Lezione 41 Flashcards
(5 cards)
Quale tra questi film è uno dei primi esempi di blockbuster?
Ben Hur di William Wyler
Gangster Story di Arthur Penn
Taxi Driver di Martin Scorsese
Lo squalo di Steven Spielberg
Lo squalo di Steven Spielberg
Quale tra queste è la caratteristica distintiva del New Horror degli anni Settanta?
La presenza di un maggior erotismo dovuto alla fine del codice Hays
La presenza di allegorie che fanno riferimento alla realtà sociale contemporanea
La presenza di mostri appartenenti alla tradizione della letteratura gotica
La presenza di effetti speciali più sofisticati dovuti allo sviluppo di nuove tecnologie
La presenza di allegorie che fanno riferimento alla realtà sociale contemporanea
In che periodo avviene il passaggio dai film indipendenti della Hollywood Renaissance alla stagione dei blockbuster?
Nella seconda metà degli anni Settanta
Nella prima metà degli anni Ottanta
Nella seconda metà degli anni Sessanta
Nella prima metà degli anni Settanta
Nella seconda metà degli anni Settanta
Parlate dell’avvento del blockbuster cinematografico
l’avvento del blockbuster cinematografico si colloca all’interno della fase della Nuova Hollywood denominata «New Hollywood», che inizia all’incirca dal 1975 in poi. Questa fase segna il ritorno delle grandi case di produzione a finanziare film.
A differenza della precedente “Hollywood Renaissance” (1967-1975) caratterizzata da produzioni più piccole e realiste, i blockbuster sono film iperspettacolari ad altissimo costo, concepiti specificamente per ottenere elevatissimi incassi in poche settimane. Spesso si accompagnano a un revival del fantastico, privilegiando generi come l’horror e la fantascienza.
Le loro caratteristiche distintive includono l’utilizzo di tecnologie avanzate per effetti speciali sofisticati, una distribuzione mirata a creare un evento, la provenienza frequente da una “property” preesistente con un proprio seguito (come romanzi o fumetti), la capacità di essere serializzati, e la generazione di introiti aggiuntivi attraverso il merchandising. Il film e i prodotti correlati tendono a integrarsi, espandendo l’universo narrativo (Transmedia Storytelling).
Tra i primi esempi di blockbuster citati dalle fonti vi sono Il padrino (1972) e soprattutto Lo squalo (1975) di Steven Spielberg. Il successo de Lo squalo è considerato il momento che segna l’inizio della svolta “commerciale” di Spielberg e lo rende una figura simbolo del rilancio del cinema di genere in chiave spettacolare e tecnologica. Anche Guerre stellari (1977) di George Lucas è un esempio fondamentale, notevole anche per l’intuizione di Lucas nel controllare il merchandising.
Delineate il rapporto che la Nuova Hollywood intrattiene con i generi cinematografici, entrando nel merito degli autori e delle opere principali menzionati nel
corso
Nella Hollywood Renaissance, emerge una nuova generazione di cineasti influenzati dal cinema moderno europeo e da autori classici. Questi registi si propongono di rinnovare il cinema americano rileggendo il sistema dei generi hollywoodiani sia sul piano contenutistico-ideologico (con temi vicini alla controcultura giovanile come violenza, sesso e droghe) sia su quello stilistico. Molti generi classici vengono sottoposti a revisione critica.
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Il Western è tra i primi a essere rivisitato, con film come Il mucchio selvaggio (Sam Peckinpah, 1969) che spettacolarizza la violenza e aderisce ai banditi, o gli “antiwestern” come Soldato blu (Ralph Nelson, 1970) e Il piccolo grande uomo (Arthur Penn, 1970) che rivalutano gli indiani d’America e dissacrano il mito della conquista del West.
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L’Horror si rinnova verso un “new horror” slegato dal sovrannaturale e incentrato sulla psiche e la realtà contemporanea. La notte dei morti viventi (George A. Romero, 1968) è un film simbolo, interpretato come allegoria sociale, così come Non aprite quella porta (Tobe Hooper, 1974) lo è per la critica istituzionale.
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Il Noir anni ‘40 dà vita al “neo-noir”, spesso nostalgico e incentrato sul detective. Esempi sono Il lungo addio (Robert Altman, 1973), Chinatown (Roman Polanski, 1974) e Taxi Driver (Martin Scorsese, 1976) che rinnova l’iconografia in chiave iperrealista.
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Il Genere Gangsteristico viene rivisitato, spesso concentrandosi sul gangsterismo rurale sulla scia di Gangster Story (Arthur Penn, 1967). Il padrino (Francis Ford Coppola, 1972) unisce tradizione e interesse antropologico per il mondo italoamericano.
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Una diffusa poetica della nostalgia evoca il passato recente attraverso dettagli d’epoca e musica. Ne sono esempi American Graffiti (George Lucas, 1973) e L’ultimo spettacolo (Peter Bogdanovich, 1971).