Lezione 61 Flashcards
(4 cards)
Qual era la particolarità della trasmissione Giallo Club?
Mescolava quiz e sceneggiato, dal momento che il publico poteva telefonare in studio e, se indovinava la soluzione del mistero, vinceva premi in denaro
Era abbinata alla pubblicazione dei romanzi della collana Il giallo Mondadori
Mescolava quiz e sceneggiato, dal momento che la narrazione veniva interrotta per permettere agli ospiti in studio di formulare supposizioni sullo sviluppo della trama
Costituisce il primo tentativo della Rai di adattare storie di romanzieri inglesi come Agatha Christie ed Edgar Wallace
Mescolava quiz e sceneggiato, dal momento che la narrazione veniva interrotta per permettere agli ospiti in studio di formulare supposizioni sullo sviluppo della trama
Quale celebre compositore ha realizzato le musiche del Giornalino di Gian Burrasca diretto da Lina Wertmüller?
Nino Rota
Ennio Morricone
Goffredo Petrassi
Giovanni Fusco
Nino Rota
Qual era la peculiarità, a livello di palinsesto, del Giornalino di Gian Burrasca diretto da Lina Wertmüller?
Era trasmesso in orario serale, anziché nella fascia pomeridiana dedicata ai ragazzi
Veniva trasmesso nella serata del giovedì, normalmente riservata ai quiz
Veniva trasmesso la mattina presto, in modo che i ragazzi lo potessero vedere prima di andare a scuola
Veniva trasmesso nella serata del sabato, normalmente riservata al varietà
era trasmesso in orario serale, anziché nella fascia pomeridiana dedicata ai ragazzi
Parlate degli sceneggiati di genere giallo
Il giallo fu un genere prediletto dalla televisione nazionale, la Rai. Era molto amato da un vasto pubblico e ben compatibile con il linguaggio dello sceneggiato, poiché basato più sul dialogo che sull’azione.
Il primo grande successo in questo campo fu la trasmissione Giallo club (1959-1961). La sua peculiarità era una struttura ibrida che mescolava quiz e sceneggiato. Lo sceneggiato, incentrato sul tenente Sheridan (un personaggio originale ispirato all’hard-boiled americano), veniva interrotto poco prima della fine per permettere a esperti in studio di formulare ipotesi sul colpevole.
Successivamente, molti sceneggiati gialli furono adattamenti da romanzi classici di autori celebri come Simenon (Le inchieste del commissario Maigret), Stout (Nero Wolfe) e Chesterton (I racconti di padre Brown).
Alcuni sceneggiati, come quelli tratti da Dürrenmatt (Il giudice e il suo boia, Il sospetto), si situarono in un territorio di confine tra lo sceneggiato letterario e quello di genere, usando la struttura gialla per esplorare temi complessi e a volte introducendo elementi fantascientifici o fiabeschi.
Negli anni Settanta, trovarono spazio anche gialli a tinte più cupi, influenzati dall’horror, come la miniserie La porta sul buio.