Lezione 58 Flashcards
(10 cards)
In che anno viene inaugurato il Secondo programma?
1962
1975
1961
1965
1961
. Qual è la più immediata e importante conseguenza dell’introduzione dell’Ampex?
Questo sistema permette di immagazzinare i programmi registrati, favorendo così la trasmissione ai posteri dei prodotti della televisione italiana dell’epoca
Questo sistema permette di effettuare stacchi di montaggio durante le riprese degli sceneggiati e del teleteatro, favorendo l’adozione di un linguaggio più sofisticato
Questo sistema permette di immagazzinare i programmi registrati, favorendo così l’elaborazione di un palinsesto più articolato
Questo sistema permette di effettuare stacchi di montaggio, permettendo così di correggere eventuali errori nei numeri di danza dei varietà televisivi
Questo sistema permette di immagazzinare i programmi registrati, favorendo così l’elaborazione di un palinsesto più articolato
Quale dirigente ha guidato la Rai dall’inizio degli anni ’60 fino alla metà dei ‘70?
Angelo Guglielmi
Biagio Agnes
Ettore Bernabei
Filiberto Guala
Ettore Bernabei
Che carattere doveva avere il Secondo Programma secondo un primo progetto, poi bocciato da Ettore Bernabei?
Una rete commerciale dedicata alla comunicazione pubblicitaria
Una rete ad impianto federale, che valorizzasse le sedi regionali
Una rete di élite dedicata ai programmi culturali
Una rete di Intrattenimento
Una rete di élite dedicata ai programmi culturali
Quale modalità di consumo diviene prevalente negli anni della gestione di Bernabei?
Domestica
Individuale
Socializzata
Collettiva
Domestica
Quale di questi fattori non è una conseguenza dell’abbandono del consumo socializzato da parte delle famiglie italiane?
Un diverso rapporto delle famiglie con il tempo libero
L’estensione delle fasce orarie dedicate ai ragazzi
L’aumento delle ore di trasmissione
L’elaborazione di un palinsesto più articolato
L’estensione delle fasce orarie dedicate ai ragazzi
Quale rapporto si instaura tra le due reti al momento dell’introduzione del secondo programma?
Competizione sfrenata, dovuta anche alle logiche di lottizzazione (il primo canale è democristiano e il secondo socialista)
Competizione sfrenata, dovuta anche a un sostanziale aumento della pubblicità televisiva
Una funzione integrativa, in quanto il secondo canale intercetta i bisogni di specifiche nicchie di pubblico orientando la massa degli spettatori verso il programma nazionale
Piena complementarità, in quanto il secondo programma è concepito come un canale d’elite dedicato al pubblico più sofisticato
Una funzione integrativa, in quanto il secondo canale intercetta i bisogni di specifiche nicchie di pubblico orientando la massa degli spettatori verso il programma nazionale
Quale partito diviene un alleato di governo della Democrazia Cristiana dopo la conclusione della fase del centrismo?
Il Partito Socialista Italiano
Il Partito Liberale
Il Partito Comunista Italiano
Il Partito Repubblicano
Il Partito Socialista Italiano
Parlate delle problematiche relative al pluralismo nella Rai degli anni Sessanta
Negli anni Sessanta, con i profondi cambiamenti politici e sociali in Italia e la nascita della stagione del centro-sinistra (un’intesa tra la DC e il PSI), la televisione si avviava a diventare il medium dominante. In questo contesto, si aprì il dibattito sul pluralismo. Altri partiti politici, sostenuti da un pronunciamento della Corte Costituzionale del 1960, avanzarono la richiesta di ottenere un maggiore spazio all’interno della Rai.
Tuttavia, l’amministrazione, la programmazione e la gestione della Rai erano ancora saldamente controllate dalla Democrazia Cristiana. La strategia adottata dal partito di maggioranza fu quella di concedere spazi crescenti agli altri partiti e alle loro politiche culturali, ma mantenendo fermo il controllo della Rai. La nomina di Ettore Bernabei a direttore generale nel 1961, favorita da Amintore Fanfani, rientrò in questa strategia. Bernabei guidò la Rai cercando una difficile mediazione tra le diverse forze, facendo anche importanti concessioni al PSI, come la nomina di Giorgio Bassani a vice-direttore generale nel 1964.
Parlate della Rai di Ettore Bernabei
La Rai di Ettore Bernabei (1961-1975) coincide con gli anni del boom economico e del passaggio politico al centro-sinistra. In questo periodo, la televisione diventa il medium dominante e si apre il dibattito sul pluralismo, con altri partiti che chiedono maggiore spazio nella Rai ancora saldamente controllata dalla DC.
Bernabei, uomo di Fanfani, attua una strategia di concessioni ad altri partiti (in particolare il PSI) per garantire una difficile mediazione, mantenendo però il controllo della DC sulla Rai.
La sua gestione è caratterizzata da grandi cambiamenti, tra cui il lancio del Secondo Programma. Questo canale non è in competizione diretta con il primo, ma ha una funzione integrativa, intercettando nicchie di pubblico e permettendo l’elaborazione di un palinsesto più sofisticato e articolato per distinguere diverse fasce di spettatori.
Un altro elemento cruciale è l’introduzione della tecnologia Ampex (videoregistrazione), che rivoluziona la produzione, permette una maggiore pianificazione del palinsesto e un linguaggio televisivo più vicino al cinema.
Durante questo periodo, il pubblico cresce enormemente e cambia le sue abitudini, passando dalla fruizione socializzata a quella domestica, influenzando il rapporto delle famiglie con il tempo libero e spingendo all’aumento delle ore di trasmissione.
Nonostante sia considerato il periodo più glorioso della Rai, la gestione Bernabei è anche molto dispendiosa, a causa di nomine, strutture, sperimentazione e investimenti tecnologici, con il rischio di un bilancio in rosso a lungo termine.
