STRABISMO

Question 1

SU QUALI ASSI SVOLGE I MOVIMENTI L’OCCHIO

Answer 1

I movimenti oculari sono i movimenti che l’occhio compie essenzialmente attraverso tre assi (assi di Fick). L’occhio è in grado di fare dei movimenti lungo l’asse verticale e i due assi orizzontali.

Question 2

COSA CAMBIA DALLA MOTILITA’ TEORICA A QUELLA PRATICA

Answer 2

Questo da un punto di vista teorico, perché da quello pratico la motilità oculare è limitata da tutta una serie di fattori come ad esempio la collocazione del bulbo nella cavità orbitaria e l’inserzione dei muscoli. Possiamo assimilare l’occhio a una sfera in grado di compiere dei movimenti lungo l’asse verticale, quello attraverso il quale l’occhio può compiere dei movimenti verso destra e verso sinistra, poi abbiamo un asse orizzontale attraverso il quale il movimento può essere o verso l’alto o verso il basso e un ulteriore asse che è l’asse y per movimenti di tipo torsionale in avanti e indietro.

Question 3

DOVE E’ POSTO IL CENTRO DI ROTAZIONE

Answer 3

Il centro di rotazione è posto 13,5 mm dietro l’apice corneale.

Question 4

DA CHE COSA DIPENDE LA DIREZIONE IN CUI IL MUSCOLO FA RUOTARE L’OCCHIO

Answer 4

La direzione in cui il muscolo fa ruotare l’occhio dipende dalla posizione iniziale del bulbo al momento in cui si contrae.

Question 5

MOVIMENTI OCULARI

Answer 5

DUZIONI
VERSIONI
VERGENZE

Question 6

DUZIONI

Answer 6

sono movimenti monoculari di rotazione intorno ad uno degli assi di Fick.

Question 7

VERSIONI

Answer 7

ono movimenti binoculari coniugati, sincroni e simmetrici.

Question 8

VERGENZE

Answer 8

sono movimenti binoculari disgiuntivi (sincroni e simmetrici in direzioni opposte).

Question 9

SIMULTANEITA’ MOVIMENTI OCULARI

Answer 9

Da un punto di vista pratico quelle che noi facciamo quando abbiamo movimenti binoculari coniugati sono versioni, perché in condizioni normali gli occhi si muovono entrambi simultaneamente.

Question 10

TIPI DI DUZIONI

Answer 10

ADDUZIONE 
ABDUZIONE
SOPRADUZIONE
INFRADUZIONE
INCICLODUZIONE
EXCICLODUZIONE

Question 11

ADDUZIONE

Answer 11

MOVIMENTO OCCHIO VERSO L’INTERNO

Question 12

ABDUZIONE

Answer 12

MOVIMENTO VERSO L’ESTERNO

Question 13

SOPRADUZIONE

Answer 13

movimento verso l’alto

Question 14

• Infraduzione

Answer 14

movimento verso il basso

Question 15

incicloduzione

Answer 15

movimento verso il basso

Question 16

excicloduzione

Answer 16

movimento torsionale verso l’esterno

Question 17

tipi di versioni

Answer 17

destroversione e levoversione
supraversione e infraversione
destrocicloversione e levocicloversione

Question 18

GRAZIE A QUALI MUSCOLI SI ATTUANO I MOVIMENTI OCULARI

Answer 18

I movimenti oculari si svolgono grazie all’azione di diversi muscoli extraoculari. Alcuni muscoli hanno una singola azione, altri ne possiedono più di una, due o tre azioni, consentendo una rotazione del bulbo oculare a seconda della contrazione del muscolo interessato.

Question 19

quali sono i muscoli extraoculari interessati

Answer 19

retto mediale
retto laterale
retto superiore
retto inferiore
obliquo superiore
obliquo inferiore

Question 20

RETTO MEDIALE,

Answer 20

Fa muovere l’occhio verso l’interno

Question 21

retto laterale

Answer 21

fa muovere l’occhio verso l’esterno, abduzione

Question 22

retto inferiore

Answer 22

azione primaria di infraduzione, secondaria di excicloduzione e terziaria adduzione

Question 23

obliquo superiore

Answer 23

azione primaria incicloduzione, secondaria infraduzione e terziaria abduzione

Question 24

obliquo inferiore

Answer 24

azione primaria excicloduzione, secondaria supraduzione e terziaria abduzione

Question 25

quali muscoli sono interessati nei movimenti a dx o a sx

Answer 25

Se è vero che nei movimenti orizzontali (verso dx e sx) abbiamo un’attivazione esclusivamente del muscolo retto mediale e retto laterale, per i movimenti invece verso l’alto e verso il basso, oltre all’azione dei due retti c’è anche un’azione dei due obliqui.

Question 26

innervazioni muscoli

Answer 26

Il retto mediale, retto superiore, retto inferiore e l’obliquo inferiore sono innervati dal III nervo cranico, mentre il retto laterale dal VI e l’obliquo superiore dal IV.

Question 27

movimenti monoculari e bioculari

Answer 27

Importante ricordare che per quel che riguarda i movimenti monoculari abbiamo muscoli agonisti ed antagonisti, cioè quando un occhio si muove e si sposta dalla sua posizione primaria abbiamo un muscolo che si contrae e uno che si rilascia. Se ad esempio guardo lateralmente ho contrazione del retto laterale e contemporanea inibizione del retto mediale.
Poi abbiamo anche muscoli corrispondenti, quando noi muoviamo gli occhi li muoviamo entrambi,
quindi nei movimenti binoculari entrano in gioco sia fattori di attivazione che di inibizione. Alcuni
muscoli si attivano e contraggono simultaneamente e altri muscoli “antagonisti” vengono inibiti.

Question 28

cosa avviene quando si guarda a sx

Answer 28

Ad esempio, supponiamo di guardare a sinistra, abbiamo contrazione del muscolo retto laterale di un occhio, del retto mediale dell’altro occhio e inibizione dei rispettivi omolaterali. Per vedere bene è indispensabile che i due occhi si muovano in maniera simultanea e se questo non avviene osserviamo nell’adulto la comparsa della diplopia (visione doppia) e della confusione.

Question 29

visione binoculare

Answer 29

Noi abbiamo due occhi ma la nostra visione è una visione binoculare, vediamo cioè una singola immagine, non vediamo doppio. Questo perché nel processo evolutivo, durante la crescita, il nostro sistema visivo impara a elaborare le immagini che provengono dallo spazio e a fonderle in maniera tale che le immagini giunte a ciascun occhio, a livello della corteccia visiva possano essere elaborate e processate in maniera tale da vedere, in condizioni fisiologiche, un unico
oggetto.

Question 30

corrispondenza punto in campo visivo e punto in campo retinico

Answer 30

Ogni punto della retina che riceve un’immagine localizza nello spazio l’oggetto ad essa correlato
sempre in un’unica possibile posizione rispetto al campo visivo. Ciò vuol dire che ogni punto della
retina ha un corrispondente punto nel campo visivo che abbiamo di fronte. Quindi un oggetto che
si trova nel campo visivo andrà a proiettare la propria immagine in un unico punto retinico e solo
quello. Come se esistessero delle “coordinate topografiche” per la retina.

Question 31

FUNZIONE FOVEA

Answer 31

La fovea è l’unico elemento retinico che ha il potere di localizzare gli oggetti nella posizione primaria di sguardo. Quindi quando guardiamo dritti in avanti/all’infinito, le immagini degli oggetti si vanno a focalizzare e sono convogliate esattamente nella fovea.

Question 32

PUNTI EXTRAFOVEALI

Answer 32

Tutti i punti che invece si trovano al di fuori della fovea (extrafoveali) localizzano oggetti che si trovano a dx, a sx, in alto o in basso rispetto al centro del campo visivo. I punti extrafoveali hanno quindi una capacità localizzativa determinata dalla loro distanza dalla fovea, nel senso che il sistema visivo ha la capacità di capire quanto dista un’immagine rispetto alla sua posizione centrale.

Question 33

COSA AVVIENE SE NON SI HA CORRISPONDENZA TRA PUNTI RETINICI E PUNTI VISIVI

Answer 33

Se
questa condizione non si verifica si vede doppio (questo nell’adulto perché nel bambino
subentrano tutta una serie di meccanismi di correzione per impedire che questa situazione
anomala generi poi dati conflittuali che il cervello non riesce a lavorare).

Question 34

OROPTERO, DEFINIZIONE

Answer 34

la superficie su cui giacciono i punti oggetto, le cui immagini cadono su punti retinici corrispondenti.

Question 35

COSA AVVIENE PERCHE’ GLI OGGETTI SULL’OROPTERO VENGANO VISTI COME OGGETTI SINGOLI

Answer 35

Come si vede dall’immagine, l’oroptero è questa circonferenza. Tutti i punti che si trovano su di
essa vanno a proiettare la loro immagine in punti retinici corrispondenti e questo fa si che gli
oggetti che si trovano sull’oroptero vengano visti come oggetti singoli.

Question 36

COSA AVVIENE NEL CASO IN CUI SI VADA OLTRE L’OROPTERO

Answer 36

i.
Se andiamo al di qua o al di
là dell’oroptero le immagini tenderanno a sdoppiare.

Question 37

PRESUPPOSTO VISIONE BIOCULARE

Answer 37

Quindi nell’ambito della visione binoculare, per avere una visione binoculare singola sono essenziali 2 presupposti:
1. Immagini sufficientemente simili devono cadere su punti retinici corrispondenti.
2. Tali immagini devono essere convogliate al cervello, dove vengono elaborate nel processo
di fusione sensoriale, così che si possa avere alla fine una sola immagine.

Question 38

COSA AVVIENE NEL CASO IN CUI I PRESUPPOSTI NN SIANO ASSOLTI

Answer 38

• confusione visiva (su punti retinici corrispondenti vengono proiettate immagini diverse) con sovrapposizione di due immagini che però sono diverse
• diplopia (immagini uguali vengono proiettate su punti retinici non corrispondenti)

Question 39

DEFINIZIONE STRABISMO

Answer 39

è l’alterato allineamento degli assi visivi dei due occhi.

Question 40

TIPI DI STRABISMO

Answer 40

Abbiamo uno strabismo del bambino definito CONCOMITANTE e uno dell’adulto INCOMITANTE, che hanno implicazioni diverse.

Question 41

STRABISMO CONCOMITANTE

Answer 41

’angolo non varia in rapporto con l’occhio fissante e con la direzione di
sguardo.

Question 42

STRABISMO INCONCOMITANTE

Answer 42

l’angolo varia in rapporto con l’occhio fissante e con la direzione di sguardo.

Question 43

CLASSIFICAZIONE STRABISMO

Answer 43

LATENTE, INTERMITTENTE, COSTANTE

Question 44

LATENTE

Answer 44

PRENDE IL NOME DI FORIA

Question 45

TIPI DI FORIA

Answer 45

ESO 
EXO
IPO
IPER
CICLODEVIAZIONI
INCICLOFORIA
ESOFORIA
EXOFORIA
IPOFORIA
IPERFORIA

Question 46

TIPI DI DEVIAZIONI, CICLOFORIA

Answer 46

CICLODEVIAZIONI
INCICLOFORIA
EXCICLOFORIA

Question 47

INTERMITTENTE

Answer 47

esotropia, exotropia, ipotropia, ipertropia, inciclotropia ed exciclotropia
però intermittenti.

Question 48

COSTANTE

Answer 48

prende il nome di tropia,

Question 49

TIPI DI STRABISMO COSTANTE

Answer 49

si può anche qui avere esotropia, exotropia,

ipotropia, ipertropia (un occhio più alto rispetto all’altro), inciclotropia, exciclotropia.

Question 50

QUANDO SI MANIFESTA LA FORI A

Answer 50

La foria (strabismo latente) viene a manifestarsi quando cessa lo stimolo della fusione; ci sono una serie di test che usiamo proprio per slatentizzare lo strabismo.

Question 51

manifestazione tropia

Answer 51

Nella tropia, cioè quando lo strabismo è manifesto, guardo il paziente e vedo che ha un occhio deviato.

Question 52

strabismo concomitante, in quali soggetti si manifesta

Answer 52

Ci sono degli aspetti sensoriali da prendere in considerazione. In questo caso infatti il disallineamento degli occhi si verifica nei bambini, quindi individui che hanno un sistema visivo in via di maturazione.
C

Question 53

COSA AVVIENE NEL CASO IN CUI LO STRABISMO CONCOMITANTE ABBIA UN DISALLINEAMENTO MODESTO

Answer 53

Se questo disallineamento è modesto, il cervello è in grado di mettere in atto dei meccanismi tali da eliminare fenomeni fastidiosi come la diplopia

Question 54

MECCANISMI DI DIFESA STRABISMO CONCOMITABTE

Answer 54

la confusione e questi meccanismi prendono il nome di SOPPRESSIONE e CORRISPONDENZA RETINICA ANOMALA.

Question 55

QUANDO POSSONO FUNZIONARE MECCANISMI DI COMPENSO NEL CASO DI STRABISMO

Answer 55

Questi possono funzionare nel caso in cui il livello di strabismo sia sufficientemente modesto. Quando è elevato, il conflitto tra le immagini trasmesse dagli occhi diventa inaccettabile per il cervello, allora esso mette in atto un meccanismo di censura sensoriale, per la difesa da diplopia e confusione, che
prende il nome di AMBLIOPIA ovvero OCCHIO PIGRO.