infiltrazione di tonaca muscolare
Microscopicamente, cellule colonnari atipiche, multistratificate e polarizzate; possibile necrosi
Presenza di componente a piccole cellule (SYN+, CgA+), fattore prognostico negativo
Possibile CDX2+
Tipologie di neoplasie uroteliali non-invasive di vescica e vie urinarie
1) CIS
2) Carcinoma uroteliale
3) PUNLMP (papillary urothelial neoplasia of low malignant potential)
Comportamento di CIS vescicale
Aggressivo, elevato rischio di progressione e riscontato frequentemente in carcinoma uroteliale infiltrante e abbastanza frequentemente in carcinomi uroteliali non-invasivi
Se riscontrato, BCG; se casi refrattari o diffusi, cistostomia radicale
Aspetto microscopico di CIS vescicale
Lesione piatta, non papillare, formata da cellule atipiche (nuclei irregolari, ipercromici e nucleoli prominenti, perdita di polarità) e con scarsa coesione (spesso citologico positivo per tendenza a sfaldamento), simili a quelle di carcinoma uroteliale HG
A IHC CK20+ a tutto spessore (normalmente solo superficiale), p53 frequentemente mutata e Ki67 elevato
DDS con nidi di von Brunn, iperplasie benigne che mimano CIS, da cui distinti perché nidi rotondeggianti e assenti atipie nucleari
Caratteristiche di carcinoma uroteliale
Precursore di carcinoma uroteliale infiltrante, può essere:
1) HG: papille brevi e festonate con RBC in asse fibrovascolare
2) LG: fronde papillari sottili e ordinate ma con ramificazioni, fusioni di papille e atipie nucleari
Multifocale in 20% dei casi, recidive in >50% ed evoluzione in 5%
Variabile espressione di CK2 (fisiologicamente solo in cellule a ombrello), p53 e p63 (buon marker di origine uroteliale)
Se invasivo CD44+
Caratteristiche di PUNLMP
Lesione borderline a scarso potenziale maligno, generalmente a citologia negativa e distinta dai papillomi per maggiore proliferazione e caratterizzata da:
1) Architettura papillare ben organizzata
2) Aumento numero di strati cellulari (normalmente 5-7)
3) Assenti marcate atipie nucleari
Spesso incidentale a cistoscopia o istologico svolti per ematuria e bassa incidenza di recidive (a differenza di carcinomi uroteliali non-invasivi) e progressione