63. Leucemie Flashcards

1
Q

LEUCEMIE

A

EPIDEMIOLOGIA
le leucemie sono la più frequente patologia oncologica in età pediatrica, tra 1-4aa, per tutti i tumori negli anni è migliorata la sopravvivenza, da oggi circa 70-90%
INCIDENZA
LLA è la più frequente (84%) di cui 80% leucemie B, 20% T, poi LMA (14%), 2% leucemie croniche

PATOGENESI
l’elemento principale sono le anomalie cromosomiche, che determinano la patogenesi e talvolta anche la prognosi (cr philadelphia prognosi sfavorevole) e la risposta alla terapia (IKZF1 sfavorevole, con cr phi tr(9:22) si possono usare inibitori tyr-k come dasatinib, ruxolitinib, crizotinib).
Hanno periodo di latenza breve (sviluppo precoce della malattia).
Per LLA è necessaria traslocazione 12-21 (rilevata alla nascita, nei gemelli l’ha uno e la passa all’altro tramite placenta), poi si deve verificare un’altra mutazione per far insorgere la malattia (1/10000 dei bambini con mut 12-21 poi si ammala).
Per LLA congenita invece è sufficiente anomalia del gene MLL (che regola l’espressione di molti geni) per sviluppare leucemia e ha prognosi sfavorevole

SINTOMI
iperproliferazione dei linfociti con linfociti abnormi, linfoadenomegalia, epato/splenomegalia, associati a febbre, astenia e dolori ossei

DIAGNOSI
clinica, citochimica, immunologica, biologia molecolare, citogenetica
- LABORATORIO: emocromo (blasti+), puntato midollare (da creste iliache, valuta morfologia, citochimica, immunofenotipo, cariotipo; LLA blasti>25%, LMA>20%), analisi liquor (se ci sono blasti nell’SNC, si fa in corso di chemio intratecale)
- MORFOLOGIA: LLA: L1-2 leucemie T, L3 leucemie B (L1 blasti piccoli, L2 grandi, L3 grandi + citoplasma basofilo), LMA (in gruppi M0-M7)
- CITOCHIMICA: scarso rilievo diagnostico, positività per PAS nelle linfoblastiche
- IMMUNOFENOTIPO: con Ab monoclonali specifici coniugati con fluorocromi, permette di distinguere la linea (T, B, mieloidi) e la maturità
- BIOLOGIA MOLECOLARE: identificano i blasti ma anche fattori prognostici e di risposta alla tp (philadelphia e ipoploidia sfavorevole, TEL/AML1 iperploidia favorevole)

TERAPIA
dagli anni 70 radiotp e puntura lombare medicata, schema back-bone, dagli anni 90 trapianto di MO che ha ridotto le morti per decidiva e per tossicità da chemio perchè si individuano i pz ad alto rischio per cui non sarebbe sufficiente una dose elevata di chemio o che potrebbe essere mortale o che hanno una probabilità alta di recidiva e questi si portano a trapianto direttamente. Si individuano pz con prognosi sfavorevole tramite risposta a tp di induzione con cortisone e includendo pz con anomalie genetiche sfavorevoli
RISPOSTA A TP DI INDUZIONE: risposta al prednisone valutando la riduzione/scomparsa dei blasti nel sangue periferico o la risposta sul midollo al 15, 33 e 78° gg -> obiettivo la remissione completa (RC) con blasti < 5%, se al 33° non si è raggiunta è fattore sfavorevole e vanno a trapianto
MALATTIA RESIDUA MINIMA: si studia la riduzione dei blasti, il DNA dei blasti tramite biologia molecolare tramite PCR per identificare riarrangiamenti dei geni delle Ig e del TCR. La malattia residua dev’essere bassa per poter andare a trapianto
ipoploidia < 45 cromosomi nei blasti leucemici
iperploidia > 45

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