Lezione 21 Flashcards
(5 cards)
Di cosa parla Il trionfo della volontà, il film più famoso della regista tedesca Leni Riefenstahl?
Celebra il VI congresso del partito nazista svoltosi nel 1934
Celebra le vittorie della Germania nazista nella II guerra mondiale
Celebra in funzione anti-inglese il conflitto anglo-boero della fine del XIX secolo
Celebra le olimpiadi di Berlino del 1936
Celebra il VI congresso del partito nazista svoltosi nel 1934
Chi era responsabile della propaganda cinematografica durante il regime nazista?
Heinrich Himmler
Adolf Hitler
Joseph Goebbels
Walter Ruttmann
Joseph Goebbels
In quale genere cinematografico era attiva Leni Riefenstahl prima di diventare la regista ufficiale del Terzo Reich?
Il film sportivo
Il film storico
Il film espressionista
Il film di montagna
Il film di montagna
Quale tra questi cineasti NON emigra negli Stati Uniti per via dell’avvento del nazismo?
Fritz Lang
Ernst Lubitsch
Billy Wilder
Otto Preminger
Ernst Lubitsch
Parlate del cinema nazista e in particolare della figura di Leni Riefenstahl
Il cinema nazista passò sotto il controllo del Ministero della propaganda di Joseph Goebbels, che mirava a potenziare le sue risorse propagandistiche sia nella finzione che nel non-fiction. Furono epurati gli esponenti ebrei, i film pre-1933 con partecipazione ebraica furono banditi, e l’industria fu di fatto nazionalizzata, culminando nella holding UFI nel 1942. I cinegiornali divennero organi informativi governativi, e vennero prodotti film di propaganda a soggetto (es. Süss l’ebreo) e non-fiction (es. L’ebreo errante).
La figura di maggiore rilievo nel documentario di propaganda fu Leni Riefenstahl. Dopo aver iniziato come attrice e regista di film di montagna, divenne la cineasta ufficiale del regime. Mise il suo talento al servizio del totalitarismo nazista, realizzando documentari di grande impegno produttivo e formale.
Il suo film più famoso è Il trionfo della volontà (1935), realizzato per espresso desiderio di Hitler e dedicato al VI congresso del partito nazista svoltosi a Norimberga nel 1934. Questo documentario riprende i rituali nazisti con notevole maestria ed è considerato una tappa fondamentale nella storia del documentario di propaganda. Riefenstahl utilizzò tecniche come le inquadrature in semisoggettiva per creare identificazione tra lo spettatore e il Führer. Realizzò anche Olympia (1938) sulle Olimpiadi di Berlino del 1936, introducendo tecniche innovative per il documentario sportivo.
Nonostante sia stata assolta dopo la guerra, non risultando colpevole eccetto per aver celebrato Hitler nei suoi film, la sua collaborazione col nazismo compromise la sua successiva carriera cinematografica.
