Lezione 25 Flashcards
(3 cards)
Quale di questi film NON è normalmente considerata una delle tre pellicole che anticipano l’estetica del neorealismo?
Un colpo di pistola (Renato Castellani, 1942)
Quattro passi tra le nuvole (Alessandro Blasetti, 1942)
Ossessione (Luchino Visconti, 1943)
I bambini ci guardano (Vittorio De Sica, 1943)
Un colpo di pistola (Renato Castellani, 1942)
Quale tra queste è la fonte a cui si ispira il primo film di Luchino Visconti, Ossessione?
Il romanzo I malavoglia di Giovanni Verga
Il romanzo Il postino suona sempre due volte di James Cain
Il romanzo Senso di Arrigo Boito
Il romanzo Lo straniero di Albert Camus
Il romanzo Il postino suona sempre due volte di James Cain
Delineate le caratteristiche e menzionate gli autori principali del neorealismo
Il Neorealismo è un fenomeno cinematografico complesso apparso in Italia nell’immediato dopoguerra. È considerato non solo un’estetica ma anche un’etica, una presa di posizione nei confronti della realtà e del mezzo cinematografico. Non fu un movimento organizzato dotato di un manifesto.
Le sue radici affondano nel dibattito culturale italiano fin dalla seconda metà degli anni Trenta, con una rottura rispetto all’estetica “da studio” del cinema dell’epoca e un richiamo alla tradizione nazionale del verismo. Questo gruppo di critici e futuri registi rifiutava la commedia dei “telefoni bianchi” e il cinema raffinato dei “calligrafici”.
Le caratteristiche principali che emergono dalle fonti includono:
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L’interesse per le scenografie reali e le riprese in esterni sui luoghi reali dell’azione.
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Un ruolo centrale attribuito alla rappresentazione del paesaggio italiano, visto come capace di conferire verità ai personaggi.
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La volontà di portare sullo schermo l’attualità o il recentissimo passato.
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L’attenzione per gli aspetti “sordidi” della contemporaneità e un interesse per fasce disagiate della popolazione.
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L’uso di un cast che mescola attori non professionisti a professionisti.
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Una struttura narrativa che, pur potendo ancora presentare elementi tradizionali (come in Roma città aperta), tende a mettere in crisi le convenzioni del cinema classico, concedendo spazio all’improvvisazione, utilizzando lunghe inquadrature e talvolta adottando un senso di realtà dato dall’impressione di assistere in diretta agli avvenimenti, con conclusioni aperte e attenzione ai “momenti morti” (come teorizzato da Zavattini).
