Lezione 039 Flashcards
(6 cards)
- Che cosa è l’ubiquitina?
A) Una proteina segnale che si lega ad altre proteine e ne indica la degradazione da parte del proteosoma
B) Una proteina chinasi molto rappresentata nel tessuto muscolare, nervoso, epatico ed endocrino, ed epiteliale
C) Una proteina ubiquitaria che si lega ad altre proteine e indica che non devono essere degradate da parte del proteosoma
D) Una proteina chinasi molto rappresentata nel tessuto muscolare, nervoso, epatico ed endocrino
A) Una proteina segnale che si lega ad altre proteine e ne indica la degradazione da parte del proteosoma.
L’ubiquitina è una piccola proteina che svolge un ruolo fondamentale nel controllo della degradazione proteica nelle cellule. Quando l’ubiquitina si lega a una proteina destinata ad essere degradata, questa marcatura segnala alla cellula che la proteina deve essere distrutta dal proteosoma, un complesso proteico che degrada le proteine marcate con l’ubiquitina.
L’ubiquitina riconosce proteine denaturate, parzialmente degradate, ossidate, danneggiate o che per qualche motivo devono essere degradate. Molte molecole di ubiquitina vengono legate da enzimi specifici alla proteina da degradare, a formare catene di poliubiquitina che vengono riconosciute dal proteosoma, in particolare da domini specifici dall’opercolo del proteosoma. Le proteine marcate con poliubiquitina vengono srotolate e fatte passare attraverso il cilindro centrale del proteosoma dove vengono degradate.
Il proteosoma è un grande complesso composto da molte proteasi che formano un cilindro centrale dove si affacciano i siti attivi delle proteasi. Le estremità del cilindro hanno strutture a forma di opercoli che legano le proteine destinate alla degradazione. La degradazione delle proteine destinate alla demolizione avviene all’interno delle “camere” che formano il cilindro, spendendo dell’energia sotto forma di idrolisi di legami di ATP. Le proteasi possono idrolizzare completamente una proteina.
- Quali di questi meccanismi si definisce un controllo post-traduzionale della espressione genica?
A) Controllo della traduzione;
B) Controllo della trascrizione;
C) Controllo della degradazione dell’mRNA;
D) Degradazione della proteina;
D) Degradazione della proteina.
Il controllo post-traduzionale si riferisce ai meccanismi che regolano l’espressione genica dopo che il mRNA è stato tradotto in proteina. Tra i vari meccanismi post-traduzionali, uno di essi è la degradazione delle proteine. Questo processo determina la quantità di proteina attiva nella cellula e può influire sulla sua funzione. L’ubiquitinazione e la successiva degradazione proteica tramite il proteosoma sono esempi chiave di meccanismi post-traduzionali.
A) Controllo della traduzione: Questo riguarda la regolazione del processo di traduzione del mRNA in proteina, ma non è un controllo post-traduzionale; avviene durante il processo di traduzione.
B) Controllo della trascrizione: Questo meccanismo riguarda la regolazione della sintesi dell’mRNA a partire dal DNA, quindi è un controllo pre-traduzionale, non post-traduzionale.
C) Controllo della degradazione dell’mRNA: Anche questo è un controllo che avviene prima della traduzione, quindi è un meccanismo pre-traduzionale.
- Quali di questi meccanismi si definisce un controllo post-traduzionale della espressione genica?
A) Controllo della trascrizione;
B) Ripiegamento della proteina ad opera di chaperoni;
C) Controllo della traduzione;
D) Controllo della degradazione dell’mRNA;
B) Ripiegamento della proteina ad opera di chaperoni.
Il controllo post-traduzionale si riferisce ai meccanismi che regolano l’espressione genica dopo che il mRNA è stato tradotto in proteina.
Il ripiegamento della proteina è un esempio di controllo post-traduzionale. Dopo che la proteina è stata sintetizzata (traduzione), essa deve essere ripiegata correttamente per acquisire la sua forma funzionale. I chaperoni sono proteine che aiutano nel corretto ripiegamento delle proteine, prevenendo il ripiegamento errato che potrebbe portare a malformazioni e malattie.
A) Controllo della trascrizione: Questo riguarda la regolazione della sintesi dell’mRNA a partire dal DNA, quindi è un controllo pre-traduzionale, non post-traduzionale.
C) Controllo della traduzione: Si riferisce alla regolazione del processo di traduzione dell’mRNA in proteina, quindi è anch’esso un controllo pre-traduzionale.
D) Controllo della degradazione dell’mRNA: Questo riguarda il controllo dell’mRNA prima che venga tradotto in proteina, quindi è anch’esso un controllo pre-traduzionale.
- L’espressione genica ha vari punti di controllo: controllo della maturazione dell’RNA (A); controllo della dell’attività proteica e degradazione della proteina (B); controllo del trasporto e della localizzazione dell’RNA e della degradazione dell’mRNA (C); controllo della traduzione (D); controllo della trascrizione (E); in quali di questi controlli interviene il proteosoma, in quale l’ubiquitina?
A) Il proteosoma in B; l’ubiquitina in B
B) Nessuna delle risposte è corretta
C) Il proteosoma in E; l’ubiquitina in A
D) Il proteosoma in D; l’ubiquitina in B
A) Il proteosoma in B; l’ubiquitina in B
Proteosoma: Il proteosoma è coinvolto nella degradazione delle proteine. Si trova nell’ambito del controllo B, che riguarda l’attività proteica e la degradazione della proteina. Il proteosoma è una struttura cellulare che degrada le proteine danneggiate, non necessarie o mal ripiegate, trasformandole in piccoli peptidi.
Ubiquitina: L’ubiquitina è una piccola proteina che viene legata ad altre proteine per segnalarne la degradazione da parte del proteosoma. Il processo di ubiquitinazione è cruciale per il controllo post-traduzionale dell’attività delle proteine, quindi anche questo processo è associato a B, relativo alla degradazione proteica.
Proteosoma
Il proteosoma è un complesso proteico che degrada le proteine marcate per la distruzione. Questo processo è essenziale per molte funzioni cellulari, tra cui il ciclo cellulare, la regolazione dei geni e le risposte allo stress.
Ubiquitina
L’ubiquitina è una piccola proteina che viene attaccata alle proteine bersaglio per segnalarle per la degradazione. Questo processo è noto come ubiquitinazione. L’ubiquitina segnala al proteosoma che una proteina è pronta per essere degradata.
Quindi, sia il proteosoma che l’ubiquitina intervengono nel controllo dell’attività proteica e della degradazione della proteina (B).
- L’espressione genica ha vari punti di controllo: controllo della maturazione dell’RNA (A); controllo della dell’attività proteica e degradazione della proteina
(B); controllo del trasporto e della localizzazione dell’RNA e della degradazione dell’mRNA (C); controllo della traduzione (D); controllo della trascrizione (E); in
quali di questi controlli interviene il proteosoma, in quale l’ubiquitina?
A) Il proteosoma in D; l’ubiquitina in B
B) Il proteosoma in D; l’ubiquitina in D
C) Il proteosoma in B; l’ubiquitina in B
D) Nessuna delle risposte è corretta
C) Il proteosoma in B; l’ubiquitina in B
Proteosoma: Il proteosoma è coinvolto nella degradazione delle proteine. Si trova nell’ambito del controllo B, che riguarda l’attività proteica e la degradazione della proteina. Il proteosoma è una struttura cellulare che degrada le proteine danneggiate, non necessarie o mal ripiegate, trasformandole in piccoli peptidi.
Ubiquitina: L’ubiquitina è una piccola proteina che viene legata ad altre proteine per segnalarne la degradazione da parte del proteosoma. Il processo di ubiquitinazione è cruciale per il controllo post-traduzionale dell’attività delle proteine, quindi anche questo processo è associato a B, relativo alla degradazione proteica.
Proteosoma
Il proteosoma è un complesso proteico che degrada le proteine marcate per la distruzione. Questo processo è essenziale per molte funzioni cellulari, tra cui il ciclo cellulare, la regolazione dei geni e le risposte allo stress.
Ubiquitina
L’ubiquitina è una piccola proteina che viene attaccata alle proteine bersaglio per segnalarle per la degradazione. Questo processo è noto come ubiquitinazione. L’ubiquitina segnala al proteosoma che una proteina è pronta per essere degradata.
Quindi, sia il proteosoma che l’ubiquitina intervengono nel controllo dell’attività proteica e della degradazione della proteina (B).
- L’espressione genica ha vari punti di controllo: controllo della maturazione dell’RNA (A); controllo della dell’attività proteica e degradazione della proteina (B); controllo del trasporto e della localizzazione dell’RNA e della degradazione dell’mRNA (C); controllo della traduzione (D); controllo della trascrizione (E); quali di questi controlli avvengono nel nucleo e quali nel citoplasma?
A) EB nel nucleo e ACD nel citoplasma
B) EAC nel nucleo; DB nel citoplasma
C) EA nel nucleo; CDB nel citoplasma
D) AB nel nucleo; CDE nel citoplasma
C) EA nel nucleo; CDB nel citoplasma
E (Controllo della trascrizione) nel nucleo: La trascrizione, che è il processo attraverso cui viene sintetizzato l’RNA a partire dal DNA, avviene nel nucleo.
A (Controllo della maturazione dell’RNA) nel nucleo: La maturazione dell’RNA, che include l’aggiunta del cappuccio 5’, la coda di poliA e lo splicing, avviene anch’essa nel nucleo.
C (Controllo del trasporto e della localizzazione dell’RNA) nel citoplasma: Una volta che l’RNA è maturo, viene trasportato dal nucleo al citoplasma, dove può essere localizzato in diverse aree per svolgere le sue funzioni.
D (Controllo della traduzione) nel citoplasma: La traduzione, in cui l’mRNA viene tradotto in una proteina, avviene nel citoplasma.
B (Controllo dell’attività proteica e degradazione della proteina) nel citoplasma: Anche la degradazione delle proteine (come nel caso del proteosoma) avviene nel citoplasma.
Nucleo: Trascrizione (E) e maturazione dell’RNA (A).
Citoplasma: Controllo del trasporto dell’RNA (C), traduzione (D) e degradazione delle proteine (B).