Lezione 044 Flashcards
(9 cards)
- Quante molecole di DNA contiene un cromosoma all’inizio della fase M?
A) Otto molecole di DNA: ogni cromosoma condensato è un tetravalente formato da quattro cromatidi, ciascuno costituito da una unica molecola di DNA
B) Due molecole di DNA: ogni cromosoma condensato è formato da due cromatidi fratelli identici, ciascuno costituito da una unica molecola di DNA
C) Nessuna risposta è corretta
D) Quattro molecole di DNA: ogni cromosoma condensato è un bivalente formato da quattro cromatidi, ciascuno costituito da una unica molecola di DNA
B) Due molecole di DNA: ogni cromosoma condensato è formato da due cromatidi fratelli identici, ciascuno costituito da una unica molecola di DNA.
All’inizio della fase M (mitosi), i cromosomi sono già stati duplicati durante la fase S del ciclo cellulare. Ogni cromosoma è costituito da due cromatidi fratelli identici, legati dal centromero. Ogni cromatide è una singola molecola di DNA. Pertanto, ogni cromosoma all’inizio della fase M contiene due molecole di DNA.
A) è errata perché descrive un tetravalente (tipico della meiosi) e non della mitosi.
D) è errata per lo stesso motivo e anche per il fatto che la struttura dei cromosomi alla mitosi è costituita da due cromatidi, non quattro.
- Il complesso M-Cdk inizia ad accumularsi già nella fase G2 ma è inattivo; quando viene attivato e come?
A) Il complesso M-Cdk subisce una rapida attivazione nei primi stadi della mitosi da parte della proteina chinasi Cdc21
B) Il complesso M-Cdk subisce una rapida attivazione nei primi stadi della mitosi da parte della proteina p53
C) Il complesso M-Cdk subisce una rapida attivazione nei primi stadi della mitosi da parte della proteina Rb
D) Il complesso M-Cdk subisce una rapida attivazione nei primi stadi della mitosi da parte della proteina fosfatasi Cdc25
D) Il complesso M-Cdk subisce una rapida attivazione nei primi stadi della mitosi da parte della proteina fosfatasi Cdc25.
Il M-Cdk è un complesso proteico costituito dalla chinasi ciclina dipendente M-Cdk e dalla ciclina M. Questo complesso regola il passaggio dalla fase G2 alla mitosi e controlla i processi cruciali durante la mitosi, come la condensazione dei cromosomi, la formazione del fuso mitotico e la separazione dei cromatidi fratelli.
Tuttavia, il M-Cdk è inizialmente inattivo durante la fase G2 per via di una fosforilazione inibitoria che blocca la sua attività. Solo quando viene rimosso questo gruppo fosfato inibitore, il complesso diventa attivo, permettendo alla cellula di entrare in mitosi.
Il ruolo della proteina Cdc25:
Cdc25 è una fosfatasi (un tipo di enzima che rimuove gruppi fosfato da altre proteine).
Durante la fase G2, Cdc25 rimuove i gruppi fosfato che bloccano l’attività del complesso M-Cdk, attivandolo.
Una volta attivato, il complesso M-Cdk promuove la progressione della cellula alla fase M (mitosi).
Quindi, la proteina Cdc25 è fondamentale per attivare M-Cdk al momento giusto, permettendo alla cellula di proseguire nel ciclo cellulare. In effetti, Cdc25 è il principale attivatore del M-Cdk durante l’inizio della mitosi.
A) Cdc21 non è coinvolta nell’attivazione del M-Cdk. Cdc21 è una proteina coinvolta nell’attivazione dell’APC (Anaphase Promoting Complex), che è fondamentale per il controllo della separazione dei cromosomi e per il passaggio dalla mitosi alla fase G1. Non regola direttamente il M-Cdk.
B)p53 è una proteina nota per la sua funzione di soppressore tumorale, che risponde ai danni al DNA. Essa arresta il ciclo cellulare e attiva la riparazione del DNA o la suicidio cellulare (apoptosi) in caso di danno irreparabile. Non è coinvolta nell’attivazione del M-Cdk.
C) La proteina Rb (Retinoblastoma) è coinvolta nel controllo del ciclo cellulare, in particolare nell’inibire il passaggio dalla fase G1 alla fase S, legando e inibendo i fattori di trascrizione necessari per la progressione. Tuttavia, Rb non attiva il M-Cdk, ma è coinvolta principalmente nel controllo del ciclo cellulare G1/S.
Il complesso M-Cdk (mitosi-ciclina dipendente chinasi) si accumula durante la fase G2, ma è inizialmente inattivo a causa di una fosforilazione inibitoria. Durante l’inizio della mitosi, la proteina Cdc25, una fosfatasi, rimuove i gruppi fosfato inibitori dal complesso M-Cdk, attivandolo e permettendo così l’ingresso della cellula nella mitosi.
- All’inizio della mitosi, avviene la condensazione dei cromosomi ad opera delle condensine. Questo processo è coadiuvato da
A) Dal compresso S-Cdk
B) Dalle coesine
C) Dalla proteina Rb
D) Dal complesso M-Cdk che fosforila le condensine
D) Dal complesso M-Cdk che fosforila le condensine.
La condensina è un complesso proteico fondamentale per la condensazione dei cromosomi durante la mitosi. Durante la mitosi, i cromosomi devono passare da uno stato “disteso” e facilmente leggibile durante la fase interfasica a uno stato altamente condensato e compatto. Questo permette che i cromosomi siano separati correttamente durante la divisione cellulare.
La condensazione dei cromosomi è regolata principalmente dalle condensine, che agiscono tramite un processo che implica la fosforilazione delle condensine stesse.
Durante la mitosi, il complesso M-Cdk (Mitosis Cyclin-dependent Kinase) svolge un ruolo cruciale nella regolazione della progressione del ciclo cellulare, attivando diverse proteine che portano alla mitosi vera e propria. M-Cdk fosforila le condensine, rendendole attive, e permettendo loro di compattare i cromosomi in modo che possano essere separati correttamente durante la mitosi.
A) S-Cdk è attivo durante la fase S del ciclo cellulare e si occupa principalmente della replicazione del DNA. Non è coinvolto nel processo di condensazione dei cromosomi, che avviene durante la mitosi.
B) Le coesine sono proteine che legano i cromatidi fratelli, mantenendo insieme le coppie di cromatidi fino alla fase della mitosi in cui i cromatidi devono separarsi. Le coesine non sono direttamente coinvolte nella condensazione dei cromosomi, ma piuttosto nel mantenimento della coesione tra i cromatidi fratelli.
C) Rb (Retinoblastoma) è una proteina che regola il passaggio da G1 a S nel ciclo cellulare, inibendo la trascrizione dei geni necessari per la progressione del ciclo cellulare. Rb non è coinvolta direttamente nel processo di condensazione dei cromosomi.
- Nei primi stadi della fase M, i due cromatidi fratelli di un cromosoma sono tenuti insieme da
A) I due cromatidi fratelli sono tenuti insieme dalle coesine che formano anelli che cingono i cromatidi fratelli
B) I due cromatidi fratelli sono tenuti insieme dalle coesine che formano spirali con le teste polari che cingono i cromatidi fratelli
C) I due cromatidi fratelli sono tenuti insieme dalle condensine che formano anelli che cingono i cromatidi fratelli
D) I due cromatidi fratelli sono tenuti insieme da actina che formano spirali con le teste polari che cingono i cromatidi fratelli
A) I due cromatidi fratelli sono tenuti insieme dalle coesine che formano anelli che cingono i cromatidi fratelli.
Le coesine sono proteine che svolgono un ruolo essenziale nella coesione dei cromatidi fratelli durante la mitosi. Durante la fase S del ciclo cellulare, i cromosomi vengono replicati, e ciascun cromosoma ora è composto da due cromatidi fratelli identici. Questi cromatidi sono tenuti insieme da un complesso proteico chiamato coesine, che forma anelli che circondano i cromatidi fratelli e li mantengono uniti. Questo è fondamentale per il corretto allineamento e separazione dei cromosomi durante la mitosi.
Le coesine formano una struttura a anello che avvolge i cromatidi fratelli, impedendo che si separino prima del momento giusto della mitosi.
Durante la metafase, le coesine sono ancora attive e tengono i cromatidi uniti.
Nel corso dell’anafase, la proteina separasi viene attivata, che rompe i legami tra i cromatidi fratelli, separandoli e permettendo che si muovano verso i poli opposti della cellula.
B) Questa affermazione è errata perché le coesine non formano spirali con le “teste polari”. Il loro ruolo è legato alla formazione di anelli che legano i cromatidi fratelli.
C)Le condensine sono proteine che facilitano la condensazione dei cromosomi durante la mitosi, ma non sono responsabili di tenere uniti i cromatidi fratelli. Questo compito spetta alle coesine.
D) L’actina è una proteina che forma microfilamenti e svolge un ruolo importante nella motilità cellulare e nella divisione cellulare, ma non è coinvolta nel mantenimento dell’unità tra i cromatidi fratelli. Le coesine sono le proteine responsabili di questo legame.
- Quali apparati citoscheletrici transitori assistono gli stadi finali della fase M?
A) Uno apparato citoscheletrico: il fuso mitotico, composto da filamenti di actina e miosina, che effettua la mitosi
B) Tre apparati citoscheletrici: il fuso mitotico, composto da microtubuli, che effettua la mitosi, l’aster, composto da microtubuli che effettua la segregazione dei cromosomi e
l’anello contrattile, composto da filamenti di actina e miosina, che effettua la citochinesi
C) Due apparati citoscheletrici: il fuso mitotico, composto da microtubuli, che effettua la mitosi e l’anello contrattile, composto da filamenti di actina e miosina, che effettua
la citochinesi
D) Due apparati citoscheletrici: il fuso mitotico, composto da filamenti di actina e miosina, che effettua la mitosi e l’anello contrattile, composto da microtubuli, che effettua
la citochinesi
Durante la mitosi e la citochinesi, due apparati citoscheletrici principali sono coinvolti nel processo di divisione cellulare:
-Il fuso mitotico è costituito da microtubuli e svolge un ruolo fondamentale nella segregazione dei cromosomi durante la mitosi.
I microtubuli si organizzano in una struttura a forma di fuso che si estende tra i poli della cellula. Questo apparato è fondamentale per la corretta separazione dei cromosomi durante la mitosi, in particolare nelle fasi di anafase e telofase, quando i cromatidi fratelli vengono separati e spostati verso i poli opposti della cellula.
-L’anello contrattile è formato da filamenti di actina e miosina. Questo apparato citoscheletrico è essenziale per la citochinesi, ovvero la divisione del citoplasma tra le due cellule figlie dopo la mitosi.
Durante la telofase, l’anello contrattile si forma alla linea mediana della cellula e si contrae, portando alla separazione fisica della cellula madre in due cellule figlie distinte.
A) il fuso mitotico non è composto da actina e miosina (queste proteine sono coinvolte nell’anello contrattile della citochinesi), ma è costituito da microtubuli, che sono fondamentali per la divisione dei cromosomi.
B) non esiste un “apparato citoscheletrico” separato chiamato “aster” nel contesto descritto. L’aster è una struttura che si forma durante la mitosi a partire dai centrioli, ma non è considerato un apparato citoscheletrico distinto, poiché è parte del fuso mitotico. L’aster aiuta a orientare il fuso mitotico, ma non svolge una funzione indipendente.
06.Negli stadi iniziali della fase M, il cinetocore si lega a
A) I microtubuli del fuso mitotico (microtubuli interpolari) e al centrosoma di ciascun cromatidio
B) I microtubuli del fuso mitotico (microtubuli interpolari) e al centromero di ciascun cromatidio
C) I microtubuli del fuso mitotico (microtubuli del cinetocore) e al centromero di ciascun cromatidio
D) I microtubuli del fuso mitotico (microtubuli del cinetocore) e al centrosoma di ciascun cromatidio
C) I microtubuli del fuso mitotico (microtubuli del cinetocore) e al centromero di ciascun cromatidio
Durante la mitosi, in particolare nelle fasi iniziali (come la metafase), avviene l’interazione fondamentale tra il cinetocore e i microtubuli del fuso mitotico, un passaggio cruciale per la corretta segregazione dei cromosomi.
-Il cinetocore è una struttura proteica che si forma sulla regione del centromero di ciascun cromosoma. È fondamentale per l’attacco del cromosoma ai microtubuli del fuso mitotico.
Ogni cromosoma ha due cinetocori, uno per ogni cromatidio (poiché ogni cromosoma è composto da due cromatidi fratelli).
-I microtubuli del fuso mitotico si estendono dal centrosoma verso il cinetocore di ciascun cromatidio. Questi microtubuli sono specializzati, e vengono definiti microtubuli del cinetocore.
I microtubuli si legano al cineto core, permettendo la separazione dei cromatidi durante le fasi finali della mitosi (anafase). Questo processo assicura che ogni cellula figlia riceva un set completo di cromosomi.
A) I microtubuli interpolari non sono direttamente coinvolti nel legame con il cinétocore. I microtubuli interpolari si interdigitano tra loro nei poli del fuso mitotico, ma non si legano direttamente ai cromosomi.
B) I microtubuli interpolari non si legano al centromero. Sono i microtubuli del cinetocore a legarsi al centromero, non i microtubuli interpolari.
D) Il centrosoma non è direttamente coinvolto nel legame con i cromatidi. È il cinétocore, che si forma sul centromero, a interagire con i microtubuli del cinetocore.
- Quanti sono i tipi di microtubuli del fuso mitotico funzionalmente diversi durante la prometafase della mitosi?
A) Sono 3: i microtubuli dell’aster, che legano il polo del fuso con la membrana cellulare; i microtubuli del cinetocore che legano i il centrosoma di ciascun cromatidio con il polo del fuso; i microtubuli interpolari che legano i microtubuli dei due poli tra loro
B) Sono 2: i microtubuli del cinetocore che legano i il centromero di ciascun cromatidio con il polo del fuso; i microtubuli interpolari dell’anello contrattile
C) Sono 3: i microtubuli dell’aster, che legano il polo del fuso con la membrana cellulare; i microtubuli del cinetocore che legano il centromero di ciascun cromatidio con il polo del fuso; i microtubuli interpolari che legano i microtubuli dei due poli tra loro
D) Sono 2: i microtubuli del cinetocore che legano il centromero di ciascun cromatidio con il polo del fuso; i microtubuli interpolari che legano i microtubuli dei due poli tra loro
C) Sono 3: i microtubuli dell’aster, che legano il polo del fuso con la membrana cellulare; i microtubuli del cinetocore che legano il centromero di ciascun cromatidio con il polo del fuso; i microtubuli interpolari che legano i microtubuli dei due poli tra loro
Durante la prometafase della mitosi, i microtubuli si organizzano per svolgere specifici ruoli nell’assicurare che i cromosomi siano separati correttamente nelle due cellule figlie. I principali tipi di microtubuli del fuso mitotico che svolgono funzioni differenti sono:
-Microtubuli dell’aster:
Questi microtubuli si estendono dal centrosoma verso la membrana plasmatica. Sono responsabili di stabilizzare il fuso mitotico ancorandolo alla periferia della cellula, evitando che si sposti.
-Microtubuli del cinetocore:
Questi microtubuli si legano ai cinetocori, che sono strutture proteiche situate sui centromeri dei cromosomi. Il loro compito è quello di ancorare i cromatidi fratelli al fuso mitotico, assicurando che possano essere separati in modo preciso durante la mitosi.
-Microtubuli interpolari:
Questi microtubuli si estendono tra i due poli del fuso. Si sovrappongono e si interdigiano con quelli provenienti dall’altro polo, contribuendo a stabilizzare il fuso mitotico e a spingere i due poli del fuso lontano l’uno dall’altro, facilitando la separazione dei cromatidi durante la mitosi.
- Come si chiama la struttura dinamica durante la metafase della mitosi in cui i cromosomi sono allineati sul piano equatoriale?
A) si chiama piastra equatoriale
B) tutte le risposte sono corrette
C) si chiama piastra cromosomica
D) si chiama piastra metafasica
D) si chiama piastra metafasica
- Quando inizia ad accumularsi il complesso M-Cdk, sebbene inattivo?
A) Il complesso M-Cdk inizia ad accumularsi nella fase M, ma è ancora inattivo
B) Il complesso M-Cdk inizia ad accumularsi già nella fase G2 dell’interfase, ma è ancora inattivo
C) Il complesso M-Cdk inizia ad accumularsi già nella fase G1 dell’interfase, ma è ancora inattivo
D) Il complesso M-Cdk inizia ad accumularsi nella fase S, ma è ancora inattivo
B) Il complesso M-Cdk inizia ad accumularsi già nella fase G2 dell’interfase, ma è ancora inattivo.
Il complesso M-Cdk (Mitosis Cyclin-dependent Kinase) è composto da una ciclina M e una chinasi dipendente dalle cicline (Cdk). Questo complesso è fondamentale per la transizione dalla fase G2 alla mitosi. Tuttavia, non è attivo immediatamente, ma deve essere attivato da una fosforilazione che avviene all’inizio della mitosi.
Nella fase G2 dell’interfase, il complesso M-Cdk inizia a accumularsi, ma rimane inattivo a causa di modifiche post-traduzionali, come la fosforilazione inibitoria della ciclina M. Solo quando la fosfatasi Cdc25 rimuove queste fosforilazioni inibitorie, il complesso M-Cdk diventa attivo e può stimolare l’inizio della mitosi.