Lezione 43 Flashcards
(6 cards)
Quale tra questi film di David Lynch segna l’inizio di un rapporto contrastato col cinema commerciale?
Elephant Man
Eraserhead
Velluto blu
Cuore selvaggio
Elephant Man
Quale di questi film apre una nuova fase, caratterizzata da una maggiore raffinatezza formale, nella carriera di Woody Allen?
Io e Annie
Zelig
Prendi i soldi e scappa
Amore e guerra
Io e Annie
Quale di questi Studios è diventato un gigantesco conglomerato mediatico, anche grazie all’assorbimento della casa fumettistica Marvel, della Lucasfilm e
della Fox?
Sony
Gulf+Western
Time Warner
Walt Disney Company
Walt Disney Company
Quale importante mutamento investe l’industria cinematografica americana tra la fine degli anni Settanta e gli anni Ottanta?
Le major cinematografiche smettono di produrre film a basso costo e si concentrano soprattutto sulla distribuzione di film indipendenti
Tutte e tre le altre risposte sono ugualmente esatte.
Le major cinematografiche investono nello schermo panoramico, nel 3D e nel technicolor per contrastare la concorrenza della televisione
Le major cinematografiche vengono
progressivamente assorbite da grandi concentrazioni che operano nell’ambito
dell’informazione o dell’intrattenimento
Le major cinematografiche vengono
progressivamente assorbite da grandi concentrazioni che operano nell’ambito
dell’informazione o dell’intrattenimento
I film di quale regista americano degli anni Ottanta utilizzano una struttura di base nella quale un manipolo di eroi viene assediato da un nemico spesso
invisibile?
Tim Burton
John Carpenter
Clint Eastwood
John Landi
John Carpenter
Parlate delle caratteristiche del cinema americano degli anni Ottanta e Novanta
Basandosi sulle fonti fornite e sulla nostra conversazione, le caratteristiche del cinema americano degli anni Ottanta e Novanta possono essere descritte in brevissimo come segue:
Il periodo a partire dalla fine degli anni Settanta segna una grande ridefinizione dell’industria cinematografica, con le major studios che vengono progressivamente assorbite da grandi concentrazioni economiche operanti nell’informazione o nell’intrattenimento, spesso con origini in settori diversi. Contemporaneamente, si verifica una progressiva atomizzazione del consumo cinematografico dovuta alla diffusione di sistemi home video e canali satellitari. La sala cinematografica perde la sua funzione di rito collettivo, come evidenziato dalla diffusione dei multiplex.
Questi mutamenti portano gli studios a cambiare strategia produttiva: le major puntano su costosissime megaproduzioni nella speranza che poche generino incassi record, mentre gli studios minori (spesso divisioni interne alle major) si concentrano su film a costo medio-basso per un pubblico più ristretto. Si assiste anche a una riaffermazione delle produzioni legate a generi specifici, facilitata dalla distribuzione in home video e canali via cavo.
Emergono autori con approcci diversi, alcuni operano nell’ambito del blockbuster sperimentando con gli effetti speciali (come Steven Spielberg), altri alternano grandi produzioni e lavori indipendenti con stili personali (come John Carpenter, noto per la struttura dell’assedio contro un nemico invisibile, e Tim Burton). Altri ancora basano la carriera sulla frequentazione o fusione di più generi (come Clint Eastwood, John Landis, i fratelli Coen, Quentin Tarantino) o legano i generi a tematiche storiche e sociali (come Oliver Stone e Spike Lee). Vi sono anche autori più slegati dall’industria tradizionale, come Woody Allen (che passa da commedie parodistiche a film con maggiore raffinatezza formale) e David Lynch (il cui rapporto contrastato col cinema commerciale inizia con Elephant Man e che sviluppa uno stile onirico e minaccioso).